San Geremaro
Nome: San Geremaro
Titolo: Abate di Flay
Nascita: 600 circa, Vardes, Francia
Morte: 658 circa, Saint-Germer-de-Flay, Oise
Tipologia: Commemorazione
Esistono diverse versioni della Vita di S. Geremaro, che risalgono al periodo tra il IX e l'XI secolo, e una in particolare, anche se non completamente attendibile come fonte, offre maggiori dettagli rispetto alle altre, che hanno la tendenza a essere meramente leggendarie. Secondo questa versione, Geremaro (o Germer) nacque a Vardes (Seine-Maritime) all'inizio del vii secolo, uno dei molti nobili franchi che, dopo essersi sposati, aver formato una famiglia, e intrapreso una carriera secolare, cercavano di distinguersi anche nella vita ecclesiastica o monastica del tempo. Proveniva dalla zona circostante Beauvais, e da giovane prestò servizio alla corte di re Dagoberto I (629-639), dove incontrò sua moglie, Domana, anch'ella venerata come santa nella diocesi di Evreux, da cui ebbe tre figli: due figlie, entrambe morte da bambine, e un figlio, Amalberto, che fu istruito da S. Audoeno (24 ago.), di nobili origini, a quel tempo vescovo di Rouen.
Nel 649, quando Amalberto annunciò la sua decisione di diventare monaco, Geremaro decise di fare altrettanto, lasciando la corte e donando tutti i suoi possedimenti alla moglie (non si sa cosa poi le accadde). Non entrò nel monastero che aveva fondato a Isle-sur-Epte (l'attuale Saint Pierre-au-Bois), vicino al suo luogo di nascita, ma scelse di recarsi a Pentale, vicino a Brionne, dove divenne famoso per la devozione e l'osservanza rigorosa della regola, e dove presto fu eletto abate. Alcuni dei monaci meno osservanti e che non apprezzavano le sue qualità decisero di sbarazzarsene.
Non si sa se questi monaci ricorressero ai metodi descritti dai biografi di Geremaro (per esempio che collocassero un coltello affilato tra le assi del suo letto con la punta all'insù); le loro molestie, a ogni modo, ebbero l'effetto desiderato: Geremaro lasciò l'incarico e andò a vivere come eremita in una grotta sulle rive del vicino fiume Risle, dove rimase con soddisfazione per cinque anni, trascorrendo il tempo pregando, lavorando, e svolgendo il ministero presso il popolo locale. Alla notizia che il figlio era morto e che le sue proprietà gli erano state restituite, sfruttò il denaro proveniente dalle rendite per fondare un monastero a Flay (successivamente chiamata Saint-Germer-de-Flay), sul fiume Epte, tra Beauvais e Rouen. Rinunciando all sua vita solitaria, diventò abate del convento fino alla morte, nél 658 circa. Nel 906, le reliquie furono trasferite a Beauvais, ma andarono disperse durante la Rivoluzione francese e non sono mai state ritrovate.
MARTIROLOGIO ROMANO. A Fly presso Beauvais nel territorio della Neustria in Francia, san Geremáro, abate del locale monastero da lui fondato.
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