Gabriele, forza di Dio (questo significa il suo nome), è l'angelo messaggero per eccellenza. L'ambasciata più clamorosa l'ha fatta a Maria, la giovane fidanzata del falegname di Nazaret, Giuseppe, per annunciarle che il Messia misteriosamente si sarebbe fatto carne in lei e l'eternità sarebbe entrata così nel tempo e nella storia. Ecco le sue parole: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te [...]. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell'Altissim»
Prima che a lei, Gabriele era apparso al profeta Daniele per rivelargli il numero delle settimane che dividevano il suo tempo dalla venuta del Messia, e il numero delle settimane che avrebbero separato la venuta del Messia dalla sua morte.
Era apparso poi all'anziano sacerdote Zaccaria per annunciargli la nascita di Giovanni Battista: «Tua moglie Elisabetta ti darà un figlio, che chiamerai Giovanni [...]. Egli ricondurrà molti figli d'Israele al Signore loro Dio. Gli camminerà innanzi con lo spirito e la forza di Elia [...] per preparare al Signore un popolo ben disposto».
Le missioni di Gabriele si sono concluse a Nazaret, nella casa di Maria: «Ti saluto, o piena di grazia; il Signore è con te! Tu sei benedetta tra le donne». Il suo annuncio apre sulla terra l'era dell'incarnazione: Dio si fa uomo tra gli uomini, diventa nostro compagno nel travaglio della vita fino alla morte, schiudendoci le porte della speranza senza fine. Di questa grande realtà Gabriele fu entusiasta e benedetto messaggero. L'annunciazione ha proclamato questo umile messaggero del signore il protettore dei bambini.
titolo Annunciazione
autore Leonardo Da Vinci anno 1472-1475
Invocazione a San Gabriele
per avere un figlio
Grande arcangelo Gabriele, mi rivolgo a te con speranza infinita. Ai tempi di Erode, re di Giudea c’era un sacerdote di nome Zaccaria, che aveva per moglie Elisabetta: non avevano figli, perché Elisabetta era sterile ed erano entrambi avanti con gli anni.
Tu sei apparso a Zaccaria e gli hai detto: « La tua preghiera è stata esaudita: tua moglie partorirà un figlio, che sarà per te causa di gioia e di allegria, perché sarà grande davanti al Signore». Sei stato sempre tu ad annunciare a Maria che lo Spirito Santo sarebbe disceso su di lei e che sarebbe rimasta incinta.
San Gabriele, tu che sei chiamato l’angelo dell’Annuncio non ho sempre osservato in maniera irreprensibile, come faceva Elisabetta, i comandamenti e i precetti del Signore, ma ti prometto di fare tutto il possibile, se vorrai intercedere per me affinché mi vengano concesse la felicità e la grazia della maternità.
Amen.
ICONOGRAFIA
Nell'iconografia San Gabriele Arcangelo è raffigurato con la classica figura angelica: un bel giovane, con le ali e la tunica. Reca spesso in mano un giglio, che portò in dono alla Vergine che non sempre è presente nelle riproduzioni. Talvolta, indossa una dalmatica diaconale e regge una bacchetta da ostiario.
titolo Arcangelo Gabriele
autore José Camarón Bononat anno XVIII secolo
Talvolta San Gabriele Arcangelo è rappresentato con in mano una lanterna accesa e uno specchio di diaspro verde sul quale sono trascritti gli ordini di Dio che egli deve fedelmente trasmettere. Altre volte è raffigurato con in mano il bastone che poi si trasforma in scettro con puntale d’oro.
titolo S. Gabriele
autore Gaudenzio Ferrai anno 1511
In molti quadri S. Gabriele porta in mano un filatterio con la prima parola in latino del suo saluto alla Madonna: “Ave, Maria, gratia plena”. Ed è proprio attraverso la recita dell’Ave Maria che i cattolici ripetono quotidianamente le stesse parole del Nunzio celeste alla Vergine.