Sant' Aunacario di Auxerre
Nome: Sant' Aunacario di Auxerre
Titolo: Vescovo
Nascita: VI secolo, Orleans, Francia
Morte: 25 settembre 605, Auxerre, Francia
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione
Aunacario (in francese, Aunaire) fu uno dei vescovi più importanti e rispettati del suo tempo in Francia: nato in una distinta famiglia di Orleans [la sorella, S. Austregilde, era la madre di S. Lupo di Sens (1 set.)], fu allevato alla corte reale di Borgogna, ma la sua ambizione era di diventare sacerdote, perciò quando gli si presentò l'occasione, lasciò la corte e si pose sotto la guida del vescovo di Autun, S. Siagrio (2 ago.), che lo ordinò sacerdote, nominandolo nel 561 alla sede di Auxerre.
Nelle questioni civili, come in quelle religiose, fu molto importante, ma il suo interesse principale era la disciplina ecclesiastica. Partecipò ai sinodi di Parigi (573) e Mkon (583 e 585), che tra l'altro proibirono agli ecclesiastici di denunciarsi l'un l'altro, rinforzò l'osservanza della domenica e il pagamento delle decime. Ansioso di stabilire una buona disciplina nella propria diocesi, tenne due sinodi ad Auxerre, in parte con il fine di spiegare al clero e al popolo come applicare localmente le norme dei sinodi di Parigi e M'àcon, e in parte per rafforzare la disciplina locale.
I quarantacinque canoni emessi dal primo di questi due concili sono interessanti perché chiariscono le credenze e i costumi contemporanei. Al popolo era proibito usare le chiese per il ballo o il divertimento, vestirsi da cervi o vitelli a Capodanno, scambiarsi "doni malvagi", praticare magie che provocavano dolore, o incontrarsi privatamente per celebrare la vigilia delle feste.
Per ispirare i fedeli, Aunacario fece copiare le biografie dei suoi predecessori, S. Amatore (1 mag.) e S. Germano (3 ago.), e le mise a loro disposizione, oltre ad aumentare le rendite della sua chiesa così da poter celebrare più appropriatamente il culto, Il clero secolare e i monaci avrebbero dovuto partecipare all'Ufficio divino ogni giorno, e litanie solenni essere cantate a ruota da un monastero all'altro.
Il nome d'Aunacario compare tra i vescovi che tentarono di reprimere una rivolta dei monaci dell'abbazia di Saint-Croix a Poiticrs. Aunacario morì il 25 settembre 605, e nel 1567 le reliquie furono nascoste per metterle al sicuro dai calvinisti, poi riscoperte e autenticate.
MARTIROLOGIO ROMANO. Ad Auxerre in Neustria, nell’odierna Francia, sant’Aunacario, vescovo, durante il cui episcopato fu completato il Martirologio Geronimiano.
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