Matteo Farina nacque il 19 settembre 1990 ad Avellino, Italia, da Miky Farina e Paola Sabbatini. Cresciuto a Brindisi con la sorella maggiore Erika, visse in una famiglia profondamente unita e radicata nella fede cristiana.
Fin dall'infanzia, Matteo mostrò un carattere mite, obbediente e una curiosità vivace verso il mondo circostante. Partecipava con entusiasmo al catechismo e alla Messa domenicale, distinguendosi per la sua profonda conoscenza del Vangelo già all'età di nove anni.
Il 4 giugno 2000 ricevette la Prima Comunione, evento che segnò l'inizio di un rapporto profondo con Gesù, alimentato dalla partecipazione quotidiana all'Eucaristia, dalla recita del Rosario e dalla pratica dei primi venerdì del mese. Il 10 maggio 2003 ricevette il sacramento della Cresima, scegliendo come madrina la sorella Erika, a testimonianza del loro legame speciale.
Matteo coltivava molte passioni, tra cui la musica e la chimica. Insieme ai suoi amici, formò una band musicale chiamata "No Name", nella quale esprimeva la sua creatività e il suo amore per la musica.
Nel settembre 2003, all'età di 13 anni, Matteo iniziò a manifestare sintomi come forti mal di testa e problemi di vista. Dopo una serie di esami, gli fu diagnosticato un tumore al cervello, che lo costrinse a sottoporsi a diverse operazioni chirurgiche e trattamenti medici nel corso dei successivi sei anni.
Nonostante la malattia, Matteo mantenne una fede incrollabile e una straordinaria serenità. Continuò a vivere la sua quotidianità con gioia, dedicandosi agli studi, alla musica e alle amicizie. La sua vita spirituale si intensificò, caratterizzata da una profonda devozione a San Francesco d'Assisi, San Pio da Pietrelcina, Santa Gemma Galgani e al Beato Pier Giorgio Frassati.
Matteo teneva un diario personale, nel quale annotava le sue riflessioni, preghiere e pensieri più profondi, rivelando una maturità spirituale sorprendente per la sua età. Offriva le sue sofferenze per la conversione dei peccatori e per il bene delle anime, incarnando una testimonianza luminosa di fede e amore cristiano.
Il 24 aprile 2009, Matteo Farina si spense a Brindisi all'età di 18 anni. La sua vita, breve ma intensa, lasciò un'impronta profonda in quanti lo conobbero. Il 5 maggio 2020, Papa Francesco ha riconosciuto l'eroicità delle sue virtù, conferendogli il titolo di Venerabile, primo passo verso la beatificazione.
Oggi, Matteo è ricordato come un esempio di santità giovanile, un "santo della porta accanto" che, attraverso la sua fede e il suo coraggio, continua a ispirare molti nel cammino cristiano.