Beata Elena Duglioli Dall'Olio
Nome: Beata Elena Duglioli Dall'Olio
Titolo: Vedova
Nome di battesimo: Elena Duglioli
Nascita: 1472, Bologna
Morte: 23 settembre 1520, Bologna
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione
Beatificazione:
26 marzo 1828, Roma, papa Leone XII
I fatti relativi alla vita di Elena sono molto pochi, data la devozione popolare di cui fu ispiratrice. Nel tentativo di accrescerne la popolarità, molte delle fonti a disposizione hanno introdotto dettagli inventati e talvolta stiracchiati (per esempio, che era la figlia dell'imperatore turco Maometto II, che da bambina giunse in Italia dove condusse una vita così santa da meritare le visioni che le apparvero e il dono della profezia di cui era in possesso, e che il corpo fu trovato intatto dopo la morte) e che perciò non possono essere attendibili, anzi la realtà sembra essere stata più ordinaria. Elena Duglioli, nata a Bologna nel 1472, ricevette una buona istruzione cristiana dai genitori, Silverio Duglioli, notaio, e Pentesilea Boccaferri, che, tuttavia, si opposero alla sua decisione di diventare monaca.
Elena si sposò, all'età di diciassette anni, con Benedetto dall'Olio, all'incirca quarantenne, con cui visse felicemente per circa trent'anni. Non sono stati tramandati dettagli sulla loro vita insieme, e non ci sono prove a sostegno dell'ipotesi che il matrimonio non sia mai stato consumato. Tutto ciò che sappiamo è che si amarono e si sostennero a vicenda costantemente, incoraggiandosi reciprocamente a condurre uno stile di vita cristiano. Non sappiamo esattamente la data della morte di Benedetto, ma è certo che morì prima di Elena, che si spense il 23 settembre 1520.
La popolazione di Bologna, che istintivamente aveva riconosciuto la sua santità, la acclamò in quanto tale, e il culto, confermato nel 1828, si estese e divenne popolare. Nel De servorum Dei beatificazione (1734-1738), scritto quando era arcivescovo di Bologna, Prospero Lambertini (papa Benedetto XIV) parlò degli onori tributati alla B. Elena come un caso abbastanza tipico di culto spontaneo. Un riferimento in un certo modo più ambiguo, che illustra maggiormente le usanze contemporanee piuttosto che l'identità di Elena, compare nei Ragionamenti dell'autore satirico Pietro Aretino, tra tutti gli altri, contemporaneo di Elena, che descrive satiricamente l'enorme quantità di candele, raffigurazioni cd ex-voto deposti «alla sepoltura di santa Beata Lena dall'Olio a Bologna».
MARTIROLOGIO ROMANO. A Bologna, beata Elena Duglioli Dall’Olio, che, dopo un matrimonio vissuto in mirabile armonia con il marito, rimasta vedova, condusse una vita esemplare.
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