Beato Giacomo Desiderio Laval
Nome: Beato Giacomo Desiderio Laval
Titolo: Sacerdote
Nome di battesimo: Jacques-Désiré Laval
Morte: 9 settembre 1864, Port-Louis, Isola Maurizio
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione
Beatificazione:
29 aprile 1979, Roma , papa Giovanni Paolo II
Nel 1803, la Francia stava ancora scontando le conseguenze della Rivoluzione; erano trascorsi solo dieci anni da quando moltissimi cattolici, specialmente sacerdoti, erano stati massacrati. Era stato firmato un concordato con il Vaticano nel 1802, ma la Chiesa si sentiva a disagio, e nell'aria aleggiava uno spirito ateistico e liberale, specialmente nei centri urbani, che si estendeva persino nelle zone rurali, dove per tradizione il cattolicesimo era profondamente radicato. Il 18 settembre 1803 nacquero due gemelli, Giacomo e Michele, a Croth, nella diocesi di Evreux in Normandia, figli di Giacomo Laval, sindaco del luogo, e della moglie, Susanna Déle rablée. I Laval, che avevano già tre figlie, espressero la loro gioia nell'avere un erede maschio, dando a Giacomo il secondo nome Désiré. Ebbero poi altri due figli, e quando Giacomo aveva solo otto anni, Susanna morì, lasciando il marito con sci figli (Michele era morto all'età di soli dieci anni).
Laval si risposò, e anche se i dettagli di questa prima parte della vita di Giacomo sono difficili da esaminare, sembra che, nonostante la perdita affettiva e il suo carattere introspettivo, i successivi sei anni costituissero per lui un periodo felice.
All'età di quattordici anni, fu mandato a Tourville-la-Campagne, dove suo zio, Nicola Laval, sacerdote, gli diede un'istruzione basilare; da qui, si recò al seminario minore a Evreux, che era anche una scuola secondaria, ma non ottenne buoni risultati, perciò tornò a casa, e riprese gli studi, questa volta al collegio Stanislao a Parigi. Su consiglio dello zio, al quale aveva confidato l'intenzione di diventa-re o un sacerdote o un dottore, si recò all'università di Parigi per studiare medicina. Si laureò nel 1830, ma la rivoluzione scoppiata quell'anno mise fine alla sua idea di continuare gli studi, e prima di poter tornare a casa, dovette compiere il suo dovere come cittadino, aiutando a presidiare le barricate.
A settembre tornò in Normandia e cominciò a svolgere la profes-sione, prima a Saint-André-de-l'Eure e poi, dopo essere stato vittima di una campagna diffamatoria, a Ivry-la-Battaille. È descritto, in questo periodo, come alto e magro, con una spalla più alta dell'altra, un difetto che aveva sin dalla nascita, camuffato da un vestito appropriato; amava cavalcare, conduceva una vita sociale intensa e gradualmente la sua osservanza delle pratiche religiose diminuì. Come dottore era molto stimato dai suoi pazienti per la gentilezza e la serietà.
Una brutta caduta da cavallo, che lo tramortì ma che gli lasciò solo qualche cicatrice sulle gambe, lo indusse a riesaminare tutta la sua vita. 11 15 giugno 1835, dopo un periodo di ricerca interiore, entrò nel seminario di Saint-Sulpice a Parigi e fu ordinato tre anni e mezzo dopo, il 2 dicembre 1838.
Fu inviato nella parrocchia di Pinterville, dove, come risultato di anni di negligenza, vi era una diffusa apatia. Per i successivi due anni, più con la preghiera e l'esempio che con la predicazione, lottò per riavvicinare il popolo all'osservanza della religione.
Apri una scuola, che gli valse l'appoggio di molti genitori; la sua casa era sempre aperta, cosa che induceva i poveri ad aver fiducia in lui; inoltre iniziò a impartire lezioni serali, dando a molti giovani agricoltori l'opportunità di imparare a leggere e a scrivere, ricevendo anche le basi di un'istruzione religiosa. Al tempo in cui gli giunse la notizia, nel 1840, che Francesco Libermann si era recato a Roma per proporre una nuova organizzazione missionaria al papa, Pinterville aveva una comunità parrocchiale vivace e attiva.
La sensazione di Giacomo che il suo momento fosse arrivato fu confermata nel gennaio 1841, quando il vescovo Guglielmo Collier, un benedettino inglese che era vicario generale per l'isola Mauritius, giunse in Francia, cercando sacerdoti di lingua francese che potessero recarsi sul posto come missionari. Alla fine si decise che Giacomo si sarebbe recato a Mauritius come primo missionario della nuova Congregazione del Sacro Cuore di Maria, fondata da Francesco.
Il 4 giugno 1841, s'imbarcò con il vescovo Guglielmo Collier e altri quattro sacerdoti per Mauritius. L'isola, originariamente disabitata, fu esplorata per la prima volta nel 1510 dai portoghesi, e poi nel 1598 dagli olandesi, e non vi furono insediamenti permanenti fino all'arrivo dei francesi nel 1721, che portarono con loro gli schiavi provenienti dall'Africa orientale, per lavorare nelle piantagioni di canna da zucchero che avevano intenzione di creare.
I britannici, che avevano tolto l'isola ai francesi nel 1810, fecero lavorare i loro servi inglesi nelle piantagioni, perciò quando Giacomo sbarcò a Port-Louis il 14 settembre 1841, gli ottantamila negri presenti sull'isola avevano solo recentemente ottenuto la libertà (nel 1839, per la precisione). Vide in loro gli effetti degradanti di anni di schiavitù, e le difficoltà che incontravano nell'adattarsi alla libertà appena trovata. Partendo dalla realtà che si trovò davanti, cominciò a dedicarsi esclusivamente al loro benessere spirituale per i restanti ventitré anni della sua vita.
Superando il pregiudizio del governatore poiché era d'origine francese, la mancanza totale di supporto da parte dei sacerdoti generalmente deboli già presenti sull'isola, e il risentimento di una minoranza costituita dalla popolazione bianca per i suoi tentativi di sostentare i neri, Giacomo cercò il modo di mettere in grado questi ultimi a creder nella loro dignità.
Cominciò con il sistemarsi non nel presbiterio, ma in un piccolo capanno di due stanze dietro la cattedrale, di cui lasciava sempre aperta la porta; il più velocemente possibile, imparò il dialetto locale, così da poterli istruire parlando la loro lingua; tutti i sermoni e i servizi religiosi erano più semplici possibile; scrisse un catechismo semplice per loro, e presto cominciò a istruire dei catechisti che lo aiutassero nel suo lavoro; inoltre, come a Pinterville, insegnò soprattutto con la preghiera e l'esempio.
Gradualmente l'entusiasmo della popolazione di colore per ciò che stava facendo si estese al di fuori di Port-Louis, e non pochi bianchi ritennero che valeva la pena di andare ad aiutarlo, così alla fine riuscì a istituire centri di preghiera e di catechismo in tutta l'isola. Si stima che alla fine sia riuscito a convertire circa sessantamila negri.
Alcuni bianchi non lo perdonarono mai perché, secondo loro, la sua attività minava la struttura sociale, ma le autorità lo stimavano molto. Dimenticando il loro pregiudizio contro i francesi, lo nominarono cappellano della prigione e dell'ospedale a Port-Louis, e gli furono grati quando, durante le epidemie di colera del 1854, 1857 e 1862, organizzò vari ospedali.
Consumato prematuramente da questo duro e tenace lavoro, morì il 9 settembre 1864, all'età di sessantuno anni. Dopo il funerale, 111 settembre, a cui parteciparono quarantamila persone, fu seppellito temporaneamente in una volta della chiesa della S. Croce, distrutta da un ciclone nel 1960; durante la ricostruzione, tuttavia, i resti di Giacomo furono collocati in una nuova volta nelle fondamenta, che è visitata da centinaia di persone ogni giorno. Giacomo Laval è stato beatificato durante la prima cerimonia di questo tipo presieduta da papa Giovanni Paolo II, il 29 aprile 1979.
MARTIROLOGIO ROMANO. A Port-Louis nell’isola Mauritius nell’Oceano Indiano, beato Giacomo Desiderato Laval, sacerdote, che, dopo alcuni anni di esercizio della professione medica, si fece missionario nella Congregazione dello Spirito Santo e condusse i neri da poco liberati dalla schiavitù alla libertà dei figli di Dio.
Lascia un pensiero a Beato Giacomo Desiderio Laval
Ti può interessare anche:
- Beato Giacomo Cusmano
SacerdoteGiacomo Cusmano nacque il 15 marzo 1834 a Palermo. Studiò medicina, diventando dottore e venendo in seguito ordinato prete. Toccato profondamente dalla...
- Beato Giacomo Alberione
SacerdoteGiacomo Alberione nacque a S. Lorenzo di Fossano nel 1884. Laureato in teologia, fondò la Pia Società S. Paolo e le tre congregazioni femminili, le Figlie...
- Beato Giacomo da Bitetto
FrancescanoGiacomo nacque intorno al 1400 a Zara in Dalmazia e questo è il motivo per cui è spesso chiamato "lo Slavo" o "l'Illirico". Ventenne, divenne frate laico...
- Beato Giacomo da Varazze
Arcivescovo di GenovaGiacomo nacque nel paese di Varagine (l'attuale Varazze) vicino a Genova nel 1230 circa, e all'età di quattordici anni si unì ai domenicani, diventando...
- Beato Giacomo Benfatti di Mantova
VescovoNacque a Mantova, da nobile famiglia dominicana. Conseguì il dottorato in teologia presso l'Università di Parigi. Divenne consigliere del cardinale Nicolás...
- Beato Giacomo da Venezia
DomenicanoNobile veneziano di nascita, Giacomo venne allevato dalla madre vedova e, dopo che la madre si fece suora cistercense, dalla nonna. All'età di diciassette...
- Beato Giacomo l'Elemosiniere
TerziarioGiacomo era nato da una famiglia relativamente ricca di Città della Pieve (Umbria), situata a dieci chilometri da Chiusi (Umbria). Studiò diritto e poi...
- Beato Giacomo da Cerqueto
SacerdotePoche sono le notizie riguardanti la vita di Giacomo da Cerqueto (Umbria), Si unì da giovane agli Eremiti di S. Agostino a Perugia, ordine formato nel...
- Beati Tommaso Hemmerford e compagni
Sacerdoti e martiriTommaso Hemerford nacque nel Dorset nel 1554, figlio di Edoardo e Olivia Hemerford. Istruito a Hart Hall e al St John's College di Oxford, dove si laureò...
- Beato Giacomo Mestre Iborra
Sacerdote e martireGiacomo nacque a Rafelbuñol in Valencia. Entrò nell'Ordine dei Cappuccini il 7 giugno 1925 e cambiò il suo nome in Fray Santiago de Rafelbuñol, fu poi...
- Beato Giacomo Strepa
Vescovo di HaliczDi origine polacca, si unì ai francescani e lavorò con grande successo come vicario generale delle missioni francescane tra gli ortodossi e i pagani della...
- Beato Giacomo Capocci da Viterbo
VescovoNasce a Viterbo nel 1255. Nel 1272 entra tra gli Agostiniani nel Convento della SS.ma Trinità della sua città. Dotato di singolare ingegno, viene orientato...
- Beato Giacomo Griesinger da Ulma
ReligiosoGiacomo Griesinger nacque a Ulma in Germania nel 1407; all'età di venticinque anni, recatosi in Italia, si arruolò come soldato al servizio del regno di...
- Beati Giacomo Sales e Guglielmo Saltemouche
Gesuiti, martiriLa Francia del xvi secolo fu lacerata da una serie di guerre di natura religiosa e politica, tra cattolici e ugonotti, con manifestazioni di notevole brutalità...