San Manuel Gonzalez Garcia
Nome: San Manuel Gonzalez Garcia
Titolo: Vescovo e fondatore
Nome di battesimo: Manuel González García
Morte: 4 gennaio 1940, Madrid, Spagna
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione
Beatificazione:
29 aprile 2001, Roma , papa Giovanni Paolo II
Canonizzazione:
16 ottobre 2016, Roma , papa Francesco
Nacque a Siviglia in una pia famiglia. Nel 1901 fu ordinato sacerdote dal Beato Marcello Spinola, Cardinale Arcivescovo di Siviglia. Ma la sua vita ruotava intorno all'Eucaristia: la sua grande preoccupazione erano i tabernacoli abbandonati. A Palomares del Río (Siviglia) iniziò il suo ministero sacerdotale, e lì, davanti a un tabernacolo abbandonato, fu segnato per tutta la vita, dedicandosi da allora a diffondere la devozione all'Eucaristia.
Fu nominato arciprete a Huelva nel 1905 e lì si dedicò alla promozione di opere di assistenza sociale, in particolare scuole e associazioni di lavoratori. Nel 1907 fondò la sua prima rivista di catechesi eucaristica: il "Granito de Arena" (granello di sabbia), nonché "RIE (Rivista Eucaristica)" fondata nel 1937.
All'età di 38 anni fu nominato vescovo ausiliare di Malaga (1916), poi succedette al vescovo nella sede malacitana (1920). Qui iniziò un'importante opera sociale, come l'organizzazione della Confederazione Agraria Cattolica Nazionale, ossia la fondazione di scuole cattoliche. Per promuovere il culto e l'amore per l'Eucaristia, fondatò diverse associazioni: le Marías de los Tagrarios per le donne, i Discepoli di San Giovanni, per gli uomini, e un ramo per bambini la Riparazione Infantile Eucaristica. I diversi rami che vivono oggi questa spiritualità formano l'UNER: Reparative Eucharistic Union. Ma la sua grande opera fu la fondazione della Congregazione dei Missionari Eucaristici di Nazareth, nel 1921.
Per molti, la sua opera più importante fu nel 1924, la creazione del seminario diocesano, dando inizio a un'importante opera di rinnovamento del clero sotto le direttive del Concilio Vaticano I e di Trento. La spiritualità era centrata sui sacramenti del Battesimo e sugli ordini sacerdotali. Nel 1931 lasciò Malaga, a causa dell'assalto al palazzo episcopale durante la guerra civile e guidò la diocesi da Gibilterra, soffrendo per le sorti del clero (il 47% del clero fu assassinato). Nel 1933 fonda l'Istituto dei Missionari Ausiliari Nazareni.
Invece di tornare a Malaga, il papa lo nominò vescovo di Palencia nel 1935. Come parroco e vescovo mantenne un contatto semplice e permanente con le classi popolari, specialmente i bambini. Il suo scopo era mantenere nel mondo lo spirito eucaristico-riparatore, combattendo con tutti i mezzi possibili l'oblio e l'abbandono dell'Eucaristia.
Morì a Madrid, e chiese di essere sepolto vicino a un tabernacolo "così che le mie ossa, dopo la morte, come la mia lingua e la mia penna ancora in vita, diranno sempre ai passanti: c'è Gesù, eccolo, non lo lasciate! abbandonato!". È sepolto nella cattedrale di Palencia. San Giovanni Paolo II lo ha beatificato il 29 aprile 2001 in Piazza San Pietro
MARTIROLOGIO ROMANO. A Madrid in Spagna, beato Emanuele González García, vescovo: pastore egregio secondo il cuore del Signore, promosse con sommo zelo il culto della santissima Eucaristia e fondò la Congregazione delle Suore Missionarie Eucaristiche di Nazaret.
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