Beata Margherita da Città di Castello
Nome: Beata Margherita da Città di Castello
Titolo: Domenicana
Nascita: 1286 circa, Metola
Morte: 1320, Città di Castello
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione
Beatificazione:
9 ottobre 1609, Roma, papa Paolo V
Canonizzazione:
24 aprile 2021, Roma, papa Francesco
Margherita nacque cieca nel borgo di Metola, vicino a Città di Castello in Umbria, intorno al 1286; all'età di sei o sette anni i suoi genitori la portarono sulla tomba di un venerato padre francescano di Città di Castello sperando in un miracolo ma, una volta visto che la guarigione non avveniva, la abbandonarono. Alcune donne del luogo la trovarono e se ne presero cura fino a quando fu adottata da due sposi, Grigia e Venturino, e da loro educata con amore. Le monache di un convento locale le offrirono poi ospitalità e a Margherita, la quale sembra avesse già pensato di diventare suora, piacque l'idea di una vita religiosa. N sodalizio tuttavia durò poco perché le suore, che conducevano una vita rilassata, rimasero infastidite dalla devozione di Margherita e dopo un periodo contrassegnato da crescente durezza e qualche molestia nei suoi confronti, le ordinarono di lasciare il convento.
Margherita tornò dai suoi genitori adottivi e, a quindici anni, entrò nel Terz'ordine di S. Domenico a Città di Castello. Da allora in poi la sua vita fu dedicata totalmente a Dio: si occupava della cura e dell'educazione dei bimbi del luogo, insegnando i salmi (che aveva imparato a memoria) e provando a istillare in loro la sua devozione al santo Bambino Gesù. Visitava anche malati e carcerati. Le furono attribuiti numerosi miracoli, tra cui la guarigione di una terziaria da un'infezione agli occhi, nonché esperienze di estasi e levitazione durante la preghiera. S'imponeva ristrettezze e severe privazioni, si autoflagellava e spesso passava la notte in preghiera. Dopo la sua morte, avvenuta a circa trentatré anni, si ebbero miracoli presso la sua tomba; il suo culto fu approvato nel 1609 e un nuovo reliquiario per le sue spoglie fu costruito sotto l'altare maggiore della chiesa domenicana nel 1678.
MARTIROLOGIO ROMANO. A Città di Castello in Umbria, beata Margherita, vergine delle Suore della Penitenza di San Domenico, che, sebbene cieca e storpia fin dalla nascita e abbandonata dai suoi genitori, confidò sempre in cuore suo nel nome di Gesù.
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