Santa Fede di Agen
Nome: Santa Fede di Agen
Titolo: Martire
Nascita: III secolo , Agen, Francia
Morte: III secolo, Agen, Francia
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione
Secondo il Martirologio di S. Girolamo, la giovane Fede subì il martirio ad Agcn in Gallia, e questo è tutto ciò che di lei si può affermare con una certa sicurezza; probabilmente morì nel III secolo sotto il prefetto Daciano, insieme a S. Caprasio (20 ott.). Secondo la sua passio, risalente almeno secolo, Fede, nata da nobile famiglia, fu convocata all'età di dodici anni davanti a Daciano, che le intimò di sacrificare agli idoli. Di fronte all'ostinato rifiuto della ragazza, Daciano la fece dapprima porre su una graticola arroventata e poi decapitare insieme a Caprasio.
Nel V secolo le sue reliquie furono traslate nella basilica costruita in onore della santa ad Agen, dove in seguito avvennero numerosi miracoli. Singolare è la vastissima diffusione del suo culto nel Medio Evo: nel DC secolo le reliquie furono rubate da un monaco proveniente dal monastero di Conques-en-Rouergue, nel Limousin (Francia), che, espressamente inviato a compiere questa missione, trascorse ad Agen come canonico dieci anni in apparente normalità. Egli aspettò, così, che gli fosse affidato l'incarico di custodire il santuario e portò finalmente a termine il compito effettuando il furto; furono gli stessi monaci di Conques a raccontare la storia apertamente per dimostrare l'autenticità delle reliquie, ma nessuno biasimò il gesto. Il nuovo luogo di sepoltura della santa era situato sulla strada che portava a San Giacomo di Compostella, in Spagna, meta di numerosi pellegrinaggi, e così il culto di S. Fede divenne sempre più famoso. In Francia esistono molti luoghi e santuari che riflettono il culto della martire, mentre in Inghilterra le sono dedicate ventitré chiese, come pure la cappella di S. Paolo e quella dell'abbazia di Westminster; essa fu, d'altra parte, una delle patrone della Londra medievale. La sua fama varcò i confini dell'Europa: nomi di luoghi come Santa Fé nel Nuovo Messico testimoniano la sua popolarità. Era invocata particolarmente da pellegrini, carcerati e cavalieri della zona circostante il monastero.
La maggior parte delle raffigurazioni della santa la mostrano insieme agli strumenti della sua passione, la graticola e la spada, uniti solitamente alla palma del martirio. Tenendo conto della leggenda, pare sorprendente il fatto che non sia quasi mai rappresentata come una bambina, ma che sia per lo più raffigurata come una donna matura; numerosi racconti medievali, d'altra parte, riportano delle sue apparizioni e narrano che fosse molto giovane e spesso chiedesse in dono gioielli da destinare alla costruzione di un reliquiario d'oro in cambio di protezione. Fede appare nelle vetrate a Chartres (Francia) e a Winchester (Inghilterra), e in un affresco nell'abbazia londinese di Westminster. Unico è il magnifico reliquiario del monastero di Conques, composto da una figura seduta, vestita con abiti regali o sacerdotali, con una corona sul capo e rivestita di foglie d'oro e di gemme preziose; datata intorno al 980, è in Europa la più antica scultura cristiana di queste dimensioni (è alta quasi settanta centimetri) giunta fino a noi. Le reliquie della santa sono conservate nella testa di questa figura solenne, che era portata in processione per proteggere le terre del monastero e condotta nelle zone disastrate per benedire le persone colpite, presiedendo persino i convegni in cui si discutevano importanti affari della comunità. È chiaro che la santa era considerata come la «viva, presente e potente patrona dei monaci» (Ward).
MARTIROLOGIO ROMANO. Ad Agen in Aquitania, ora in Francia, santa Fede, martire.
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