San Giancarlo Cornay
Nome: San Giancarlo Cornay
Titolo: Sacerdote e martire
Morte: 20 settembre 1837, Son-Tây, Vietnam
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione
Beatificazione:
1900, Sconosciuto,
Canonizzazione:
19 giugno 1988, Roma, papa Giovanni Paolo II
Giancarlo Cornay, nato a Poitier il 27 febbraio 1809, entrò nella Società delle Missioni Estere di Parigi, fu ordinato sacerdote e mandato in missione nel Vietnam, dove fu arrestato durante la persecuzione iniziata nel 1832 dall'imperatore, Minh Mang, che ordinò l'arresto di tutti i sacerdoti.
Nel 1835 alcuni missionari francesi furono arrestati, incluso Giancarlo, contro il quale le autorità forgiarono un accusa di tradimento, per aver seppellito armi nel terreno che coltivava, rinchiudendolo in una serie di gabbie di bambù, una tortura comune in Vietnam a quel tempo, e, poiché era giovane e aveva una bella voce, lo obbligarono a cantare per i suoi persecutori. Alla fine fu condannato a morte dal tribunale supremo, e il 20 settembre 1837 decapitato. Secondo i termini della sentenza, il corpo fu allora «fatto a pezzi e [...] la testa, dopo essere stata esposta per tre giorni, [...] gettata nel fiume».
È stato canonizzato tra i centodiciassette martiri del Vietnam da papa Giovanni Paolo II il 19 giugno 1988.
MARTIROLOGIO ROMANO. Nella fortezza di Son-Tây nel Tonchino, ora Viet Nam, san Giovanni Carlo Cornay, sacerdote della Società per le Missioni Estere di Parigi e martire, che, dopo crudeli torture, per decreto dell’imperatore Minh M ng fu fatto a pezzi e infine decapitato per la sua fede cristiana.
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