Sant'Osvaldo

Sant'Osvaldo
Nome: Sant'Osvaldo
Titolo: Vescovo
Nascita: X secolo , Sconosciuto
Morte: 29 febbraio 992, Sconosciuto
Ricorrenza: 28 febbraio
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione
Patrono di:
Sauris


Di discendenza danese, proveniente da una famiglia di tradizione militare, Osvaldo era nipote di S. Oda, o Odo (t 959; 4 lug.), arcivescovo di Canterbury dal 942, che gli diede la prima formazione, e di Oskytel, arcivescovo di York. Canonico della cattedrale di Winchester per alcuni anni prima di diventare monaco, si trasferì poi in Francia per studiare a Fleury-sur-Loire (dove si venerano le reliquie attribuite a S. Benedetto; 11 lug.), dove vestì l'abito benedettino e dove probabilmente acquisì la conoscenza dell'amministrazione ecclesiastica francese. Nonostante Oda lo avesse più volte esortato a ritornare in Inghilterra, Osvaldo si mise in viaggio solo quando venne a conoscenza che lo zio stava per morire e così nel 958-959 fece ritorno in patria come monaco e sacerdote. La sua persona attirò l'attenzione di S. Dunstan (19 mag.), nominato vescovo di Canterbury nel 960, la cui fruttuosa collaborazioe con re Edoardo (re del Wessex dal 959 fino alla morte nel 975) contribuì enormemente alla riforma della Chiesa inglese; risultò decisivo, in questo senso, il sostegno fornito dagli ordini monastici che condusse tra l'altro alla sostituzione, nelle cattedrali considerate "strategiche", dei canonici secolari con monaci. Dietro raccomandazione di Dunstan, re Edoardo nominò nel 961 Osvaldo vescovo di Worcester; l'anno seguente questi fondò il monastero di Westbury-on-Tyrm, vicino a Bristol, per ospitare inizialmente dodici monaci.

Nel 969 riformò il capitolo della cattedrale di Worcester: seconde, una tradizione locale egli vi riuscì facendo costruire, vicino all'allora cattedrale di San Pietro, una chiesa dedicata a Santa Maria che affidò alla cura di monaci; essa oscurò a tal punto lo splendore della cattedrale che la popolazione della città finì per disertare quella e affollare invece la nuova costruzione. I canonici, ormai senza assemblea, fecero infine come la loro gente e si unirono ai monaci, cosicché Santa Maria diventò la nuova cattedrale. Recenti ricerche storiche hanno tuttavia messo in forse la gradualità di questo processo, ipotizzando che Osvaldo potrebbe aver agito in modo più brutale, come precedentemente avevano fatto S. Etelwold (1 ago.) a Winchester nel 964, e S. Vulsino (8 gen., anch'egli nominato su pressione del re Dunstan) a Sherborne nel 998. Osvaldo avviò una grande tradizione musicale in Santa Maria e, insieme a Dunstan, Etelwold e al suo successore, S. Vulstano (19 gen.), fu uno degli uomini in grado di tenere alta in Inghilterra la fiamma della cultura prima dell'invasione normanna.

Nel 971 edificò il grandioso monastero di Ramsey nello Huntingdonshire, su un'isola della palude formatasi a causa degli straripamenti del fiume Ouse. Vi si trasferirono molti dei monaci di Westbury e divenne a sua volta la casamadre delle abbazie di Pershore e di Evesham nella valle di Severn. Secondo quanto ci racconta il primo biografo di Osvaldo, questo monastero era il suo luogo di residenza preferito. Egli ne innalzò anche il livello intellettuale, ospitandovi grandi eruditi provenienti da ogni parte del continente, tra cui Abbone, abate di Fleury (13 nov.), matematico e astronomo (uno tra i maggiori studiosi della sua epoca), che trascorse nell'abbazia due anni (dal 985 al 987): il suo insegnamento giocò un ruolo fondamentale nella promozione della riforma monastica e se ne può intravedere l'influenza negli scritti di Byrthfert di Ramsey, uno dei maggiori intellettuali dell'xT secolo e probabilmente il primo biografo di Osvaldo.

Dal 972 al 1016 (e per brevi periodi nel 1040 e nel 1061, quando il papa abolì tale uso) la sede di Worcester fu unita a quella di York; nel 972, infatti, l'arcidioccsi di York fu assegnata a Osvaldo, il quale tuttavia, su richiesta del re e con il permesso del papa, conservò anche la prima. Questo accumulo di cariche può risultare abbastanza strano se si considerano le severe riforme che Osvaldo impose al suo clero e a questo proposito F.M. Stenton ipotizza che l'unificazione sia dipesa dal fatto che la sede di Wor-cester, facente parte della provincia meridionale, era ricca e poten-te (come continuò a esserlo fin dopo la Riforma, vista anche la magnificenza del palazzo vescovile nel vicino castello di Hartlebu-ry, dimora dei presuli di Worcester per oltre un millennio), mentre York, capitale della provincia settentrionale, era povera e turbo-lenta. Osvaldo, di discendenza scandinava ma al tempo stesso strettamente legato a Edoardo, può per queste caratteristiche es-sere stato considerato l'uomo in grado di unire le due province. Certamente Osvaldo accrebbe la ricchezza di Worchester attraver-so l'acquisizione di larghe porzioni di territorio, e probabilmente gli poteva costare molto abbandonare completamente le tenute lussureggianti della fertile valle di Severn per le zone relativamen-te aride della Britannia del nord. Comunque sia, la Vita, scritta probabilmente da Byrhtferth, mette in rilievo il suo amore parti-colare per i poveri e quella santità che gli attirò grande onore nel corso della sua vita.

Osvaldo continuò ad amministrare le due diocesi fino alla morte, costruì chiese, fece da giudice e visitò i monasteri da lui edificati. L'ultima volta che si recò a Ramsey fu nel 991, l'anno precedente la sua morte: la torre era crollata, danneggiando gravemente la chie-sa, ed egli presenziò perciò la cerimonia di riapertura dell'edificio. Dopo una solenne Messa e un grandioso banchetto salutò i suoi monaci, con la sensazione che si trattasse probabilmente dell'ulti-mo addio. Trascorse l'ultimo inverno nell'amata cattedrale di Wor-cester: ogni Quaresima era sua abitudine lavare quotidianamente i piedi a dodici poveri e riuscì a compiere questo servizio fino al ventinove febbraio, giorno in cui, dopo aver baciato i piedi al dodi-cesimo e aver pronunciato una benedizione, morì. Si dice che la sua morte abbia prodotto «tali lamenti da far interrompere ai mer-canti gli affari e alle donne la tessitura e la filatura» (Hill - Brodie).

MARTIROLOGIO ROMANO. A Worcester in Inghilterra, sant’Osvaldo, vescovo, che, dapprima canonico, divenuto poi monaco, fu infine posto a capo delle Chiese di York e di Worcester e, maestro affabile, gioioso e dotto, introdusse in molti monasteri la regola di san Benedetto.

Lascia un pensiero a Sant'Osvaldo

Segui il santo del giorno:

Seguici su FB Seguici su TW Seguici su Pinterest Seguici su Instagram
Mostra santi del giorno:
Mostra santi
Usa il calendario:
Oggi 23 novembre si venera:

San Clemente I Romano
San Clemente I Romano
Papa e martire
Nacque circa l'anno 30 dell'era volgare in Roma da genitori oriundi della Palestina. Trascorse la giovinezza nella più fedele osservanza della religione paterna; ma quando l'apostolo Pietro venne in questa...
Altri santi di oggi
Domani 24 novembre si venera:

Solennità di Cristo Re
Solennità di Cristo Re
Re dell'Universo
Il Papa Pio XI, istituendo nell'anno Giubilare 1925 la nuova solennità di Cristo Re, pubblicava la sapientissima enciclica « Quas primas ». Ne riportiamo i punti principali. « Avendo concorso quest'Anno...
Altri santi di domani
newsletter

Iscriviti
Oggi 23 novembre nasceva:

Beato Andrea Giacinto Longhin
Beato Andrea Giacinto Longhin
Vescovo cappuccino
Nato il 23 novembre 1863 a Fiumicello di Campodarsego (provincia di Padova), a sedici anni iniziò il noviziato nell'Ordine dei Cappuccini e venne ordinato sacerdote a 23 anni il 19 giugno 1886. Per 18...
Altri santi nati oggi
Oggi 23 novembre tornava alla Casa del Padre:

San Colombano
San Colombano
Abate
Monaco ed evangelizzatore, amante della solitudine del deserto e fondatore di monasteri cenobitici, interlocutore di re e papi, uomo d'azione nella società civile del suo tempo, Colombano fu un...
Altri santi morti oggi
Oggi 23 novembre veniva canonizzato:

San Ludovico da Casoria
San Ludovico da Casoria
Francescano
Ludovico da Casoria, al secolo Arcangelo Palmentieri nacque a Casoria, nei pressi di Napoli, l'11 marzo 1814. Terzogenito di una famiglia di artigiani, dopo aver fatto l'apprendista falegname a 18 anni...
Altri santi canonizzati oggi
Oggi 23 novembre veniva beatificato:

San Francesco Borgia
San Francesco Borgia
Sacerdote
Francesco Borgia, duca di Gandia, terzo generale della Compagnia di Gesù, era figlio primogenito di Giovanni Borgia e di Giovanna d'Aragona, principi di Spagna. Nacque nell'anno 1510, il 20 ottobre...
Altri santi beatificati oggi
Oggi 23 novembre si recita la novena a:

- Cristo Re
1. O Gesù, per mezzo di Maria, Madre tua e Mediatrice di tutte le grazie, affretta la venuta del tuo regno nelle anime; trionfa su tutti gli ostacoli al regno del tuo amore in noi e compensa il...
- Beata Vergine della Medaglia Miracolosa
O Vergine Immacolata della Medaglia Miracolosa, che, mossa a pietà dalle nostre miserie, scendesti dal cielo per mostrarci quanta parte prendi alle nostre pene e quanto di adoperi per stornare da noi i...
- Sant' Andrea
I. Per quel ammirabile prontezza onde voi, o glorioso s. Andrea, vi deste a seguir Gesù Cristo, appena lo sentiste qualificato da s. Giovanni per l’Agnello di Dio che toglie i peccati del mondo, indi a...
- Santa Caterina d'Alessandria
I. O gloriosa s. Caterina, che, arricchita dalla natura e dalla grazia di tutte le prerogative che possono promettere una gran fortuna nel mondo, non vi compiaceste mai in altro che in osservare esattamente...
- San Giacomo della Marca
19 NOVEMBRE - In mezzo a pericoli e difficoltà, spesso privi di aiuto e di conforto, innalziamo la nostra fervida preghiera a Te, o nostro protettore San Giacomo. Tu che sei così caro a Dio, ottienici...
- Sant' Eligio
Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Glorioso Sant'Eligio, esempio di dedizione e virtù, tu che hai servito Dio con le opere delle tue mani e la purezza del tuo cuore, intercedi...
- Santa Bibiana
Preghiera inizialeO gloriosa Santa Bibiana, tu che hai affrontato con fede e coraggio le sofferenze della vita terrena, intercedi per noi presso il Signore. Ottienici la grazia di vivere con fermezza la...