Sant' Alberico di Citeaux
Nome: Sant' Alberico di Citeaux
Titolo: Abate
Morte: 1108 circa, Cîteaux, Francia
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione
Era un eremita a Colán, vicino a Chatillon-sur-Seine, poi seguì San Roberto a Molesmes (1057), dove era priore. Questa era una comunità che si proponeva di essere esemplare per il suo spirito devoto e obbediente, per la sua austerità e disciplina. Ma se gli intenti erano buoni seguirli alla lettera era più difficile. In questo modo i monaci di Molesmes, nonostante le loro buone intenzioni, finirono per adattarsi alla pigrizia, e ad una certa indisciplina, futilità e comodità. San Roberto tentò invano di porvi rimedio, ricorrendo al rigore. Scoraggiato, lasciò il monastero e si ritirò in solitudine.
Alberico, fu invece più tenace, usò il metodo della dolcezza, ma non ebbe buoni risultati. I monaci si ribellarono, accusandolo e insultandolo, e anche maltrattandolo, picchiandolo e persino rinchiudendolo nel monastero. La questione andò molto lontano, i monaci ribelli reagirono e chiesero perdono, con l'intenzione di cambiare la loro vita, ma le loro buone intenzioni non durarono a lungo. E per questo motivo, Roberto, Alberico e un altro gruppo di monaci, lasciarono Molesmes, per dare vita all'Ordine Cistercense, a Cîteaux nel 1098. Così Alberico fu fondatore con Roberto de Molesmes e Santo Stefano Harding della riforma dei Cistercensi (1109 ). Per dieci anni fu priore a Cîteaux, lottando affinché il suo spirito non cadesse negli stessi errori del passato e nel 1100 fu eletto abate. Si dice che abbia ricevuto un mantello bianco dalle mani di Maria.
MARTIROLOGIO ROMANO. A Cîteaux in Borgogna, nell’odierna Francia, sant’Alberico, abate: tra i primi monaci di Molesme, giunse alla fondazione di Neumünster, che poi, eletto abate, resse, dedicandosi con ogni zelo e impegno alla formazione dei monaci, come vero amante della regola e dei confratelli.
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