Sant' Alberto Chmielowski
Nome: Sant' Alberto Chmielowski
Titolo: Religioso
Nome di battesimo: Adam Hilary Bernard Chmielowski
Morte: 25 dicembre 1916, Cracovia, Polonia
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione
Beatificazione:
22 giugno 1983, Cracovia, papa Giovanni Paolo II
Canonizzazione:
12 novembre 1989, Roma, papa Giovanni Paolo II
Adamo Chmielowski nacque il 20 agosto 1845 a Igolomija, nei pressi di Cracovia. Trascorse solo un anno nella scuola russa per cadetti a San Pietroburgo perché evidentemente non aveva in simpatia le forze militari russe che in quel momento occupavano la sua terra. Tornò in Polonia e studiò a Varsavia, e come molti altri giovani patrioti polacchi del suo tempo, prese parte all'insurrezione contro l'oppressione degli zar del 1863. Adamo fu ferito e gli fu amputata la gamba sinistra.
I genitori gli trovarono un rifugio a Parigi, dove studiò arte e ingegneria. Diventò pittore e non ritornò in Polonia fino a dopo l'amnistia del 1874. Le sue esperienze di emigrato fecero nascere in lui il desiderio di aiutare coloro che non possedevano nulla e il suo studio diventò un rifugio per i senza tetto e i poveri. Nel 1880 entrò nella Compagnia di Gesù, ma presto dovette abbandonare l'ordine per motivi di salute; quando guarì, ricominciò a dipingere, e nel 1888 divenne membro del Terz'ordine secolare di S. Francesco. Seguendo l'esempio del santo, rinunciò a tutti i suoi possedimenti e andò a vivere e lavorare insieme ai mendicanti, con il nome religioso di Alberto. Altri si unirono a lui, colpiti sensibilmente dalla miseria dei vagabondi e di quelli respinti dalla società, e Alberto fondò la Congregazione dei Fratelli del Terz'ordine di S. Francesco, Servi dei Poveri. Con la sua guida un gruppo di donne, guidate da Bemardina Jablonska, iniziò l'opera di prendersi cura di tutte le vagabonde della città; in seguito fu fondata la Congregazione femminile delle albertine.
Alberto fondò complessivamente ventuno ricoveri in diverse parti della Polonia, aiutando chiunque avesse bisogno, indipendentemente dalla nazionalità, età o religione. Visse in povertà e morì il giorno di Natale del 1916 a Cracovia in un ospedale per indigenti. Le congregazioni albertine hanno continuato la sua opera in Polonia e anche in Italia, Stati Uniti e America Latina. È stato beatificato da papa Giovanni Paolo II durante un suo viaggio a Cracovia il 22 giugno 1983 e canonizzato a Roma, il 12 novembre 1989, con una Messa celebrata dal papa, cui hanno partecipato molti pellegrini provenienti dall'Europa orientale.
MARTIROLOGIO ROMANO. A Cracovia in Polonia, sant’Alberto (Adamo) Chmielowski, religioso, che, illustre pittore, si consacrò ai poveri, proponendosi di essere disponibile in tutto verso di loro, e fondò le Congregazioni dei Frati e delle Suore del Terz’Ordine di San Francesco al servizio dei bisognosi.
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