San Filastrio di Brescia
Nome: San Filastrio di Brescia
Titolo: Vescovo
Nascita: 300 circa, Brescia
Morte: 387 circa, Brescia
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione
Secondo la tradizione, Filastrio viaggiò attraverso molte province dell'impero nel iv secolo e diventò famoso per la predicazione e per le dispute con gli eretici, specialmente ariani. S. Gaudenzio (25 ott.) lo paragonò ad Abramo, che lasciò la famiglia e la terra natia per seguire la parola di Dio. Si dice che sia stato flagellato e abbia subito altre ingiurie per mano degli eretici; a Milano si oppose alle manovre del vescovo ariano Aussenzio, che stava cercando di condurre il popolo locale nell'errore, mentre a Roma contestò pubblicamente gli eretici.
E difficile dire quanto di tutto questo sia vero, ma sappiamo con certezza che divenne vescovo di Brescia, prima del 381, dato che partecipò al concilio di Aquileia in quell'anno. Per mettere in guardia il popolo e il clero contro i falsi insegnanti, scrisse il suo Catalogo di Eresie, una confutazione di eresie e di opinioni discusse, ventotto giudee e centoventotto cristiane, che tuttavia soffre di «una strutturazione disordinata e di una certa mancanza di proporzione» (O.D.C.C.), inclusa, per esempio, l'"eresia" di coloro che chiamavano i giorni della settimana con nomi pagani, o che rifiutavano di credere che Dio ricollocasse le stelle in cielo ogni notte.
Quest'opera ha poco valore sul piano teologico, ma chiarisce in parte il pensiero di altri scrittori, come Ippolito, ed è la fonte su cui si basò S. Agostino (28 ago.), che incontrò Filastrio insieme a S. Ambrogio (7 dic.) a Milano, nel 384. Nella sua opera celebrativa su Filastrio, S. Gaudenzio, che gli successe come vescovo di Brescia, ne lodò la modestia, la calma, e la «dolcezza verso tutti», insieme all'aiuto offerto ai commercianti che chiedevano la sua assistenza per intraprendere o portare avanti i loro affari. Morì qualche tempo dopo Ambrogio, che spirò nel 397 e che aveva nominato Gaudenzio come successore di Filastrio, e fu sepolto nella cattedrale di S. Andrea a Brescia, che forse aveva fatto costruire. Nell'838 i suoi resti furono traslati nella chiesa di S. Maria e infine, nel 1674, nella nuova cattedrale.
MARTIROLOGIO ROMANO. A Brescia, san Filastrio, vescovo, la cui vita e morte furono lodate da san Gaudenzio, suo successore.
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