Beato Umberto III di Savoia
Nome: Beato Umberto III di Savoia
Titolo: Conte
Nascita: 1136 circa, Avigliana, Torino
Morte: 4 marzo 1188, Chambéry, Savoia
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione
Beatificazione:
7 settembre 1838, Roma, papa Gregorio XVI
Terzo conte di Savoia. Nacque nel castello di Avigliana in Piemonte. Voleva essere religioso ma doveva governare i suoi stati. Dopo un matrimonio senza figli, si risposò con Gertrude di Fiandre, una sua parente, e il cui matrimonio fu dichiarato nullo, senza aver avuto figli. Sposò Clementina de Zärhringen, dalla quale ebbe due figlie. Infine sposò Gerarda de Maçon, che fu la madre di suo figlio ed erede Tommaso di Savoia.
Come uomo politico, cercò l'ingrandimento della sua Casa, scontrandosi con gli interessi feudali del tempo, il Re di Francia e gli obiettivi imperialisti di Federico Barbarossa. Si scontrò anche con vescovi, il beato Antelmo de Chignin, lo scomunicò, ma Umberto si appellò a papa Alessandro III, che lo dichiarò innocente. Si scontrò anche con i vescovi di Torino. Nelle lotte tra papato e impero scelse il primo, sebbene fosse un vassallo dell'imperatore, alla fine della sua vita fu dichiarato ribelle dall'impero. Imparò l'arte del governo da Sant'Amedeo di Losanna, suo parente. Era un uomo di preghiera e di grande pietà, con una coscienza ristretta in tutte le questioni e un amante della pace.
Alla nascita di suo figlio, si dimise dagli onori della contea. Si ritirò nell'abbazia di Hautecombe senza professare, ma i suoi vicini colsero l'occasione per invadere le loro tenute e dovette lasciare il convento per combatterli. Morì pacificamente all'Abbazia di Hautecombe. Il suo culto fu confermato il 7 settembre 1838 da Gregorio XVI.
MARTIROLOGIO ROMANO. A Chambery in Savoia, nell’odierna Francia, beato Umberto, terzo conte di Savoia, che, pur costretto a lasciare il chiostro per occuparsi degli affari pubblici, con grande dedizione praticò la vita monastica, a cui in seguito ritornò.
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