Beato Isidoro Bakanja
Nome: Beato Isidoro Bakanja
Titolo: Martire
Nome di battesimo: Isidoro Bakanja
Nascita: 1885 circa, Bokendela, Rep. Democratica del Congo
Morte: 1909, Ikili, Rep. Democratica del Congo
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione
Beatificazione:
24 aprile 1994, Roma, papa Giovanni Paolo II
Isidoro rappresenta uno dei pochi casi, se non l'unico, di africano ucciso da un europeo e riconosciuto martire. Era figlio di genitori pagani di Ikengo, in quello che era all'epoca il Congo Belga (divenuto in seguito Zaire e oggi Repubblica Democratica del Congo). Lavorava come assistente muratore in un'impresa statale belga a Coquihatville (oggi Mbandaka). Là conobbe il cattolicesimo, a cui aderì con grande entusiasmo, venendo battezzato il 6 maggio 1906 con il nome di Isidoro.
Al termine del contratto di lavoro, Isidoro fece ritorno nella sua regione d'origine e poi si spostò a Busira, ospite del cugino Camillo Boya, impiegato della compagnia mineraria belga S.A.B. Grazie a lui trovò un posto da inserviente presso uno dei direttori, di nome Ruijders. Questi nel 1909 lo portò con sé a Itiki, nella regione del Buch-Bloc, dove trovò un'atmosfera estremamente ostile nei confronti dei cattolici, a causa delle idee del direttore locale della S.A.R., Van Cauter, che riteneva che il cattolicesimo stesse distruggendo l'autorità dell'Europa sugli "indigeni".
Il rifiuto di Isidoro di abbandonare la sua fede, e in particolare di togliersi uno scapolare della Vergine che aveva attorno al collo, fecero talmente infuriare Van Cauter, che fece picchiare Isidoro a sangue, rinchiudendolo poi in isolamento con catene alle caviglie. Appena il direttore fu informato dell'accaduto, lo fece liberare e lo portò a Busira, dove sopravvisse solo altri sei mesi, a causa delle torture a cui era stato sottoposto. Morì il 15 agosto 1909.
Isidoro perdonò Van Cauter, che comunque fu sollevato dall'incarico, processato e condannato da un tribunale a Coquihatville. La Chiesa locale, consapevole del fatto che Isidoro era morto per la sua fede, cominciò subito a raccogliere le prove necessarie per iniziare il processo di beatificazione, che fu concluso il 24 aprile 1994 sotto papa Giovanni Paolo II.
MARTIROLOGIO ROMANO. Nella cittadina di Wenga presso Busira nel Congo Belga, ora Repubblica Democratica del Congo, beato Isidoro Bakanja, martire, che, giovane iniziato al cristianesimo, coltivò con diligenza la fede e la testimoniò con grande coraggio durante il suo lavoro; per questo, in odio alla religione cristiana fu sottoposto a continue fustigazioni da parte del direttore della compagnia coloniale e morì pochi mesi più tardi, perdonando il suo persecutore.
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