Nome: Santa Chiara da Montefalco
Titolo: Vergine
Nascita: 1268, Montefalco
Morte: 18 agosto 1308, Montefalco
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione
Canonizzazione:
1881, Roma, papa Leone XIII
Vi furono dispute tra i francescani e gli agostiniani riguardo all'appartenenza di Chiara all'uno o all'altro ordine (un'importante riconoscimento per entrambi).
Chiara in realtà apparteneva a tutti e due: infatti per quindici anni fu membro della comunità di pie giovani donne che conducevano una vita di penitenze in eremitaggi, come terziarie secolari di S. Francesco, sotto la direzione della sorella Giovanna, ma, quando decisero di intraprendere una vita conventuale, il vescovo di Spoleto diede loro la regola agostiniana.
Il monastero della Santa Croce fu costruito nel 1290. Nel 1291, quando la sorella morì, Chiara fu eletta badessa. Già da prima era nota per la sua austerità, portata a un livello inusuale anche per quell'epoca: per esempio, quando violava la regola del silenzio, stava a piedi nudi nella neve e recitava la preghiera del Signore centinaia di volte.
Le sorelle la tenevano in grandissimo rispetto come modello di vi-ta conventuale perfetta, di intensa meditazione è devozione alla passione di Cristo. Si dice che cadesse frequentemente in estasi ed era anche riconosciuta come operatrice di miracoli.
Una volta disse alle sue sorelle: «Se cercate la croce di Cristo, prendete il mio cuore e vi troverete il Signore sofferente». Queste parole vennero prese alla lettera: dopo la sua morte nel 1308 il suo cuore venne esaminato e vi si trovò impressa una immagine della croce. Il suo culto si era già diffuso quando papa Urbano VIII (1623-1644) approvò un Ufficio speciale e la Messa per la sua commemorazione.
Chiara ricevette tre divini favori: i suoi resti rimasero incorrotti, l'immagine della croce e altri strumenti della passione apparvero nel tessuto fibroso del suo cuore, il suo sangue si liquefaceva: tutti fenomeni che hanno suscitato l'usuale interesse e la produzione di letteratura pscudo-scientifica.
Venne canonizzata da papa Leone XIII nel 1881.
Il 17 agosto con triduo e processione delle Lampade, si commemora la santa, mentre il 30 ottobre si celebra la festa
“Impressio Crucifixi in corde s. Clarae”, si ricordano cioè i misteri della Passione nel cuore di Santa Chiara.
Nel Santuario si trova il corpo di Santa Chiara da Montefalco, il busto d’argento con il cuore di Santa Chiara, la Croce con i segni trovati nel cuore della Santa (miracolo mistico della sua partecipazione ai dolori di Gesù Cristo) e il pettorale con le reliquie. La costruzione del monastero iniziò nel 1281 per volontà della beata Giovanna.
MARTIROLOGIO ROMANO.
A Montefalco in Umbria, santa Chiara della Croce, vergine dell’Ordine degli Eremiti di Sant’Agostino, che resse il monastero di Santa Croce e fu ardente di amore per la passione di Cristo.