Gertrude nacque nel 626 circa ed era la figlia più giovane di Pipino di Landen e della B. Itta. Pipino, nobile con vasti possedimenti, era il maggiordomo della corte d'Austrasia e governò il regno in nome di Dagoberto, figlio di Lotario II, che era stato posto dal padre a Metz. Itta era altrettanto ricca e profondamente religiosa. La loro prima figlia, Begga (17 dic.), fu data in sposa al figlio di S. Arnolfo di Metz, mentre l'altro figlio, Grimoaldo, subentrò all'incarico paterno. Quando Gertrude ebbe raggiunto l'età di circa dieci anni, il padre diede una festa a cui parteciparono Dagoberto e altri nobili del regno. Uno di questi la chiese in sposa per il figlio. Gertrude fu chiamata e le fu chiesto, alla presenza del giovane, di dare il suo consenso, ma ella rispose che non avrebbe sposato né lui né nessun altro perché era già promessa a Cristo. Alla morte di Pipino nel 640, Itta si ritirò nella sua proprietà a Nivelles, prendendo con sé Gertrude e, su consiglio di S. Amando (6 feb.), fondò un doppio monastero, maschile e femminile.
Amando consegnò il velo a Gertrude che, dopo sette anni, subentrò alla madre, dimostrandosi un'abile badessa, stimata non solo dalle suore della comunità ma anche dai molti visitatori, dai poveri, dagli stranieri e dai pellegrini. Tra quelli che Gertrude accolse nell'abbazia vi furono due monaci irlandesi, S. Foillano (31 ott.) e suo fratello S. Ultano (2 mag.), che collaborarono con lei. Cacciati dal loro monastero di Burgh Castle nel Norfolk da Penda, re di Mercia, si erano recati a Péronne, dove un altro fratello, Fursey, era stato sepolto. Furono accolti nel corso dei loro viaggi da Gertrude e Itta, che ottenne da Grimoaldo un pezzo di terra a Fosses; i due monaci poterono costruirvi il loro monastero e divennero cappellani e consiglieri di Gertrude. Un giorno del 655, dopo aver celebrato la Messa per la comunità, S. Foillano fu assassinato mentre tornava al suo monastero. Itta lo aveva preceduto nel 652. L'abbazia sotto la guida di Gertrude prosperò: ella seguiva i suoi impegni amministrativi in modo tale da avere sempre tempo per la preghiera e la lettura, ma le sue preoccupazioni erano troppe e finì per ammalarsi. Decise quindi di passare la conduzione del monastero alla nipote, Vulfetrude, figlia di Grimoaldo. La sua fama era tale che mentre era ancora viva alcuni dei suoi monaci, trovatisi in pericolo per mare, invocarono il suo nome e furono salvati.
Gertrude, sentendo avvicinarsi la morte, mandò un messaggio a S. Ultano a Fosses ed egli le disse che sarebbe morta il giorno dopo durante la Messa, ma che non doveva avere alcun timore poiché sarebbe stata accolta da S. Patrizio, dagli angeli e dagli altri santi nella gloria. Morì il 17 marzo 659 all'età di trentatré anni e fu seppellita nella chiesa di S. Pietro, una delle tre di Nivelles. Alla fine del secolo la sua tomba fu spostata per allargare la chiesa a motivo del grande afflusso di pellegrini. Nel 1046 l'imperatore Enrico III la spostò ancora in una nuova chiesa che venne poi restaurata dopo la seconda guerra mondiale.
S. Gertrude è sempre stata venerata in Belgio e nei Paesi Bassi. Dall'xi secolo è stata considerata la patrona dei viaggiatori, probabilmente a causa della sua ospitalità verso i pellegrini e al miracolo dei monaci in mare ed è usanza prima di iniziare un viaggio bere l'ultimo bicchiere in suo onore. Viene anche invocata per i morenti. La sua festa il 17 marzo segna l'inizio della primavera e dei lavori nel giardino, per questo divenne la patrona dei giardinieri, invocata per proteggere i campi e i giardini specialmente dai topi e dai sorci, anche se nessuno ne sa la motivazione. Una vetrata dipinta del xvi secolo nel museo diocesano di Strasburgo la mostra mentre legge seduta, con tre topi che mordicchiano il suo abito.
MARTIROLOGIO ROMANO.
A Nivelles in Brabante, nell’odierno Belgio, santa Geltrude, badessa, che, nata da nobile famiglia, prese il sacro velo delle vergini dal vescovo sant’Amando e resse con saggezza il monastero fatto costruire dalla madre, fu assidua nella lettura delle Scritture e si consumò nell’austera pratica di veglie e digiuni. PROTETTRICE DEI GATTI
Gertrude di Niveless è nota per essere la protettrice dei gatti, pare che accogliesse dei gatti nel suo monastero per cacciatori i topi e, proprio per questo, curati con amore. Questa santa è diventata un'icona nella lotta contro i topi: persino l’acqua del pozzo e il pane cotto nel monastero erano utilizzati per tenere lontani i roditori. Si narra inoltre che in circostanze particolarmente difficili, la sua preghiera di scacciare i topi venne ascoltata dal Signore!
L’associazione di Santa Getrude coi gatti pare essere quindi “trasversale” e legata più alla sua fama come scacciatrice di roditori, i nemici per antonomasia dei felini, che a un aneddoto specifico riguardante lei e i mici.