Beati Dionigi della Natività e Redento della Croce
Nome: Beati Dionigi della Natività e Redento della Croce
Titolo: Martiri
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione
Pierre Berthelot, primo di dieci fratelli, nacque a Honfleur, in Normandia, nel 1600, e a diciannove anni s'imbarcò per le Indie su una nave francese, l'Esperance, che fu depredata e incendiata dai pirati olandesi. Pierre, a ogni modo, riuscì a scappare, e dopo aver svolto alcuni affari privati, entrò nell'esercito portoghese a Malacca, prima come pilota, poi come cartografo, prendendo parte a numerose spedizioni. Nel 1635, mentre si trovava a Goa, incontrò il priore dei carmelitani scalzi, che lo incoraggiò a entrare nell'ordine, consiglio che Pierre seguì, scegliendo il nome di Dionigi. Subito dopo la professione, il viceré portoghese gli chiese di partecipare come guida a una missione a Sumatra. I carmelitani gli concessero il permesso, ordinandolo immediatamente sacerdote, in modo che potesse svolgere anche il ministero di cappellano, e gli affiancarono un compagno laico di nome Redento (il nome di battesimo era Tomas Rodriguez da Cunha), che era stato soldato, in India, prima di entrare nei carmelitani. Appena raggiunta Achin (Sumatra), l'ambasciatore e i suoi compagni furono catturati, alcuni uccisi, inclusi i due frati, ma nessuno di loro costretto all'apostasia. Non appena la notizia raggiunse Goa, il priore iniziò a raccogliere testimonianze per aprire la causa di beatificazione, conclusa solo nel 1900. Esistono alcune mappe (tahulae maritimae) conservate al British Museum, probabilmente disegnate con cura da Dionigi.
MARTIROLOGIO ROMANO. Ad Aceh nell’isola di Sumatra, beati martiri Dionigi della Natività (Pietro) Berthelot, sacerdote, e Redento della Croce (Tommaso) Rodríguez, religiosi dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi, che furono dapprima ridotti in schiavitù dai maomettani e infine uccisi sulla riva del mare a colpi di frecce e di scure.
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