Sant' Aldelmo
Nome: Sant' Aldelmo
Titolo: Abate e vescovo
Nascita: 639 circa, Regno del Wessex
Morte: 25 maggio 709, Dulting, Somersetshire
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione
Aldelmo fu il primo scrittore anglosassone di spicco. Scrisse in inglese arcaico e in latino: di lui però ci rimangono solo le opere in latino, sia in prosa che in versi.
Non meno importante è che egli fu successivamente abate e vescovo, diventando il primo abate di Malmesbury e il primo vescovo di Sherborne.
Imparentato con la famiglia reale del Wessex, fu istruito dapprima a Malmesbury e poi a Canterbury nella scuola fondata da S. Teodoro (19 sett.). Nel 675 circa tornò a Malmesbury come abate: vi introdusse probabilmente la Regula di S. Benedetto e istituì famiglie monastiche sia a Frome che a Bradford-on-Avon.
Nel 705 divenne vescovo della diocesi di Wessex, da poco divisa, e fissò la sua sede a Sherborne, facendovi edificare una chiesa. Fu vescovo per soli quattro anni ma lasciò una significativa impronta nella sua vasta diocesi, costruendo chiese a Wareham e sull'isola di Purbeck (la cui punta meridionale si chiama "testa di S. Aldelmo"). Morì a Doulting (Somerset) e fu sepolto a Malmesbury; una serie di croci di pietra segnava un tempo le tappe del viaggio di ri-torno del suo corpo al monastero.
Come scrittore godette di molta stima nell'Inghilterra anglosassone: il suo latino, spesso prolisso e difficile, fu ammirato (seppur non imitato) anche da Beda, che dedicò al santo un capitolo della sua Storia.
Le sue opere comprendono lettere e trattati in prosa e in versi. Il più famoso di questi fu quello Sulla verginità, consistente in una raccolta di esempi significativi tratti dalla Bibbia e dalla storia della Chiesa primitiva (esiste un pregevole manoscritto che lo raffigura mentre presenta questo trattato alle suore di Barking).
Le sue lettere sono interessanti per la luce che gettano sulle scuole di Canterbury (migliori, a suo parere, di qualsiasi altra in Irlanda), sulla controversia a proposito della datazione della Pasqua che interessava la parte sud-occidentale del paese, sulla lealtà del clero di S. Wilfrido; i poemi contengono invece passi interessanti sulla costruzione e l'arredamento delle chiese del Wessex.
Il re Alfredo apprezzava molto i poemi in inglese arcaico di Aldelmo, che egli cantava a Malmesbury con l'accompagnamento dell'arpa per indurre i suoi contemporanei a recarsi in chiesa.
Aldelmo completa, in sostanza, ciò che sappiamo della vita della Chiesa anglosassone, fornendo una descrizione della situazione nel Wessex, distinta da quella della Northumbria di Beda. Tra questi due santi si possono riconoscere parecchi elementi comuni: Aldelmo fornì materiale prezioso per la formazione di S. Bonifacio (5 giu.) e fu un modello importante di monaco-vescovo-poeta.
Malmesbury, più che Sherborne, diventò centro di un culto che fu interrotto per un certo periodo dalla conquista normanna, ma poi felicemente ripristinato qualche anno dopo da S. Osmondo di Salisbury, grazie a una nuova traslazione delle reliquie (1078). Il 25 maggio è il giorno della sua morte; feste secondarie si celebrano il 5 maggio e il 3 ottobre, giorni delle trasla ioni del 986 e del 1078.
MARTIROLOGIO ROMANO. In Inghilterra, sant’Aldelmo, vescovo, che, celebre per la dottrina e gli scritti, già abate di Malmesbury, fu poi ordinato primo vescovo di Sherborne tra i Sassoni occidentali.
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