San Niniano
Nome: San Niniano
Titolo: Vescovo, apostolo della Scozia
Nascita: 360 circa, Scozia
Morte: 432 circa, Whithorn, Scozia
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione
Esistono tre fonti relativamente tarde su S. Niniano: due poemi del tardo viri secolo e una Vita di S. Aelredo di Rievaulx (12 gen.), tutte basate probabilmente su una Vita in latino, ora andata perduta, e sulla Storia Ecclesiastica di Beda che è la più attendibile. Beda (25 mag.), che probabilmente trasse le informazioni dall'abate Pccthelm di Candida Casa (l'attuale Whithorn nel Galloway), scrive:
I pitti meridionali che abitano tra quei monti, già da molto tempo, secondo quanto si tramanda, abbandonato l'errore dell'idolatria, avevano accolto la parola di verità dalla predicazione del vescovo Niniano, un uomo santo e venerabile della stirpe dei brettoni, che era stato istruito rettamente a Roma nella fede e nei misteri della verità. La sua sede episcopale, insigne per il nome e la chiesa del santo vescovo Martino, dove il suo corpo riposa insieme a molti santi, è oggi in possesso degli angli. Questo luogo, che si trova nella terra dei bernici, è chiamato comunemente Candida casa, poiché lì fu costruita una chiesa di pietra, contrariamente all'uso dei brettoni.
Non tutti gli studiosi sono pienamente convinti dell'accuratezza di Beda. Nel contesto del periodo, per esempio, la sua affermazione che Niniano fosse stato «istruito rettamente a Roma nella fede e nei misteri della verità», può essere nient'altro che un modo per dire che Niniano era un sostenitore della posizione "romana" piuttosto che "celtica" e che la sede aveva fondamenta "ortodosse". Esistono prove, nondimeno, che suggeriscono che non si è sbagliato per quando riguarda il luogo: le ricerche archeologiche a Whithorn hanno portato alla luce i resti di una chiesa primitiva, e nelle vicinanze sono state trovate delle pietre con inscrizioni cristiane, che indicano l'esistenza di un monastero. Inoltre, la tomba di S. Niniano, che divenne meta di pellegrinaggio nel Medio Evo, fu scoperta in quel luogo, «con quella di molti altri santi». Più discussa è la dedicazione a S. Martino di Tours (11 nov.), e resta aperta la questione se Niniano abbia effettivamente visitato Tours, come afferma Aelredo; è, a ogni modo, possibile che la sua forma di monachesimo si sia ispirata a quella di Martino e che abbia portato una reliquia di questo santo a Whithorn.
Si è anche discusso molto sull'identità dei «pitti meridionali» e sull'identificazione esatta del luogo in cui vissero. E difficile valutare fino a dove sia giunto Niniano, partendo dalla sua sede di Whithorn. In base ai nomi di luogo e alle dedicazioni, esiste un S. Niniano vicino a Stirling, e diverse dedicazioni altrove in Scozia, oltre a tre nell'Inghilterra settentrionale, che però sono difficili da datare. La verità è che non conosciamo la portata dell'apostolato di S. Niniano, e se si crede a ciò che afferma S. Patrizio (17 mar.), il suo successo tra i pitti fu breve. Sembra falsa anche la storia che sia morto durante una visita in Irlanda; d'altro canto, ebbe indubbiamente una certa influenza nella zona di Whithorn, che divenne un centro di studi per i monaci irlandesi e gallesi, e preparò la via a S. Kentingern (14 gen.). Al momento dell'inizio del suo declino nel XVT secolo, il culto si era esteso fino al Kent e in Danimarca.
MARTIROLOGIO ROMANO. A Withorn in Scozia, commemorazione di san Niniano, vescovo, che, di origine britannica, condusse il popolo dei Pitti alla verità della fede e costituì in questo luogo la sede episcopale.
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