Sant' Artaldo di Belley
Nome: Sant' Artaldo di Belley
Titolo: Certosino e vescovo
Nascita: 1101, Francia
Morte: 1206, Francia
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione
Beatificazione:
culto confermato da papa Gregorio XVI nel 1834, ,
Nacque nel castello di Sothonod, parrocchia di Songieu, a Valromey (dipartimento francese dell'Ain la cui capitale è Bourg-en-Bresse). Artaldo trascorse la sua giovinezza alla corte di Amedeo III di Savoia che morì a Cipro durante la seconda crociata. Quando aveva quasi vent'anni, nel 1120, entrò nella Certosa di Portes (Lione) e all'età di 31 anni fu inviato nella diocesi di Ginevra, per instaurarvi la Casa dell'Ordine dei Certosini fondata nel 1084 da San Bruno.
Ma la prima casa, costruita vicino al Mont Colombier, fu distrutta un anno dopo da un incendio; Artaldo si trasferì poi sull'altopiano di Arviérs dove fondò una nuova certosa, quella di Arvieres-en-Valromey in Savoia, diventandone il priore. A quei tempi doveva già avere fama di santità, poiché papa Alessandro III gli confidava in epistole scritte i suoi rapporti con l'imperatore Federico Barbarossa.
Aveva 80 anni quando, con suo grande rammarico, Artaldo fu eletto vescovo di Belley, città francese e capitale di una contea nel Medioevo, succedendo al vescovo Reginaldo; per evitare di assumere la posizione non gradita si nascondeva, rifugiandosi in una grotta per sfuggire alla carica episcopale. Scoperto nel suo nascondiglio, si sottomise alla volontà divina.
Rimase a capo della diocesi solo per due anni, perché nel 1190 riuscì a far accettare a papa Clemente III le sue dimissioni e quindi poté tornare nella sua Certosa di Arvieres, dove visse santo fino all'età di 105 anni. Le sue reliquie, ufficialmente riconosciute, durante la Rivoluzione francese, furono affidate alla parrocchia di Lochieu, e dopo alcune sepolture ed esumazioni, il 13 aprile 1830 tornarono nuovamente nella suddetta chiesa parrocchiale. Il culto di sant'Artaldo, che i certosini veneravano semplicemente come beato, fu confermato nel 1834 per la diocesi di Belley da papa Gregorio XVI.
MARTIROLOGIO ROMANO. Nella Certosa di Arvières da lui fondata nella Borgogna, in Francia, sant’Artaldo, vescovo di Belley, che, monaco già quasi nonagenario, fu eletto vescovo contro la sua volontà, ma dopo appena un biennio fece ritorno alla vita monastica e visse fino all’età di centosei anni.
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