Beato Anselmo Polanco Fontecha
Nome: Beato Anselmo Polanco Fontecha
Titolo: Vescovo e martire
Nome di battesimo: Anselmo Polanco Fontecha
Nascita: 1881 circa, Buenavista de Valdavia, Spagna
Morte: 7 febbraio 1939, Pont de Molins, Spagna
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione
Beatificazione:
1 ottobre 1995, Roma, papa Giovanni Paolo II
P. Anselmo Polanco nacque a Buenavista de Valdavia, Palencia (Spagna) nel 1881. Entrato nell'Ordine di S.Agostino, fece la sua professione nel 1897 e venne ordinato sacerdote nel 1904. All'interno dell'Ordine fu sempre un religioso modello, ricoprendo varie cariche, tra le quali anche quella di superiore provinciale. Nel 1935 fu nominato vescovo di Teruel. Nel governo della diocesi brillò per il suo zelo pastorale, santità di costumi, amore ai poveri, vita di preghiera e austerità. Durante la guerra civile spagnola, mentre il pericolo si andava facendo sempre più minaccioso per la sua diocesi e per la stessa sua vita, non volle separarsi dai fedeli, ripetendo sempre: "lo sono il pastore e devo rimanere a fianco delle mie pecore: o mi salvo con loro o muoio con loro". L'8 gennaio 1938, occupata la città di Teruel dall'esercito repubblicano, P. Polanco come affettuosamente era chiamato e conosciuto da tutti, in testa ai suoi sacerdoti, uscì dalle macerie del Seminario, raso al suolo durante l'assedio, e si consegnò agli occupanti. Vestiva l'abito agostiniano con i segni episcopali della croce pettorale e l'anello. I patimenti di tredici mesi di carcere nelle prigioni di Valencia e Barcellona furono coronati dal martirio a Pont de Molins (Gerona) il 7 febbraio 1939: così compiva il motto del suo stemma episcopale: "Mi prodigherò e consumerò per le vostre anime". I resti mortali di P. Polanco riposano nella cattedrale di Teruel, insieme a quelli di don Filippo Ripoll, suo fedele Vicario generale compagno di prigionia e di martirio.
MARTIROLOGIO ROMANO. In località Pont de Molins vicino a Gerona in Spagna, beati martiri Anselmo Polanco, vescovo di Teruel, e Filippo Ripoll, sacerdote, che, disdegnando lusinghe e minacce, non vennero meno alla loro fedeltà alla Chiesa.
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