San Maurilio di Angers
Nome: San Maurilio di Angers
Titolo: Vescovo
Nascita: IV secolo, Milano
Morte: 13 settembre 453, Angers, Francia
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione
La sola Vita di S. Maurilio ritenuta autentica fu redatta nel 620 circa da Magnobodo (Maimbodo), uno dei suoi successori, e racconta che Maurilio nacque a Milano ma si trasferì a Touraine, dove diventò un discepolo di S. Martino di Tours (11 nov.). Dopo essere stato ordinato sacerdote, si afferma che si sia trasferito a Chatillon-sur-Loire, dove svolse la sua attività missionaria duramente e instancabilmente, cogliendo ogni possibile opportunità per diffondere il suo messaggio. Per esempio, Magnobodo racconta che, quando un tempio pagano fu colpito da un fulmine, raccontò al popolo che era un segno dell'ira di Dio e immediatamente si accinse a costruire una chiesa al suo posto.
Nel 423 fu infine nominato vescovo d'Angers, dove governò saggiamente e fermamente per trent'anni anni. Moti il 13 settembre 453 e fu sepolto ad Angers nella chiesa della Madonna, più tardi intitolata a S. Maurilio. Fra gli altri resoconti, non attendibili, ne troviamo uno riscritto nel 905 da un diacono di nome Arcanaldo, che lo spacciò per un lavoro di Venanzio Fortunato (14 dic.), corretto da Gregorio di Tours (17 nov.): l'inganno non fu scoperto fino al 1649. Queste versioni successive contengono molte falsificazioni, inclusa una, piena di fascino, che riprende elementi dalle leggende di altri santi, in particolare di S. Renato, e in base alla quale Maurilio non riuscì ad arrivare in tempo al capezzale di un ragazzo morente, e colto da rimorso, si diresse sulla costa bretone, dove scrisse queste parole su una roccia «Io, Maurilio di Angers, sono passato di qua», quindi salpò per la Gran Bretagna, facendo però inavvertitamente cadere in mare le chiavi della cattedrale durante il tragitto. Quando gli abitanti disperati d'Angers finalmente scoprirono i suoi spostamenti, alcuni di loro partirono per cercare di riportarlo indietro; mentre attraversavano il canale, un pesce saltò sulla loro barca e nella sua pancia furono trovate le chiavi perse da Maurilio. Quando lo rintracciarono, lavorava come giardiniere e lo pregarono di tornare ad Angers, ma lui rispose che non poteva perché non aveva più le chiavi della sua cattedrale, ma vista la chiave che era stata recuperata, molto felicemente li seguì. Una volta tornati ad Angers, si recò immediatamente sulla tomba del ragazzo che era morto senza poter ricevere i sacramenti e lo chiamò per nome. Il ragazzo allora si rialzò dalla tomba, fu ribattezzato Renato e visse per succedere a Maurilio nel ruolo di vescovo di Angers, dove è venerato come santo, come a Sorrento.
Esiste una tradizione ad Angers che attribuisce a Maurilio l'istituzione della festa della Natività della Madonna nella diocesi dopo che qualcuno ebbe una visione degli angeli che cantavano, la notte dell'8 settembre, ma ciò non è più attendibile di altre storie che lo riguardano. Le reliquie furono trasferite solennemente in una nuova teca il 16 agosto 1239, ma nel 1791 andarono in parte disperse, quando la chiesa fu saccheggiata durante la Rivoluzione; i resti si trovano nella cattedrale di Angers. S. Maurilio è il patrono di Angers, ed è invocato dai pescatori e dai giardinieri.
MARTIROLOGIO ROMANO. Ad Angers nella Gallia lugdunense, nell’odierna Francia, san Maurilio, vescovo, che, nato a Milano, si recò da san Martino di Tours, dal quale fu ordinato sacerdote e posto a capo della chiesa di Chalonnes-sur-Loire; divenuto poi vescovo, si adoperò per sconfiggere le superstizioni pagane nelle campagne.
Lascia un pensiero a San Maurilio di Angers