Beato Bonaventura da Pistoia
Nome: Beato Bonaventura da Pistoia
Titolo: Servo di Maria
Nome di battesimo: Bonaventura Bonaccorsi
Nascita: Pistoia
Morte: 1315 circa, Orvieto, Terni
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione
Beatificazione:
1822, Roma, papa Pio VII
Nel 1276, S. Filippo Benizi (22 ago.) giunse a Pistoia, tra Pisa e Firenze, per presiedere a un capitolo generale dell'Ordine dei serviti, cogliendo l'opportunità di predicare al popolo locale, straziato da lotte intestine. Tra il suo pubblico vi era Bonaventura, aveva circa trentasei anni e apparteneva alla nobile famiglia Bonaccorsi, e che era a capo dei ghibellini, la fazione politica che generalmente appoggiava l'imperatore contro il papa, per cui era diventato famoso. Bonaventura fu così commosso dalle esortazioni alla pace e alla concordia di S. Filippo, che si recò da lui, si confessò accusandosi di aver provocato disordini e causato molta miseria e ingiustizia. Era così pentito che chiese di entrare a far parte dell'Ordine dei serviti.
Filippo naturalmente dubitava di un cambiamento così improvviso e completo, e mise alla prova l'aspirante imponendogli una penitenza pubblica: avrebbe dovuto rimediare pubblicamente alle sue malefatte e chiedere personalmente perdono a tutti quelli che aveva oltraggiato o contrastato. Bonaventura lo fece in modo tanto diretto e così volentieri che Filippo lo fece trasferire al seminario di Monte Senario, quartier generale dell'ordine; perseverando nel suo nuovo stile di vita, e dopo aver pronunciato i voti, raggiunse Filippo in veste di socius e fu ammesso al sacerdozio. Negli anni successivi restò continuamente con Filippo, che era priore generale, e lo aiutò, insieme al nunzio apostolico, il cardinale Latino, nel tentativo di portare la pace alle tormentate città dell'Umbria e della Toscana. La figura di questo ghibellino riformato, che vestiva gli abiti del mendicante e predicava l'amore fraterno, fece una grande impressione.
Nel 1288, Bonaventura fu eletto priore di Orvieto, ma alla morte di S. Filippo fu chiamato ad aiutare il successore, poi fu nominato predicatore apostolico, con l'incarico di svolgere missioni in Italia, cosa che fece con grandi risultati. Nel 1303 fu eletto priore di Montepulciano, dove assistette S. Agnese (20 apr.) nella fondazione della congregazione delle monache domenicane, di cui diventò guida spirituale; in seguito fu trasferito nella sua città natale, Pistoia, dove era scoppiata una nuova guerra civile, e che era minacciata dai fiorentini, Bonaventura fu instancabile nel predicare la pace e l'unità civica.
Morì a Orvieto e fu sepolto nella cappella della Madonna dei Dolori nella chiesa servita, a testimonianza del rispetto che godeva da parte dei confratelli. Il culto fu confermato nel 1822.
MARTIROLOGIO ROMANO. A Orvieto in Umbria, beato Bonaventura da Pistoia, sacerdote dell’Ordine dei Servi di Maria, che, mosso dalla predicazione di san Filippo Benizi, lo aiutò a ricomporre la pace tra le fazioni in molte città d’Italia.
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