San Pedro De Jesus Maldonado Lucero
Nome: San Pedro De Jesus Maldonado Lucero
Titolo: Sacerdote e martire
Nome di battesimo: Pedro de Jesús Maldonado Lucero
Morte: 11 febbraio 1937, Chihuahua, Messico
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione
Beatificazione:
22 novembre 1992, Roma, papa Giovanni Paolo II
Canonizzazione:
21 maggio 2000, Roma, papa Giovanni Paolo II
Pedro nacque a Sacramento in Messico e si chiamava Pedro de Jesús, studiò con i genitori di Paúles. Entrò nel seminario diocesano di Chihuahua, ma dovette interrompere gli studi nel 1914, quando il seminario fu chiuso. Si dedicò a migliorare la sua conoscenza della musica, alla quale era molto affezionato.
Nel 1918 fu ordinato sacerdote a El Paso, in Texas. Passò per diverse parrocchie, sempre con una breve permanenza, finché nel 1924 venne nominato parroco di Santa Isabel de Chihuahua. Il suo scopo di seminarista era: "Ho sempre pensato di avere il mio cuore in cielo e nel tabernacolo" e diventò l'ideale della sua vita. Incoraggiato la frequenza dei sacramenti e la devozione a Maria.
Riuscì a sfuggire al pericolo della persecuzione del 19126-1929 e quando si intensificò nel 1931, continuò al suo incarico senza disertare fino a quando nel 1934 fu arrestato ed espulso a El Paso, in Texas, dove rimase per un po' fino a quando rientrò nella sua patria. La febbre alta lo ha arrestato a Chihuahua, ma non appena si riprese tornò a Santa Isabel e iniziò a esercitare il suo ministero clandestinamente.
Nel 1937, un gruppo di uomini armati e ubriachi fece irruzione in casa sua e riuscirono ad arrestarlo. Il prete chiese che qualcuno potesse portare il suo cappello. Chi lo sentì capì: con il cappello portò un piccolo ciborio dalle forme consacrate che era nella stanza adibita all'oratorio, e che il sacerdote prese segretamente. Erano nella città di La Boquilla del Río, a tre chilometri da Santa Isabel, dove lo costrinsero a camminare a piedi nudi. Davanti al presidente lo prese per i capelli e lo colpì. Lo fecero salire al piano superiore e il capo politico gli sparò alla fronte rompendogli il cranio e facendogli saltare fuori l'occhio sinistro. Gli scagnozzi continuavano a colpirlo con il calcio dei fucili e lo trascinavano al secondo piano. Alcune donne andarono a Chihuahua per chiedere garanzie al governatore, ma si limitò a mandare una commissione di polizia per portare il ferito a Chihuahua. Quando arrivarono, il parroco stava morendo e lo portarono all'ospedale civile di Chihuahua.
Intanto la notizia giunse al vescovo, che inviò due sacerdoti per vedere cosa si poteva fare per il ferito. Scoprì che aveva il cranio fratturato, una faccia battuta, denti rotti, mani graffiate e una gamba rotta. Un sacerdote gli diede l'unzione degli infermi e i sacramenti, i parenti furono avvertiti e lui morì. Fu l'ultimo martire della persecuzione messicana.
La sua salma fu portata al palazzo vescovile, dove fu sorvegliata da una moltitudine di fedeli e fu sepolta nel cimitero di Dolores. È stato canonizzato il 21 maggio 2000, insieme a un gruppo di martiri messicani, da San Giovanni Paolo II.
MARTIROLOGIO ROMANO. A Chihuahua in Messico, san Pietro Maldonado, sacerdote e martire, che, nel furore della persecuzione, venerando fino all’ultimo il mistero dell’Eucaristia, colpito a morte alla testa meritò di ottenere il glorioso trionfo.
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