San Cuthberto Mayne
Nome: San Cuthberto Mayne
Titolo: Sacerdote e martire
Nascita: 1544 circa, Youlston. Cornovaglia, GB
Morte: 30 novembre 1577, Launceston, Australia
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione
Beatificazione:
29 dicembre 1886, Roma, papa Leone XIII
Canonizzazione:
25 ottobre 1970, Roma, papa Paolo VI
Agli albori del diritto penale, fu fatta una distinzione legale tra sacerdoti "mariani", che erano stati ordinati in Inghilterra, e sacerdoti "seminaristi", ordinati al Collegio Inglese, fondato a Douai, nel 1568. Cutberto Mayne, nato a Youlston, vicino a Barnstaple, nel 1544, fu il primo sacerdote seminarista a morire per la sua fede.
Cutberto fu cresciuto da suo zio, un sacerdote cattolico, come membro della Chiesa inglese, e istruito alla Grammar School, a Barnstaple; grazie all'influenza di suo zio, quando aveva solo diciassette anni, gli fu concesso il beneficio della parrocchia di Huntshaw, e due anni più tardi, fu ordinato sacerdote della Chiesa anglicana. Mentre si trovava a Oxford, dove studiò e conseguì una laurea in arte presso il St Alban's Hall (più tardi Merton College), incontrò due cattolici, il dott. Gregorio Martin ed Edmondo Campion, che a quel tempo era ancora protestante. In loro compagnia ben presto si convinse della verità del cattolicesimo romano e, sebbene inizialmente si tirasse indietro per paura di perdere il beneficio e i titoli, presto cominciò a tenere una corrispondenza sull'argomento con gli altri due, che si erano trasferiti a Douai. Sfortunatamente, una delle lettere finì nelle mani del vescovo di Londra, che mandò una persona di fiducia a cercare di rintracciare tutti coloro che erano nominati nella lettera. Cutberto in quel periodo era fuori sede, ma l'incidente lo spinse a prendere la sua decisione: rifiutò il protestantesimo e, nel 1573, entrò a Douai. Nell'aprile del 1576, dopo essere stato ordinato sacerdote e aver conseguito la laurea in teologia, fu rimandato in Inghilterra con S. Giovanni Payne (2 apr.).
Ritornò a ovest, a Probo, vicino a Totnes, dove, in veste di economo, entrò a far parte della casa di Francis Tregian di Golden Manor; si sa poco sul suo ministero pastorale presso i dissenzienti della zona, ma tuttavia suscitò dei sospetti e, l'8 giugno 1577, Golden Manor fu saccheggiata da cento uomini armati, comandati dallo sceriffo capo della Cornovaglia, Richard Grenville. Gran parte degli abitanti della casa fu arrestata, incluso Cutberto, i cui documenti erano in ordine, ma quando si scoprì che portava al collo un agnus dei, fu portato al castello di Launceston e incatenato al letto in una cella lurida della prigione; alla festa di S. Michele, fu accusato di vari reati, in contravvenzione all'Atto di Supremazia, giudicato colpevole di tradimento e condannato a morte.
Il processo attirò più attenzione del solito, non solo perché Cutberto era il primo sacerdote seminarista a essere processato, ma anche perché le prove erano puramente circostanziali e uno dei giudici, Jeffreys, non rimase per niente soddisfatto del risultato. Grenville aveva in effetti influenzato la giuria, per avere un verdetto di colpevolezza, e Jeffreys chiese una revisione del caso. Sebbene l'opinione pubblica fosse dalla sua parte, il Consiglio della Corona decise di non mutare la condanna, per suscitare il «terrore dei papisti», come monito per i sacerdoti provenienti dall'estero.
Il 29 novembre, il giorno prima dell'esecuzione, dissero a Cutberto che sarebbe stato liberato se avesse prestato giuramento all'Atto di Supremazia; in risposta, prese una Bibbia, la baciò e disse: «La regina non è mai stata e non sarà mai il capo della Chiesa d'Inghilterra».
Il 30 novembre fu portato su una lettiga al mercato di Launceston, dove però gli fu negato il permesso di pronunciare un discorso alla folla; quando le autorità provarono a fargli pressione per implicare nel reato Francis Tregian e suo cognato, sir John Arundell, Cutberto replicò: «Non so nulla di loro, a parte il fatto che sono uomini devoti e onesti, e per i fatti a mio carico, nessun altro a parte me stesso ne è a conoscenza». Dopo di che, lo impiccarono, ma era probabilmente già incosciente quando lo tirarono giù, vivo, per svolgere il selvaggio rituale di tirarlo e squartarlo.
Cutberto è stato canonizzato da papa Paolo VI, nel 1970, come uno dei Quaranta Martiri d'Inghilterra e Galles (25 ott.). Esiste un suo ritratto contemporaneo all'Ashmolean Museum di Oxford; e una importante reliquia del suo cranio, recuperato a Launceston, dove fu inizialmente esposta, è ora conservata in Cornovaglia nel convento carmelitano di Lanherne. A Francis Tregian, invece, furono confiscate le proprietà terriere c trascorse quasi trent'anni in prigione, a causa del suo rapporto con Cutberto.
Quando morì, nel 1608 a Lisbona, alle reliquie furono attribuiti dei miracoli.
MARTIROLOGIO ROMANO. A Lanceston in Inghilterra, san Cutberto Mayne, sacerdote e martire, che, abbracciata le fede cattolica e ordinato sacerdote, esercitò il suo ministero in Cornovaglia, finché, condannato a morte sotto la regina Elisabetta I per aver reso di pubblico dominio una Lettera Apostolica, fu consegnato al patibolo, primo fra gli studenti del Collegio Inglese di Douai.
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