Beata Maria Rosa Flesch

Beata Maria Rosa Flesch
Nome: Beata Maria Rosa Flesch
Titolo: Fondatrice
Nome di battesimo: Margaretha Flesch
Nascita: 4 febbraio 1826, Schönstatt, Germania
Morte: 25 marzo 1906, Niederweningern, Germania
Ricorrenza: 25 marzo
Tipologia: Commemorazione
Beatificazione:
4 maggio 2008, cattedrale di Treviri, Germania, papa Benedetto XVI


Margherita Flesch, terzogenita della famiglia, perse la madre in giovane età. Nel 1832, il padre si risposò e nel 1838 la famiglia si trasferì a Niederbreitbach, dove suo padre, Keltermühle, poté impossessarsi di un po' di terra. Nel 1842 morì anche il padre, e Margherita dovette guadagnare da vivere per la famiglia di sette persone facendo artigianato e raccogliendo erbe. In giovane età iniziò a prendersi cura degli orfani e dei malati. Nel 1844 partecipò ad un pellegrinaggio della sacra tunica a Treviri e in lei maturò la decisione di fondare una comunità. Nel 1851 si trasferì con la sorella Marianne a Chiusa, nell'antica Cappella della Croce nella foresta di Bach, dove si prese cura di malati, poveri e orfani a cui davano rifugio. Nel 1856 si unirono i primi due compagni con cui fecero vita comunitaria sulle orme dei francescani.

Il 13 marzo 1863, il vescovo di Treviri approvò la nuova fondazione e ammise la serva di Dio e le sue compagne ad assumere l'abito religioso. Margarita prese il nome di suor Maria Rosa. Sotto la sua guida illuminata, la nuova famiglia religiosa ricevette fin dall'inizio un grande impulso, con l'apertura di nuove filiali sulle rive del Reno, nella regione dell'Eifel in Vestfalia. Nel 1869 il Vescovo di Treviri approvò la Regola e le Costituzioni del nuovo Istituto dei Religiosi Francescani di Santa Maria degli Angeli, intitolato alla Porziuncola d'Assisi.

La generosità e l'altruismo delle monache si manifestò soprattutto nelle dolorose circostanze della guerra franco-prussiana del 1870. Più di cinquanta suore, cioè quasi la metà dei membri dell'Istituto, guidate dalla fondatrice furono prodigate nell'assistere i feriti e i morenti, mettendo in pericolo le loro vite. In effetti, dodici di loro morirono mentre svolgevano questa opera di beneficenza. Alla fine della guerra, molte suore furono decorate per il loro coraggio civile. Madre Maria Rosa, che era andata al fronte di battaglia ed era stata ferita alla spalla da un proiettile, ricevette una delle più alte decorazioni: il "Verdienstkreuz".

Il Signore, però, volle mettere alla prova Madre Maria Rosa con la croce e l'umiliazione: nel capitolo generale del 1878 cedette il mandato al superiore generale, invece fu eletto Sr. Agata Simons, Segretaria Generale. La nuova Superiora generale perseguitò Margarita senza motivo e fece in modo che fosse trasferita nella casa più lontana di Niederwenigern, dove le fu assegnata una cella senza finestre e trattata come l'ultima dei convertiti. Suor Maria Rosa accettò l'umiliazione con piena obbedienza e perfetta sottomissione, perdonando ripetutamente ed esplicitamente coloro che le causarono quel dolore. La serva di Dio sopportò queste umiliazioni per ventotto anni. Con il suo comportamento umile ed eroico, era la luce dell'Istituto. morì a Waldbreitbach, piena di meriti. Fu beatificata sotto il pontificato del SS Benedetto XVI, nella cattedrale di Treviri.

MARTIROLOGIO ROMANO. A Niederwenigern, Germania, la Beata Maria Rosa Flesch, vergine e fondatrice della Congregazione delle Suore Francescane della Beata Vergine Maria degli Angeli.

Lascia un pensiero a Beata Maria Rosa Flesch

Ti può interessare anche:

Beata Maria Rosa Durocher
- Beata Maria Rosa Durocher
Fondatrice
Eulalia Melania Durocher nacque il 6 ottobre 1811 nel villaggio di Saint-Antoine-sur-Richelieu nel Quebec, ultima di dieci figli, tre dei quali divennero...
Segui il santo del giorno:

Seguici su FB Seguici su TW Seguici su Pinterest Seguici su Instagram
Mostra santi del giorno:
Mostra santi
Usa il calendario:
Oggi 10 maggio si venera:

San Cataldo di Rachau
San Cataldo di Rachau
Vescovo
San Cataldo è un Santo irlandese ma venerato a Taranto, dove si trova la sua tomba, in una ricchissima e bella cappella del Duomo, detta il « Capellone ». Sarebbe approdato sulla piana...
Altri santi di oggi
Domani 11 maggio si venera:

Sant' Ignazio da Laconi
Sant' Ignazio da Laconi
Frate cappuccino
Ignazio nacque a Laconi, nel cuore della Sardegna, nel 1701. Nel piccolo paese vicino alle montagne del Gennargentu, crebbe timorato di Dio e ancora adolescente già praticava digiuni e mortificazioni...
Altri santi di domani
newsletter

Iscriviti
Oggi 10 maggio si recita la novena a:

- Sant' Isidoro l'agricoltore
V. Glorioso s. Isidoro, che malgrado le strettezze del vostro stato, trovaste sempre maniera di essere largo del vostro coi più bisognosi di voi, senza che mai vi venisse a mancare il necessario per voi...
- San Mattia
I. Glorioso s. Mattia, che fin dalla vostra giovinezza conduceste una vita sì santa da essere universalmente riguardato come uno dei più degni d’essere elevato al grado d’Apostolo...
- San Pasquale Baylon
I. Ammirabile s. Pasquale, che nella umiltà della vostra condizioni di guardiano di pecore, non per altro vi appigliaste allo studio delle umane lettere che per meglio conoscere Iddio o riverir...
- Madonna di Fatima
O Francesco e Giacinta, a cui la Madonna ha detto di volere una Cappella in suo onore e a cui rivelò di essere "la Madon­na del Rosario", insegnateci a pregare il Rosario meditando i misteri...
- Spirito Santo
Vieni, Santo Spirito manda a noi dal cielo un raggio della tua luce. Vieni, padre dei poveri, vieni, datore dei doni, vieni, luce dei cuori. Consolatore perfetto; ospite dolce dell'anima, dolcissimo sollievo...
- Ascensione di Gesù
I. Amabilissimo Gesù, che non ascendeste al Cielo se non dopo aver compiuta la vostra missione sopra la terra, fateci grazia di non essere chiamati al vostro tribunale se non dopo aver perfettamente...