Sant' Onorato di Vercelli
Nome: Sant' Onorato di Vercelli
Titolo: Vescovo
Nascita: IV Secolo, Vercelli
Morte: 29 ottobre 415, Vercelli
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione
Alla morte del vescovo Limenio, avvenuta nel 396, la comunità vercellese fu agitata e sconvolta da gravi discordie, che impedirono la designazione del nuovo candidato, protraendo a lungo la vacanza della sede.
Accresceva il turbamento l'azione disgregatrice di due monaci apostati milanesi arrivati a Vercelli a diffondere i loro errori circa la disciplina ascetica e la continenza, contestando la riforma voluta dal defunto vescovo in merito alla disciplina ascetica e al celibato dei sacerdoti, idee già presenti nella regola di vita del clero voluta dal grande Sant'Eusebio. Soffiando sul fuoco delle divisioni intestine, alimentarono con false dicerie il risentimento verso Sant'Ambrogio di Milano, presentandolo come responsabile delle agitazioni e della ritardata elezione del nuovo vescovo.
Sant'Ambrogio intervenne dapprima con la lunga, severa e ammonitrice epistola Ad ecclesiam vercellensem, che fu l'ultimo suo scritto, sul declinare del 396, e poi di persona per porre decisamente termine alla contesa e alla vacanza. La scelta del candidato cadde sul virtuoso Onorato, membro del cenobio e da tutti stimato; e tale felice designazione pacificò gli animi, anche quelli di coloro che avevano indicato in Ambrogio il responsabile della lunga vacanza.
Onorato nutrì per il grande vescovo di Milano sentimenti di filiale gratitudine e devozione, e quando questo cadde infermo, all'inizio della primavera del 397, accorse a Milano per assisterlo. Paolino, biografo di Ambrogio, afferma che Onorato giunto a Milano presso il suo grande protettore, gli amministrò il santo Viatico, dopo di che Ambrogio serenamente spirò.
Dell'azione pastorale di Sant'Onorato è testimonianza un carme, inciso sulla lastra sepolcrale della sua tomba, posta nella cattedrale cittadina accanto a quelle di Eusebio e Limenio.
Nel testo Onorato è descritto come degno discepolo del maestro Eusebio, del quale aveva condiviso le pene dell'esilio e del carcere e come predicatore della ortodossa dottrina cattolica contro gli influssi ariani ancora presenti e gli errori di Gioviniano. Oltre alla dottrina sicura, Onorato diede esempio di vita santa e di zelo pastorale.
Il suo episcopato durò circa un ventennio e si concluse il 29 ottobre 415, giorno in cui ancora è ricordato nel calendario liturgico delle diocesi di Vercelli e di Milano.
Le sue reliquie riposano sotto la mensa di un altare laterale della cattedrale di Vercelli. L'iconografia del santo, nelle tipiche sembianze di un anziano santo vescovo, ha un tratto specifico nel presentarlo mentre comunica Ambrogio morente.
PRATICA. Oh Signore concedici la grazie di essere ubbidienti ai tuoi comandamenti come il nostro Santo Onorato
PREGHIERA. Sant'Onorato prega per noi e per i nostri fratelli affinché il Signore possa indicarci il giusto cammino della nostra vita
MARTIROLOGIO ROMANO. A Vercelli, santOnorato, vescovo: discepolo di santEusebio in monastero e suo compagno nel carcere, tenne per secondo dopo il suo maestro questa sede episcopale che istruì nella retta dottrina ed ebbe il privilegio di offrire il viatico a santAmbrogio in punto di morte.
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