Sant' Osmund di Salisbury
Nome: Sant' Osmund di Salisbury
Titolo: Vescovo
Nascita: XI secolo, Séez, Francia
Morte: 1099, Salisbury, Inghilterra
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione
Canonizzazione:
1 gennaio 1457, Roma, papa Callisto III
Un documento del tardo xv secolo afferma che Osmund era figlio di Enrico, conte di Séez, e di Isabella, sorellastra di Guglielmo il Conquistatore. Giunse in Inghilterra con i normanni e sostituì Herfast nell'incarico di cancelliere, nel 1072. Nel 1078 Guglielmo lo nominò vescovo di Salisbury, perciò fu consacrato dall'arcivescovo Lanfranco di Canterbury. Il predecessore di Osmund, Herman, aveva iniziato la costruzione di una cattedrale sul sito conosciuto come Old Sarum, che fu terminata durante il mandato di Osmund e consacrata nel 1092. Cinque giorni più tardi, fu colpita da un fulmine e danneggiata gravemente; non esiste nessuna informazione sulla reazione dei normanni e dei sassoni in quell'occasione, ma il danno fu riparato, e le fondamenta della chiesa di Osmund sono ancora chiaramente visibili sulla collina, che è ora un parco giochi per bambini.
Osmund istituì un capitolo cattedrale seguendo il modello normanno, con una scuola clericale presieduta dal cancelliere, formata da canonici residenti, con l'obbligo di celebrare l'Ufficio divino. Osmund fu uno dei commissari reali responsabili del censimento catastale, e si ritiene si sia occupato di quello di Derby, Nottingham, Lincoln, York, e di parte del Lancashire e del Westmoreland. Fu uno dei più importanti ecclesiastici presenti a Old Sarum nel 1086, quando i baroni resero omaggio a Guglielmo e gli fu consegnato il libro del Catasto d'Inghilterra.
Osmund si occupò della costruzione della cattedrale di Sarum e della fondazione e allestimento di un corpo regolare di ecclesiastici cattedrali sul modello normanno. Il suo nome è frequentemente associato con l'espressione "usanza di Sarum". In quel periodo, e per molto tempo dopo, molte diocesi seguirono le proprie usanze liturgiche (variazioni del culto romano).
I libri liturgici della chiesa di Salisbury si trovavano in uno stato di estrema confusione: Osmund li riordinò e redasse alcune norme per la celebrazione della Messa e dell'Ufficio divino, oltre che per l'amministrazione dei sacramenti, valide in tutta la sua diocesi. In cento anni, questi Uffici riveduti «secondo l'uso della distinta e nobile Chiesa di Sarum» furono adottati nella maggior parte delle diocesi d'Inghilterra e Galles, introdotti in Irlanda nel 1172 e in Scozia nel 1250 circa; rimasero nella pratica comune in Inghilterra fin dopo il regno della regina Maria, quando furono gradualmente sostituiti dal rito romano riformato di papa Pio V. Questo cambiamento fu formalizzato al collegio di Douai nel 1577; si parlò di far rifiorire l'usanza di Sarum dopo il ripristino della gerarchia ordinaria in Inghilterra nel 1850. Attualmente, la Messa e gli Uffici dei domenicani assomigliano all'usanza di Sarum, e gli specifici riti cattolici inglesi del matrimonio sono derivati da quello di Sarum.
Per questa importante opera di revisione liturgica era necessaria una notevole raccolta di documenti, perciò Osmund dotò la sua cattedrale di una biblioteca molto ricca.
Si dice che abbia scritto una Vita di S. Aldelmo (23 mag.), un lontano predecessore nell'amministrazione ecclesiastica del Wessex occidentale, per la cui memoria aveva molto rispetto (fu presente alla sepoltura delle sue reliquie a Malmesbury). Sembra che Osmund abbia trascorso molto tempo tranquillamente nella sua città cattedrale, dove amava trascrivere e rilegare i libri nella biblioteca. Guglielmo di Malmesbury loda le sue doti personali elevate e sottolinea che non era né ambizioso né avaro, tentazioni assillanti dei grandi prelati di quei tempi.
Si fece conoscere per il rigore e la severità nei confronti dei penitenti, ma era altrettanto severo con se stesso. Mori nella notte del 3 dicembre 1099 e fu sepolto nella sua cattedrale.
Le reliquie furono trasferite da Old Sarum alla nuova cattedrale di Salisbury nella cappella della Madonna, e nonostante la distruzione di quest'ultima durante il regno di Enrico VIII, esiste ancora un frammento della sua tomba, con un'iscrizione che riporta la data del MXCIX, in un recesso della navata nella cattedrale. Anche se Riccardo Poore, vescovo di Salisbury, chiese la canonizzazione di Osmund nel 1228, questa avvenne solo nel 1457 e fu l'ultima canonizzazione di un santo proveniente dall'Inghilterra prima di quella di S. Tommaso Moro e S. Giovanni Fisher (entrambi 22 giu.), nel 1935.
MARTIROLOGIO ROMANO. A Salisbury in Inghilterra, sant’Osmundo, vescovo, che, passato insieme al re Guglielmo dalla Normandia in Inghilterra e promosso poi all’episcopato, celebrò la dedicazione della cattedrale e provvide all’amministrazione della sua sede e al decoro del culto divino.
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