San Giorgio

San Giorgio
autore: Nicola Monti da Ascoli anno: 1794 titolo: S.Giorgio che salva una fanciulla uccidendo il drago luogo: Chiesa di Santa Maria Assunta, Cossignano
Nome: San Giorgio
Titolo: Martire di Lydda
Nascita: 275 circa, Cappadocia
Morte: 23 aprile 303, Lydda (Palestina)
Ricorrenza: 23 aprile
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione


S. Giorgio visse nel III secolo, sotto l'impero di Diocleziano. Di questo Santo, tanto venerato ovunque, e specialmente in Inghilterra, si hanno poche notizie, tuttavia sappiamo che egli fu onorato in tutta l'antichità quale soldato valoroso e martire illustre, e invocato patrono della milizia cristiana.

Nacque in Cappadocia da genitori cristiani e come il Maestro Divino, crebbe in sapienza, in età ed in grazia presso Dio e gli uomini.

Arruolato nella milizia imperiale, grazie alla sua perizia nelle armi e al suo valore salì al grado di capitano.

Però servì assai più generosamente a Dio; e combattè sotto una ben più nobile bandiera, quella divina. Fu il campione intrepido di Gesù Cristo, il nemico giurato di Satana: non per nulla è rappresentato in atto di sconfiggere colla lancia il dragone, mentre legata ad un palo sta in atto supplichevole una fanciulla. La Leggenda Aurea narra che a Silena (città della Libia) vi era un drago (raffigurazione del male) che veniva soddisfatto quotidianamente tramite il sacrificio di due pecore ma, quando queste cominciarono a scarseggiare, furono costretti a offrirgli una pecora e un giovane tirato a sorte. Il giorno in cui il caso scelse Silene la figlia del re, Giorgio la salvò dal drago e ordinò al popolo di convertirsi per rendere docile il mostruoso animale. Allora il re e la popolazione si convertirono e il cavaliere uccise il drago e lo fece portare fuori dalla città, trascinato da quattro paia di buoi.

Onde osserva il cardinale Baronio, che quest'antica usanza di rappresentare S. Giorgio non è che un simbolo della sua potente protezione contro le tentazioni del demonio.

Nella terribile persecuzione di Diocleziano, il nostro santo guerriero animava i Cristiani perseguitati a ricevere con fortezza il martirio, a non cedere alle lusinghe dei tiranni, a professare sinceramente Gesù Cristo.

L'imperatore gli impose di cessare questo suo ministero e di piegarsi davanti agli dèi di Roma imperiale; ma S. Giorgio francamente gli rispose: « Rispetto le tue leggi, ma non piego le ginocchia a terrene e false divinità ». Infuriato a tale risposta, il tiranno lo degradò, lo condannò a molti terribili supplizi, ma Giorgio miracolosamente rimase illeso, finché gli fu troncato il capo e cadde martire di Cristo il 23 aprile del 303.

Martirio di San Giorgio
titolo Martirio di San Giorgio
autore Paolo Veronese anno 1566


Nella notte precedente al martirio, gli era apparso in sogno Gesù, il quale, ponendogli sul capo una corona, gli aveva detto: « Ah! Giorgio, tu sei degno di regnare meco in eterno ».

PRATICA. S. Giorgio ci è esempio di perfetta carità; egli ci insegna le opere di misericordia: consigliare i dubbiosi, confortare gli afflitti e i travagliati, fortificare i deboli nella fede e aiutare il prossimo in tutte le sue necessità, ricordandoci che in Cristo siamo tutti fratelli.

PREGHIERA. Dio, che ci aiuti con i meriti e l'intercessione del tuo beato martire Giorgio, concedici propizio, che mentre domandiamo per suo mezzo i tuoi bene fizi, li conseguiamo abbondantemente.

MARTIROLOGIO ROMANO. Natale di san Giorgio Martire, il cui illustre martirio si venera dalla Chiesa di Dio tra le corone dei Martiri.

LE RELIQUIE

Le reliquie di San Giorgio, venerato come martire cristiano, sono custodite in diverse località del mondo. Ecco alcuni dei principali luoghi dove si trovano:

In Italia:

  • Roma – Chiesa di San Giorgio al Velabro: Qui è conservato il cranio del santo, trasferito per volontà di papa Zaccaria nel VIII secolo.

  • Ferrara – Cattedrale e Museo del Duomo: La città custodisce due importanti reliquie: un osso del braccio, donato da Matilde di Canossa, e una parte del cranio, esposta nel Museo del Duomo. 

  • Varzi (PV) – Chiesa Parrocchiale: Sono conservate le reliquie del braccio e della mano destra di San Giorgio. 

  • Portofino (GE) – Chiesa di San Giorgio: Le reliquie del santo, patrono del borgo, furono portate dai marinai portofinesi di ritorno dalle Crociate.

In altri luoghi nel mondo:

  • Lod (Israele): La città di Lod (antica Lidda) è considerata il luogo del sepolcro originario di San Giorgio, venerato fin dal IV secolo.

  • Koufonissia (Grecia): Durante le celebrazioni locali, le reliquie di San Giorgio vengono esposte e trasportate in processione.

  • Beiuș (Romania): Le reliquie del santo sono state traslate nella chiesa greco-cattolica della Santissima Trinità, dove si svolgono celebrazioni liturgiche in suo onore.

ICONOGRAFIA


Una delle più antiche rappresentazioni di san Giorgio si trova in Armenia e risale alla prima metà del X secolo, nella chiesa della Santa Croce eretta sull'isola Akdamar. Qui un bassorilievo mostra tre santi a cavallo tra cui San Giorgio, raffigurato mentre trafigge con la sua lancia non un drago, bensì una figura antopomorfa. Al centro vi è san Sergio che uccide un animale feroce a sinistra san Teodoro alle prese - lui sì - con un drago.

San Giorgio Armenia


Fino all'XI secolo nelle rappresentazioni di san Giorgio non c'era alcun riferimento all'uccisione di un drago: il santo era venerato semplicemente come soldato-martire che aveva convertito i popoli infedeli. Per questo fino ad allora l'immagine tradizionale che lo rappresentava era di un cavaliere intento a trafiggere un uomo, simbolo del persecutore pagano e dell'eresia.

La credenza che anche Giorgio avesse fronteggiato un mostro prese corpo in Oriente fu spinta successivamente dalle stesse rappresentazioni figurative. Negli affreschi e nei rilievi orientali infatti il santo era sempre affiancato da Teodoro, quest'ultimo in lotta con un drago: una prossimità che a un certo punto indusse gli artisti a far convergere verso il mostro entrambi i santi, fino a che Giorgio non "assorbì" del tutto il tema figurativo del drago.

Così l'immagine di san Giorgio che uccide il drago iniziò a definirsi una storia vera e propria. I primi testi che narrano l'episodio risalgono alla fine dell'XI secolo e contengono già tutti gli elementi che conosciamo: il mostro lacustre, la principessa salvata, l'addomesticamento del drago condotto in città, la conversione del popolo. La storia di san Giorgio e del drago si affermò definitivamente con le Crociate. I cristiani si identificarono facilmente nel santo vittorioso che aveva liberato una terra in mano agli infedeli: come santo protettore dei crociati, nessuno era più adatto di san Giorgio. In tempi rapidissimi il culto di san Giorgio si diffuse in tutta Europa, e con esso la rappresentazione del cavaliere che uccide il drago.

S. Giorgio ed il dragone
titolo S. Giorgio ed il dragone
autore Pieter Pauwel Rubens anno 1606-08


S. Giorgio a cavallo
titolo S. Giorgio a cavallo
autore Mattia Preti anno 1658


Sono davvero tantissime le opere su San Giorgio con il drago sia sopra il cavallo o al suo fianco ma sempre di colore rigorosamente di colore bianco per differenziarlo da quello di San Demetrio o di San Teodoro. Spesso sono presenti anche putti come nel dipinto di Scannavini.

S. Giorgio e il drago
titolo S. Giorgio e il drago
autore Scannavini M. anno 1682


Ma San Giorgio non è solo raffigurato nel suo momento di gloria ma spesso anche nei sui ultimi momenti della vita ossia durante il suo martirio che gli fu inflitto per la sua fede nel Signore.

Martirio di S. Giorgio
titolo Martirio di S. Giorgio
autore Mattia Preti anno 1630

Lascia un pensiero a San Giorgio

Alcune dedicazioni a San Giorgio

Chiesa di San Giorgio in Velabro
Chiesa di San Giorgio in Velabro
Cranio di San Giorgio
La Chiesa di San Giorgio in Velabro è un gioiello nascosto nel cuore di Roma, situata tra il Foro Boario e il Rione Ripa, nei pressi dell'Arco di...
>>> Continua
Chiesa di San Giorgio in Lemine
Chiesa di San Giorgio in Lemine
Costola del drago
San Giorgio (sec. XII) rappresenta, dopo Santa Maria Maggiore, la più grande chiesa romanica della diocesi di Bergamo. L’impianto basilicale...
>>> Continua

Domande Frequenti

Ti può interessare anche:

San Giorgio il Chozibita
- San Giorgio il Chozibita
Eremita
Si pensia sia nato a Cipro. suo fratello maggiore, Eraclide, lasciò l'isola per intraprendere la vita monastica in Palestina. Dopo la morte dei suoi genitori...
San Giorgio di Mitilene
- San Giorgio di Mitilene
Vescovo
Nacque in Cappadocia da una famiglia ricca e religiosa. A 17 anni distribuì tutti i suoi beni tra i poveri ed entrò in monastero per dedicarsi interamente...
Segui il santo del giorno:

Mostra santi del giorno:
Mostra santi
Usa il calendario:
Oggi 26 aprile si venera:

Madonna del Buon Consiglio
Madonna del Buon Consiglio
Miracolo
Uno dei nomi con cui è conosciuta la Madre di Dio e alla quale i fedeli si rivolgono è la Madonna (o Madre) del Buon Consiglio. Il Consiglio a cui ci si riferisce è il Cristo, il “Consigliere...
Altri santi di oggi
Domani 27 aprile si venera:

Domenica della Divina Misericordia
Domenica della Divina Misericordia
Liberazione dalle pene
La Festa della Divina Misericordia è la più importante forma di devozione alla Divina Misericordia tra tutte quelle rivelate da Gesù a Santa Faustina. Gesù parlò per...
Altri santi di domani
newsletter

Iscriviti
Oggi 26 aprile nasceva:

Santa Mariam Thresia Chiramel Mankidyan
Santa Mariam Thresia Chiramel Mankidyan
Religiosa e Fondatrice
Mariam Thresia Chiramel Mankidiyan nacque a Puthenchira il 26 aprile 1876. Cresciuta in una famiglia cattolica con cinque fratelli e sorelle – Mariam era la terza – ricevette fin dall’infanzia...
Altri santi nati oggi
Oggi 26 aprile tornava alla Casa del Padre:

San Pascasio Radberto
San Pascasio Radberto
Abate di Corbie
Radberto era un trovatello adottato dalle benedettine di None-Dame a Soissons (Francia). Educato dai benedettini di S, Pietro, sviluppò un interesse particolare per gli autori classici. Dopo molti anni...
Altri santi morti oggi
Oggi 26 aprile veniva canonizzato:

Santa Caterina Volpicelli
Santa Caterina Volpicelli
Vergine
Caterina nacque a Napoli in una famiglia dell'alta borghesia, studiò al Collegio Reale di San Marcellino, sotto la sapiente guida di Margarita Salatino (futura cofondatrice, con il Beato Ludovico da Casoria...
Altri santi canonizzati oggi
Oggi 26 aprile veniva beatificato:

San Vincenzo Maria Strambi
San Vincenzo Maria Strambi
Vescovo, passionista
Da Giuseppe Strambi e da Eleonora Gori nacque, il 1 gennaio 1745, Vincenzo nella cittadina di Civitavecchia. Il giorno appresso l'acqua del Santo Battesimo lo fece rinascere a nuova vita. Il bimbo crebbe...
Altri santi beatificati oggi
Oggi 26 aprile si recita la novena a:

- Santa Caterina da Siena
VII. Per quel lume soprannaturale, cui foste miracolosamente dotata, o gran Santa, per cui poteste servire con molte lettere di consigliera agli stessi romani Pontefici, e venire personalmente da loro...
- Santa Gianna Beretta Molla
O Dio, nostro Padre, tu hai donato alla tua Chiesa santa Gianna Beretta Molla, che nella sua giovinezza ha cercato amorevolmente te, e a te ha portato altre giovani, impegnandole apostolicamente in testimonianza...
- Santi Filippo e Giacomo
I. s. Giacomo, che fino dai più teneri anni menaste una vita sì austera e sì santa da essere comunemente qualificato per Giusto, e faceste dell’orazione la vostra delizia per...
- San Luigi Maria Grignion da Montfort
1. O grande apostolo del regno di Gesù per Maria, tu che indicasti alle anime i sentieri della vita cristiana suggerendo l’osservanza delle promesse battesimali e insegnasti come un segreto di santità...
- San Giuseppe
1. O S. Giuseppe, mio protettore ed avvocato, a te ricorro, affinché m'implori la grazia, per la quale mi vedi gemere e supplicare davanti a te. E' vero che i presenti dispiaceri e le amarezze sono forse...
- Beata Sandra Sabattini
“Sandra aveva una forte unità interiore; quello che viveva nel suo intimo con Dio, lo esprimeva in ogni ambito di vita, con tanta semplicità da passare inosservata, e con tanta intensità...
- Domenica della Divina Misericordia
Oggi conduciMi le anime tiepide ed immergile nell'abisso della Mia misericordia. Queste anime feriscono il Mio cuore nel modo più doloroso. «La Mia anima nell'Orto degli Ulivi ha provato la...
Le preghiere di oggi 26 aprile:

PREGHIERA DEL MATTINO A DIO PADRE Ti ringrazio, Padre, per questo nuovo giorno. Aiutami a viverlo in amicizia con te e con il prossimo. Donami la forza per affrontare gli impegni che mi...
Preghiera indulgenziata alla Vergine SS. del Buon Consiglio Gloriosissima Vergine, eletta fra tutte con eterno decreto per esser Madre del Verbo Incarnato, Tesoriera delle divine grazie e Rifugio dei peccatori...
PREGHIERE DELLA SERA O Dio, nella quiete della sera, ripensiamo al tuo amore. Nella pace del tuo tempio, ripensiamo al tuo amore. Come potremo rendere grazie a te, Signore...