San Marciano di Tortona
Nome: San Marciano di Tortona
Titolo: Vescovo e martire
Nascita: Tortona
Morte: II secolo, Tortona
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione
Gli storici e gli studiosi di agiografia non concordano su certi racconti, ma d'altra parte, il culto di molti Santi, e soprattutto di Martiri, ha avuto un inizio improvviso, e spesso spronato da un miracolo, vero o supposto, nelle antiche comunità cristiane.
Nei secoli delle persecuzioni, il suolo d'Italia era cosparso di invisibili e introvabili reliquie di Martiri e di Confessori. Nell'epoca successivo, che fu quella dei Vescovi, i pastori delle comunità cristiane si diedero alla scoperta di queste reliquie.
Sant'Ambrogio, per esempio, tanto per fare uno dei nomi più celebri, fu un cercatore fortunatissimo di questi tesori spirituali: numerosi corpi di Martiri gloriosi, nel docile suolo della valle padana e della Lombardia, furono riesumati da lui, spesso addirittura a coppie, come Gervasio e Protasio, Nabore e Felice.
Anche a Tortona, il corpo di San Marciano, Martire, primo Vescovo della città e suo patrono, restò sepolto per più di due secoli sulla riva sinistra della Scrivia, prima che un altro Vescovo, Sant'Innocenzo, lo riscoprisse prodigiosamente intatto e gli dedicasse una chiesa.
Secondo la tradizione, la figura di San Marziano si ricollega da una parte ai discepoli diretti di Gesù, dall'altra ai primissimi evangelizzatori della valle del Po. Egli, di famiglia pagana, sarebbe stato infatti convertito dallo Apostolo San Barnaba, compagno di San Paolo nelle peregrinazioni missionarie. Sarebbe stato confermato poi nella fede cristiana da San Siro, il celebre primo Vescovo di Pavia, e uno dei più attivi seminatori della verità nelle terre dell'Italia settentrionale.
Proprio lui, San Siro, fu il primo a predicare il Vangelo a Tortona, o meglio nella romana Dertona, fiorente colonia agricola lungo la Serivia. Subito dopo, l'insegnamento venne ripreso da Marciano, che divenne il primo Vescovo della città, o meglio della comunità ancora non troppo numerosa dei cristiani dertonesi.
Il suo episcopato sarebbe stato assai lungo: 45 anni, fino a quando, sotto l'Imperatore Adriano, il prefetto di Milano, Saprizio, non cominciò ad avere la mano pesante contro i cristiani, specialmente quelli che occupavano posti elevati nella gerarchia della Chiesa.
Il Vescovo Marciano, che non volle piegarsi né alle minacce né alle blandizie dei persecutori, fu decapitato dopo molti tormenti, il 6 marzo dell'anno 120. Ed è questo il giorno in cui la diocesi di Tortona festeggia il proprio patrono, primo Vescovo e primo Martire, le cui reliquie, conservate nella bella cattedrale della città, non temono più, ormai, di andare smarrite o di restar nascoste.
MARTIROLOGIO ROMANO. A Tortona in Piemonte, san Marciano, venerato come vescovo e martire.
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