Santa Giovanna di Lestonnac
Nome: Santa Giovanna di Lestonnac
Titolo: Religiosa
Morte: 2 febbraio 1640, Bordeaux
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione
Beatificazione:
1900, Roma, papa Leone XIII
Canonizzazione:
15 maggio 1949, Roma, papa Pio XII
Giovanna era nata a Bordeaux da una distinta famiglia divisa al suo interno da scelte religiose diverse: la madre, Giovanna Eyquem de Montaigne, sorella del famoso scrittore moralista Michele de Montaigne (1533-1592), aveva infatti abbracciato il calvinismo, che si stava allora diffondendo con rapidità nella regione, mentre il padre era rimasto fedele al cattolicesimo; lo zio Michele, anche se scettico e umanista, morì riconciliato con la Chiesa cattolica.
Nonostante i tentativi della madre di convincere la santa ad aderire al calvinismo, ella resistette: nel 1573 si sposò con rito cattolico con Gastone de Montferrand, imparentato con i casati reali di Francia, Aragona e Navarra, e assunse pertanto il titolo di baronessa de Landiras. Il loro felice matrimonio terminò con la morte di Gastone nel 1597: la santa rimase sola ad allevare i quattro figli e si dedicò interamente alla loro educazione fino a quando divennero adulti (due figlie si fecero monache e gli altri due, un maschio e una femmina, sí sposarono).
Quando Giovanna fu relativamente libera da responsabilità familiari, decise di farsi suora cistercense, entrando nel convento delle Feuillantines di Tolosa; era il 1603 e aveva quarantasette anni. La scelta fu ostacolata dal figlio maschio e dal fatto che l'adorata figlia più giovane fosse ancora nubile, ma Giovanna restò ferma nel proposito. L'austero regime cistercense si rivelò però troppo duro per lei e, nonostante il desiderio di potervi rimanere fino alla morte, dopo sci mesi fu costretta a lasciare il convento. Ne uscì con l'idea chiara di fondare una nuova congregazione religiosa.
Tornata a Bordeaux, si recò quindi nella regione del Périgord, dove radunò intorno a sé un certo numero di giovani donne che sarebbero diventate il nucleo della sua futura congregazione, all'epoca però ancora lontana dal sorgere. Dopo due anni trascorsi nella quiete della sua proprietà campestre di La Motte, rientrò a Bordeaux, dove era scoppiata un'epidemia di peste. Si dedicò quindi alle vittime della malattia con eroismo, sostenuta nuovamente da un gruppo di donne mosse dal suo esempio. Giovanna si affidava come direzione spirituale a due gesuiti, Giovanni de Bordes e Raimondo, i quali sostenevano che la crescente influenza esercitata nella regione dal calvinismo rendeva necessaria la nascita di una congregazione femminile, votata all'istruzione delle fanciulle secondo gli stessi principi che i gesuiti applicavano ai giovani nelle loro scuole: di questa congregazione Giovanna sarebbe stata la prima superiora. La prima casa fu aperta nell'ex priorato dello Spirito Santo a Bordeaux con l'approvazione dell'arcivescovo, il cardinale de Sourdis, che nel 1608 consegnò l'abito a Giovanna e alle sue compagne. La santa fu eletta superiora nel 1610 e la congregazione crebbe rapidamente, nonostante la difficoltà di trattenere l'avanzata del calvinismo nel distretto e le campagne di calunnie e intrighi montate contro la sua persona. Nella regione le scuole fiorirono e alla prima fondazione, che ebbe luogo a Périgueux, fecero seguito molte altre in diverse città.
Questo felice e pacifico sviluppo fu interrotto da un dissenso sorto tra la congregazione e l'arcidiocesi a causa di una suora, Bianca Hervé, e del direttore di una delle case, che avevano diffamato Giovanna e indotto l'arcivescovo a rimuovere la santa come superiora. Egli nominò al suo posto Bianca Hervé e costei trattò con tanto disprezzo Giovanna da ricoprirla di insulti e arrivando persino ad atti di violenza fisica. Dopo tre anni, forse piegata dall'inesauribile pazienza di Giovanna, Bianca si pentì, ma la santa, ormai in età avanzata, rifiutò di essere eletta nuovamente superiora. Tra il 1625 e il 1631 Giovanna fece comunque visita alle ventisei case di quello che allora era chiamato l'Ordine delle Figlie di Nostra Signora e tornò quindi a Bordeaux per trascorrere i rimanenti anni della sua vita in solitudine. Morì il 2 febbraio 1640, festa della purificazione di Maria e anche se si verificarono miracoli sulla sua tomba la sua causa di beatificazione non procedette. Allo scoppio della Rivoluzione francese il corpo della santa andò perduto e le suore della congregazione vennero disperse. Il corpo, ritrovato agli inizi del xix secolo, fu solennemente ricomposto nella casa-madre di Bordeaux. Fu quindi beatificata nel 1900 e canonizzata nel 1949. La missione della congregazione è ancora portata avanti in diciassette paesi da circa duemilacinquecento suore.
MARTIROLOGIO ROMANO. A Bordeaux in Francia, santa Giovanna de Lestonnac, che, fanciulla, respinse gli inviti e i tentativi della madre ad allontanarsi dalla Chiesa cattolica e dopo la morte del coniuge provvide sapientemente all’educazione dei suoi cinque figli, fondando poi la Compagnia delle Figlie di Nostra Signora, sul modello della Compagnia di Gesù, per promuovere la formazione cristiana della gioventù femminile.
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