PREGHIERA TRADIZIONALE
Benedici, anima mia, il Dio altissimo, perché si è degnato di innalzare in corpo ed anima al cielo l'umile fanciulla di Nazaret. Benedicano tutte le creature il Padre perché ha scelto una donna della nostra razza, per manifestare in lei la vittoria sulla morte e sulla corruzione, come primizia, insieme con Cristo, del nostro destino. Benedicano tutti i redenti nostro Signore Gesù Cristo, perché in Maria, sua Madre, assunta al cielo, fa brillare nel suo splendore tutti gli effetti della redenzione. Benediciamo lo Spirito Santo, che ha fatto fiammeggiare nell'essere di Maria di Nazaret il fuoco che non si consuma e la luce che non si spegne. Tutte le creature, insieme con Maria, lodino Dio. Così sia.
ALTRE PREGHIERE
SUPPLICA A MARIA ASSUNTA
O Vergine immacolata, madre di Dio e madre degli uomini, noi crediamo con tutto il fervore della nostra fede nella tua assunzione trionfale in anima e in corpo al cielo, dove sei acclamata regina da tutti i cori angeli e da tutte le schiere dei santi; e noi a essi ci uniamo per lodare e benedire il Signore, che ti ha esaltata sopra tutte le altre creature, e per offrirti l’anelito della nostra devozione e del nostro amore.
Noi sappiamo che il tuo sguardo, che maternamente accarezzava l’umanità umile e sofferente di Gesù in terra, si sazia in cielo alla vista dell’umanità gloriosa della Sapienza increata, e che la letizia della tua anima nel contemplare faccia a faccia l’adorabile Trinità fa sussultare il tuo cuore di beatificante tenerezza; e noi poveri peccatori, ti supplichiamo di purificare i nostri sensi, affinché apprendiamo, fin da quaggiù, a gustare Dio, Dio solo, nell’incanto delle creature.
Noi confidiamo che il tuo sguardo misericordioso si abbassi sulle nostre miserie e sulle nostre sofferenze, sulle nostre lotte e sulle nostre debolezze: che le labbra sorridano alle nostre gioie e alle nostre vittorie, che tu senta la voce di Gesù dirti di ognuno di noi, come già del suo discepolo amato: «Ecco il tuo figlio»; e noi, che ti invochiamo nostra madre, ti prendiamo, come Giovanni, per guida, forza e consolazione del nostra vita.
Noi abbiamo la vivificante certezza che i tuoi occhi, i quali hanno pianto sulla terra irrigata da sangue di Gesù, si volgono ancora verso questo mondo in preda alle guerre, alle persecuzioni, all’oppressione dei giusti e dei deboli; e noi, fra le tenebre di questa valle di lacrime, attendiamo dal tuo celeste lume e dalla tua dolce pietà sollievo alle pene dei nostri cuori, alle prove della Chiesa e della nostra patria.
Noi crediamo infine che nella gloria, dove tu regni vestita di sole e coronata di stelle, tu sei, dopo Gesù, la gioia e la letizia di tutti gli angeli e di tutti i santi; e noi, da questa terra, ove passiamo pellegrini, confortati dalla fede nella futura risurrezione, guardiamo verso di te, nostra vita, nostra dolcezza, nostra speranza: attiraci con la soavità della tua voce, per mostrarci un giorno, dopo il nostro esilio, Gesù, il frutto benedetto del tuo seno, o clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.
O Maria, assunta in cielo in corpo e anima, prega per noi, che a te ricorriamo.