Era il 13 maggio 1917 quando Lucia,
Francesco e Giacinta, tre ragazzi di 10, 9 e 7 anni di un paesino di nome Fatima in Portogallo mentre pascolavano il gregge alla Cova da Iria videro su un leccio
«una signora tutta vestita di bianco, più splendente del sole».
Il suo volto era molto bello, dalle mani giunte in atto di preghiera pendeva il rosario. La bianca Signora chiese ai ragazzi di tornare in quel luogo ogni tredici del mese da maggio a ottobre. Nel corso delle apparizioni, sei in totale, la Vergine, tramite i ragazzi, invitò pressantemente gli uomini alla preghiera, alla conversione e alla penitenza.
La Madonna rivelò inoltre
tre segreti da far conoscere a tempo opportuno. I primi due riguardavano i ragazzi stessi, due dei quali, Francesco e Giacinta, furono presto chiamati alla casa del Padre. Il terzo segreto, invece, venne messo per iscritto da suor Lucia nel 1944 e venne reso pubblico nell'anno 2000 per volontà di Giovanni Paolo II, che all'intercessione della Madonna di Fatima attribuiva la sua sopravvivenza
all'attentato del 13 maggio 1981.
Secondo quanto scriveva suor Lucia nel suo libro
I ricordi, la Madonna fece vedere ai ragazzi l'orrore dell'inferno per mostrare il pericolo che incombeva sugli uomini. Vi si poteva sfuggire diffondendo nel mondo la devozione al cuore immacolato di Maria, che sconfiggerà i persecutori della Chiesa che uccidono il Papa, i vescovi, i fedeli.
Il cuore immacolato di Maria è totalmente impregnato dell'atteggiamento di accettazione del piano di Dio. La devozione al cuore immacolato significa accogliere e far proprio il piano di salvezza di Dio. È questo, secondo quanto scrisse l'allora cardinal Ratzinger, il senso vero del segreto e delle apparizioni di Fatima.
Dopo un'approfondito esame da parte del Vescovo Don José Alves Correia da Silva, il 13 ottobre del 1930 le apparizioni di Fatima vengono riconosciute ufficialmente annunciando i seguenti messaggi:
La statua in legno della Madonna è custodita nella cappellina delle apparizioni, scolpita, dietro indicazioni di Lucia, dall'artista portoghese José Ferreira Thedim, nel 1920
Dichiariamo degne di credenza, le visioni dei bambini pastori della Cova da Iria, avvenute nella parrocchia di Fátima, in questa diocesi, dal 13 maggio al 13 ottobre 1917 Permettiamo ufficialmente il culto della Madonna di Fátima Nel corso degli anni successivi alle apparizioni furono costruiti una basilica e alcuni conventi, Fatima diventò uno dei più famosi e importanti santuari al mondo.
MARTIROLOGIO ROMANO.
Beata Maria Vergine di Fatima in Portogallo, la cui contemplazione nella località di Aljustrel come Madre clementissima secondo la grazia, sempre sollecita per le difficoltà degli uomini, richiama folle di fedeli alla preghiera per i peccatori e all’intima conversione dei cuori. CONSACRAZIONE AL CUORE IMMACOLATO della B.V. MARIA di FATIMA
Vergine Santa, Madre di Gesù e Madre nostra, che sei apparsa a Fatima ai tre pastorelli per recare al mondo un messaggio di pace e di salvezza, io mi impegno ad accogliere questo tuo messaggio.
Mi consacro oggi al tuo Cuore Immacolato, per appartenere così più perfettamente a Gesù. Aiutami a vivere fedelmente la mia consacrazione con una vita tutta spesa nell'amore di Dio e dei fratelli, sull'esempio della tua vita.
In particolare Ti offro le preghiere, le azioni, i sacrifici della giornata, in riparazione dei peccati miei e degli altri, con l'impegno di compiere il mio dovere quotidiano secondo la volontà del Signore.
Ti prometto di recitare ogni giorno il Santo Rosario, contemplando i misteri della vita di Gesù, intrecciati ai misteri della tua vita.
Voglio vivere sempre da vero figlio tuo e cooperare perchè tutti Ti conoscano e amino come Madre di Gesù, vero Dio e unico nostro Salvatore. Così sia. Ave Maria Cuore Immacolato di Maria, prega per noi. SUPPLICA ALLA MADONNA DI FATIMA
per il 13 Maggio e il 13 Ottobre ore 12
O Vergine Immacolata, in questo giorno solennissimo, e in quest'ora memoranda, in cui apparendo per l'ultima volta nelle vicinanze di Fatima a tre innocenti pastorelli, vi dichiaraste per la Madonna del Rosario e diceste d'essere venuta appositamente dal cielo per esortare i cristiani a cambiar vita, a far penitenza dei peccati e a recitare ogni giorno il S. Rosario, noi animati dalla vostra bontà veniamo a rinnovarVi le nostre promesse, a protestarVi la nostra fedeltà e ad umiliarVi le nostre suppliche. Volgete, o Madre amatissima, su di noi il vostro sguardo materno ed esauditeci.
1 - O Madre nostra, nel vostro Messaggio ci avete prevenuti: «Una propaganda empia diffonderà nel mondo i suoi errori, suscitando guerre e persecuzione alla Chiesa. Molti buoni saranno martirizzati. Il S. Padre avrà molto da soffrire, varie nazioni saranno annientate». Tutto purtroppo si va tristamente verificando. La S. Chiesa, nonostante le immense effusioni di carità sulle miserie accumulate dalle guerre e dall'odio, viene combattuta, oltraggiata, coperta di scherno, impedita nella sua divina missione. I fedeli con parole mendaci, ingannati e travolti nell'errore dai senza Dio. O Madre tenerissima, pietà di tanti mali, date forza alla S. Sposa del vostro Divin Figliolo, che prega, combatte e spera. Confortate il S. Padre; sostenete i perseguitati per la giustizia, date coraggio ai tribolati, aiutate i Sacerdoti nel loro ministero, suscitate anime d'Apostoli; rendete fedeli e costanti tutti i battezzati; richiamate gli erranti; umiliate i nemici della Chiesa; conservate i fervorosi, rianimate i tiepidi, convertite gli infedeli.
2 - O Madre benigna, se l'umanità si è allontanata da Dio, se errori colpevoli e perversioni morali col disprezzo dei divini diritti e l'empia lotta contro il S. Nome, hanno provocato la Divina Giustizia, noi non siamo senza colpa. La nostra vita cristiana non è ordinata secondo gl'insegnamenti della Fede del Vangelo. Troppa vanità, troppa ricerca del piacere, troppa dimenticanza dei nostri eterni destini, troppo attaccamento a ciò che passa, troppi peccati, hanno giustamente fatto gravare su di noi il pesante flagello di Dio. Diradate, o Madre, le tenebre del nostro intelletto, corroborate le nostre fiacche volontà, illuminateci, convertiteci e salvateci.
E pietà vi prenda anche delle nostre miserie, dei nostri dolori e dei nostri disagi per la vita quotidiana. O Madre buona, non guardate i nostri demeriti, ma la materna vostra bontà e venite in nostro soccorso. Otteneteci il perdono dei nostri peccati e dateci il pane per noi e le nostre famiglie: pane e lavoro, pane e tranquillità per i nostri focolari, pane e pace imploriamo dal vostro Cuore materno.
3 - Si ripercuote nell'anima nostra il gemito del Vostro Cuore Materno: «Bisogna che si emendino, che domandino perdono dei peccati, che non offendano più Nostro Signore, che è già tanto offeso. Sì, è il peccato, causa di tante rovine. È il peccato che rende infelici i popoli e le famiglie, che semina di spine e di lacrime il sentiero della vita. O Madre buona, noi qui ai vostri piedi ne facciamo una promessa solenne e fervorosa. Ci pentiamo delle nostre colpe e siamo confusi nel terrore dei mali meritati in vita e nell'eternità. E invochiamo la grazia della S. Perseveranza nel buon proposito. Custoditeci nel vostro Cuore Immacolato per non cadere in tentazione. È questo il rimedio di salvezza che ci avete indicato. «Il Signore per salvare i peccatori, vuole stabilire nel mondo la devozione al mio Cuore Immacolato».
Dunque al Vostro Cuore Immacolato Dio ha affidato la salvezza del nostro secolo. E noi in questo Cuore Immacolato ci rifugiamo; e vogliamo che tutti i nostri fratelli erranti e tutti gli uomini vi trovino asilo e salvezza. Sì, o Vergine Santa, trionfate nei nostri cuori e fateci degni di cooperare ai trionfi del vostro Cuore Immacolato nel mondo.
4 - Permetteteci, o Vergine Madre di Dio, che noi rinnoviamo in questo momento la nostra Consacrazione e quella delle nostre famiglie. Sebbene tanto deboli noi promettiamo che lavoreremo, con l'aiuto Vostro, affinché tutti si consacrino al vostro Cuore Immacolato, che specialmente... nostra diventi tutta un trionfo con la Comunione riparatrice nei primi sabati, con la consacrazione delle famiglie dei cittadini, con il Santuario, che dovrà sempre ricordarci le materne tenerezze della vostra Apparizione a Fatima.
E rinnovate su di noi e su questi nostri desideri e voti, quella materna Benedizione che ascendendo verso il Cielo, donaste al mondo.
Benedite il S. Padre, la Chiesa, il nostro Arcivescovo, i sacerdoti tutti, le anime che soffrono. Benedite tutte le nazioni, le città, le famiglie e gli individui che si sono consacrati al Vostro Cuore Immacolato, perché in esso trovino asilo e salvezza. In modo particolare benedite tutti coloro che hanno cooperato all'erezione del Vostro Santuario, e tutti i suoi associati sparsi in Italia e nel mondo, benedite poi con materno amore tutti coloro che disinteressatamente lavorano per la diffusione del Vostro culto e il trionfo al Vostro Cuore Immacolato nel mondo. Amen.
MESSAGGI DELLA MADONNA DI FATIMA
Il Cielo - La riparazione - Il Rosario
1)
13 maggio 1917 - « Mentre con Giacinta e Francesco... cominciammo a scendere il pendio della Conca di Iria, spingendo le pecore verso la strada... vedemmo sopra un elce, una Signora, vestita di bianco, più splendente del sole. Ci fermammo sorpresi per l'apparizione. Allora la Signora ci disse:
"Non abbiate paura, non vi faccio del male".
Le domandai: "Da dove viene Lei?".
"Vengo dal Cielo".
"E che cosa vuole da me?".
"Sono venuta a chiedervi di venire qui per sei mesi consecutivi, il giorno 13, a questa stessa ora. Poi vi dirò chi sono e che cosa voglio". "... volete offrirvi a Dio per sopportare tutte le sofferenze che vorrà mandarvi in riparazione dei peccati con cui Egli è offeso e come supplica per la conversione dei peccatori?".
« Sì, lo vogliamo!".
"E allora dovrete soffrire molto, ma la Grazia di Dio sarà il vostro conforto".
Fu al pronunciare queste ultime parole che aprì, per la prima volta, le mani, comunicandoci una luce così intensa, una specie di riflesso che ne usciva e ci penetrava nel più intimo dell'anima, facendoci vedere noi stessi in Dio, che era quella luce, più chiaramente di come ci vediamo nel migliore degli specchi. Ci comunicò un impulso interiore, cademmo in ginocchio e ripetemmo estasiati: "Santissima Trinità, io Ti adoro! Mio Dio, Dio, io i i nel ,santissimo Sacramento".
Passati i primi momenti, la Signora disse:
"Recitate il Rosario tutti i giorni per ottenere la pace nel mondo e la fine della guerra".Poi cominciò ad elevarsi fino a sparire nell'immensità del firmamento ».
Il Cuore Immacolato di Maria
2)
13 giugno 1917 - « Dopo aver recitato il Rosario con Giacinta e Francesco ed altre persone, vedemmo di nuovo il riflesso di luce che si avvicinava; e subito dopo la Signora sull'elce come a maggio.
"Che cosa vuole da me?" domandai.
"Voglio che veniate qui il 13 del prossimo mese, che diciate il Rosario tutti i giorni e che impariate a leggere. Poi vi dirò quel che voglio".
"Vorrei chiederLe di portarci in cielo".
"Sì, Giacinta e Francesco li porterò fra poco. Gesù vuole servirsi di te per farmi conoscere e amare. Vuole stabilire nel mondo la devozione al mio Cuore Immacolato".
Domandai addolorata: "Resterò qui sola?"
"Non ti scoraggiare. Io non ti abbandonerò mai. Il mio Cuore Immacolato sarà il tuo rifugio e il cammino che ti condurrà fino a Dio".
Fu nel pronunciare queste ultime parole che aprì le mani e ci comunicò nuovamente il riflesso di quella luce immensa in cui ci vedevamo come immersi in Dio. Giacinta e Francesco sembravano stare nella luce che si alzava verso il cielo, io in quella che si diffondeva sulla terra. Davanti alla mano destra della Signora c'era un Cuore circondato da spine che vi sembravano confitte. Abbiamo capito che era il Cuore Immacolato di Maria, oltraggiato dai peccati dell'umanità, che voleva la riparazione »
L'inferno - La guerra mondiale '39-45 La Russia si convertirà - I suoi errori: le guerre, la fame, la persecuzione alla Chiesa - Le nazioni soppresse
3)
13 luglio 1917 - « La Signora sull'elce. Domandai: "Cosa vuole da me?".
"Che veniate qui il 13 del mese prossimo; che continuiate a recitare il Rosario tutti i giorni alla Madonna del Rosario per ottenere la pace nel mondo perché soltanto Lei vi potrà soccorrere".
"Vorrei chiedere chi è Lei e di fare un miracolo perché tutti credano all'apparizione".
"Continuate a venire qui, a ottobre dirò chi sono, quel che voglio e farò un miracolo che tutti possano vedere bene per credere". E continuò: "Sacrificatevi per i peccatori, e dite molte volte, specialmente facendo qualche sacrificio: Gesù mio, è per tuo amore, per la conversione dei peccatori e in riparazione dei peccati commessi contro il Cuore Immacolato di Maria".
A queste parole, aprì le mani come nei mesi precedenti. Il riflesso sembrò che penetrasse la terra e vedemmo come un mare di fuoco in cui erano immersi demoni e anime... tra grida, gemiti di dolore e disperazione da causare orrore e paura (dev'essere stato per questa visione che mi sfuggi quel 'Ahi!' che dicono di aver udito).
Spaventati, e come per chiedere aiuto alzammo gli occhi alla Signora che disse con bontà e tristezza:
"Avete visto l'Inferno dovo cadono le anime dei poveri peccatori. Per salvarle, Dio vuole stabilire nel mondo la devozione al mio Cuore Immacolato. Se faranno quel che vi dirò molte anime si salveranno e avranno pace. La guerra sta per finire. Ma se non smetteranno di offendere Dio, sotto il Regno di Pio XII ne comincerà un'altra peggiore... per impedirla, verrò a chiedere la consacrazione della Russia al mio Cuore Immacolato e la Comunione riparatrice nei primi sabati. Se attenderanno alle mie richieste la Russia si convertirà e ci sarà pace. Diversamente essa diffonderà i suoi errori nel mondo; susciterà guerre e persecuzioni alla Chiesa. I buoni saranno martirizzati; il Santo Padre avrà molto da soffrire; varie nazioni saranno distrutte. Finalmente il mio Cuore Immacolato trionferà... Quando reciterete il Rosario, dopo ogni decina, dite: Gesù mio, perdona le nostre colpe; preservaci dal fuoco dell'Inferno; porta in Cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della tua misericordia!".
Seguì un momento di silenzio, poi domandai: "Non vuole più niente da me?".
"Per oggi più niente".
Come al solito si alzò verso oriente fino a sparire nel firmamento ».
Il Rosario quotidiano - « Pregate molto e fate molti sacrifici per i peccatori »
4)
19 agosto 1917 - (Questa apparizione avvenne in altro luogo e data perché, il giorno 13, i Pastorelli erano stati condotti in prigione per tre giorni).
« ... A Valinhos (Vallette) vidi il riflesso della luce e la Signora sopra un elce. "Cosa vuole da me?".
"Voglio che ritorniate alla Conca di Iria, il giorno 13; che continuiate a dire il Rosario tutti i giorni. Nell'ultimo mese farò il miracolo affinché tutti credano".
E prendendo un aspetto più triste:
"Pregate, pregate molto; fate molti sacrifici per i peccatori; molte anime vanno all'Inferno perché non c'è chi si sacrifichi e interceda per loro".
Come al solito cominciò ad elevarsi verso oriente ».
« Farò il miracolo » a prova delle apparizioni
5)
13 settembre 1917 - « ...La Signora sopra l'elce.
"Continuate a recitare il Rosario per ottenere la fine della guerra. In ottobre verrà anche il Signore, la Madonna Addolorata, la Madonna del Carmine, San Giuseppe col Bambino per benedire il mondo. Dio è contento dei vostri sacrifici".
Io Le dissi: "Mi hanno pregato di chiederLe molte cose: la guarigione di alcuni malati, di un sordomuto".
«
Sì, qualcuno lo guarirò; altri no. In ottobre farò il miracolo affinché tutti credano ".
Cominciando ad elevarsi, sparì come le altre volte ».
La cappella - Il Rosario - Basta coi peccati!
13 ottobre 1917 - « .. La Signora sopra l'elce. Domandai: "Cosa vuole da me?".
"Voglio dirti che costruiscano qui una cappella in mio onore. Io sono la Madonna del Rosario; che continuino a recitarlo tutti i ni. La guerra finirà i soldati torneranno presto alle loro case..."
"Io avrei molte cose da chiederLe: se cura dei malati e se converte alcuni peccatori. ecc..".
"Alcuni sì, altri no. Devono emendarsi; chiedano perdono dei loro peccati".
E assumendo un aspetto piu triste:
"Non offendano più nostro Signore che è già tanto offeso".
Aprendo poi le mani le fece riflettere nel sole e, mentre si elevava, il riflesso della Sua stessa luce continuava a proiettarsi nel sole. Ecco il motivo per cui gridai che guardassero il sole... Sparita !a Madonna nell'immensità del firmamento, vedemmo accanto al sole, San Giuseppe col Bambino. Sembravano benedire il mondo con gesti della mano in forma di croce. Svanita questa visione, vidi poco dopo il Signore e la Madonna Addolorata. Il Signore sembrava benedire il mondo nello stesso modo che aveva fatto San Giuseppe. Svanì anche questa apparizione e mi parve di vedere nuovamente la Madonna con aspetto simile alla Vergine del Carmelo ».
MIRACOLO DEL SOLE
Quello che avvenne il 13 ottobre 1917, rimane uno dei più noti e straordinari eventi mai accaduti nella storia. Reso ancora più memorabile dal fatto che non solo venne preannunciato, ma si verificò sotto gli occhi di migliaia di persone, credenti e non.
La Madonna, che si era manifestata per la prima volta il 13 maggio, quel giorno apparve per la sesta e ultima volta ai tre pastorelli: Lucia dos Santos che aveva appena 10 anni, e ai due suoi cugini, i fratelli Francisco e Jacinta Marto, di 9 e 7 anni. Aveva promesso ai piccoli veggenti un grande miracolo, affinché tutti credessero. La notizia era arrivata ovunque, anche grazie alla rilevanza che l’annuncio aveva avuto sulla stampa portoghese. Al punto che, fin dalla vigilia, gruppi di pellegrini si erano messi in cammino scalzi. Si erano spopolati villaggi, interi paesi e persino città vicine: tutti avevano lasciato case e campagne per dirigersi a Cova da Iria, il luogo delle apparizioni, a pochi passi dalla città di Fatima.
In pieno giorno la vallata era un mare di gente in trepidante attesa: le cronache dell’epoca riferiscono che erano presenti dalle 70 alle centomila persone. I più increduli era arrivati per curiosità, o peggio, per deridere la folla nel caso non ci fosse stato alcun miracolo. Erano presenti anche diversi giornalisti. Esattamente a mezzogiorno le nubi si diradarono e cessò la pioggia battente, che aveva reso la Cova un campo fangoso. In quel momento Lucia gridò: “Silenzio! Silenzio! Viene la Madonna, viene la Madonna!”. Mentre i tre fanciulli contemplavano estatici l’apparizione mariana, ebbe inizio il miracolo annunziato sotto gli occhi sbalorditi delle migliaia di persone presenti. Tutte riferirono di aver visto il disco solare cambiare colore, dimensione e posizione per circa dieci minuti. Cominciò a muoversi velocemente, a roteare, sembrava si dovesse staccare dal cielo e precipitare sulla folla. La gente ammirò quel prodigio guardando i movimenti del sole per minuti senza rimanere accecati. Quanto il disco solare tornò al proprio posto, la folla che aveva gli abiti letteralmente inzuppati di pioggia, si rese conto che indossava vestiti completamente asciutti, così come miracolosamente asciutto era il terreno. I piccoli veggenti videro anche, vicino al sole, Gesù, Maria e San Giuseppe che impartivano la Grande Benedizione sul mondo.
I giornalisti presenti descrissero minuziosamente dell’evento prodigioso cui avevano assistito in prima persona. Insieme a loro, e a tanti fedeli, tra la folla c’erano anche scienziati come José Maria Proenca de Almeida Garrett, professore alla facoltà di Scienze naturali dell’Università di Coimbra. Che raccontò:
«Improvvisamente udii il clamore di centinaia di voci (…) e vidi che la folla guardava verso il sole dall’altro lato. Anche io mi sono rivolto verso il punto che richiamava lo sguardo di tutti e potei vedere il sole apparire come un disco chiarissimo, con i contorni nitidi, che splendeva senza offendere la vista. Non poteva essere confuso con il sole visto attraverso una nebbia (che non c’era in quel momento) perché non era né velato né attenuato. A Fatima esso manteneva la sua luce e il suo calore e si stagliava nel cielo con i suoi nitidi contorni (…). La cosa più stupefacente era il poter contemplare il disco solare, per lungo tempo, brillante di luce e calore, senza ferirsi gli occhi o danneggiare la retina. [Durante questo tempo] il disco del sole non rimase immobile: aveva un movimento vertiginoso, [ma] non come lo scintillio di una stella in tutto il suo splendore, perché esso girava su se stesso in folli giravolte. Durante il fenomeno solare che ho appena descritto, avvenne anche un cambiamento di colore nell’atmosfera. Guardando verso il sole, ho notato che tutto stava diventando più scuro. Ho guardato prima gli oggetti più vicini e poi ho esteso il mio sguardo ai campi fino all’orizzonte. Vidi ogni cosa assumere il colore dell’ametista. Gli oggetti intorno a me, il cielo e l’atmosfera, erano dello stesso colore. Ogni cosa, sia vicina che lontana era cambiata, assumendo il colore di un vecchio damasco giallo. La mia stessa mano era di tale colore. Poi, improvvisamente, si udì un clamore, un grido di angoscia prorompere da tutti. Il sole, roteando selvaggiamente, sembrò staccarsi all’improvviso dal firmamento e, rosso come sangue, avanzare minacciosamente verso la terra come per schiacciarci con il suo peso immenso e ardente. Durante quei momenti provai una sensazione veramente terribile. Tutti i fenomeni che ho descritto furono da me osservati in uno stato d’animo calmo e sereno, senza alcun disturbo emotivo. Interpretarli e spiegarli è compito di altri. Debbo dichiarare infine che mai, prima o dopo il 13 ottobre 1917, ho assistito a simili fenomeni atmosferici o solari». ICONOGRAFIA
L'iconografia la Madonna di Fatima è quasi esclusivamente diffusa attraverso le statuette che sono la riproduzione molto somiglianti a quella originale e le immaginette sacre dedicate alla Vergine.
Statua Madonna di Fatima
Mentre nelle sculture è riprodotta quasi sempre solo Vergine nei santini vi è Maria insieme a tre pastorelli: Francesco, Giacinta e Lucia.
Santino Madonna di Fatima
Santino Madonna di Fatima
Santino Madonna di Fatima