Santa Giuliana di Cornillon

Santa Giuliana di Cornillon
Nome: Santa Giuliana di Cornillon
Titolo: Vergine
Nascita: 1192, Retinne, Liegi, Belgio
Morte: 5 aprile 1258, Fosses, Belgio
Ricorrenza: 5 aprile
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione
Canonizzazione:
18 luglio 1869, Roma , papa Pio IX


Giuliana nacque a Retine (presso Liegi) nel 1192. I suoi genitori morirono quando era fanciulla ed ella fu allevata in un vicino monastero, maschile e femminile, a Mont-Cornillon, dove le suore gestivano un ospedale per lebbrosi; è nota talora come Giuliana di Cornillon, talora come Giuliana di Liegi. Entrò in comunità facendosi suora nel 1206 e sviluppò una forte devozione al SS. Sacramento. Contemporaneamente cominciò ad avere una visione ricorrente: una luna luminosa attraversata da una singola striscia nera; di ciò non comprese il significato fino a quando le apparve in sogno Gesù stesso a spiegarle che la luna rappresentava il calendario liturgico e la macchia la mancanza di un giorno per la celebrazione del SS. Sacramento. Quando, intorno al 1225, fu eletta badessa, raccontò queste visioni ad alcuni amici, dicendo loro che considerava sua missione giungere all'istituzione di tale festa. Fu incoraggiata a confidarsi con un canonico locale, Giovanni di Losanna, al quale chiese di consultare al riguardo dei teologi, tra i quali vi era Giacomo Pantaléon, arcidiacono di Liegi e futuro papa Urbano IV. Nonostante il sostegno di costui e di altri, incontrò l'opposizione di coloro che la credevano una visionaria e, tra essi, di alcuni membri della sua stessa comunità, critici anche della sua rigida interpretazione della regola. Fu accusata di falsificare i conti dell'ospedale utilizzando denaro per promuovere la causa della festa e infine obbligata ad abbandonare il monastero; il vescovo locale però la reintegrò e, nel 1246, diede il permesso per la celebrazione della festa a livello locale. Alla morte del vescovo, l'anno seguente, fu però costretta ad andarsene per sempre e la festa fu abolita, nonostante avesse riscosso un certo successo tra la gente della regione, molto devota alla presenza di Cristo nell'eucarestia; continuò comunque ad essere celebrata dai domenicani nella loro chiesa di Liegi. Giuliana visse per un certo periodo in un monastero di Namur e poi da eremita a Fosses, dove morì il 5 aprile 1258, senza essere apparentemente riuscita a realizzare la sua missione.

Quando Giacomo Pantaléon divenne papa (1261), alcuni amici di Giuliana gli chiesero di istituire la festa in onore del SS. Sacramento (v. S. Eva di Liegi, 5 apr.). Egli acconsentì, in parte per il suo ricordo personale di Giuliana, in parte perché impressionato dai racconti su un evento miracoloso avvenuto a Bolsena, dove si sosteneva che un sacerdote avesse visto il sangue sgorgare dall'ostia durante la Messa. Nel 1264 ordinò che la nuova festa fosse inclusa nel calendario universale della Chiesa e, sebbene non sempre rispettata fino all'inizio del secolo seguente, sembra sia stata la prima volta in cui una festa veniva imposta in tal modo. Nacque così la festa del Corpus Domini, tuttora celebrata da tutta la Chiesa, generalmente il giovedì seguente la domenica della SS. Trinità, fatta eccezione per l'America del Nord dove è festeggiata la domenica seguente, come festa del Corpo e Sangue di Cristo. Il culto di Giuliana fu approvato nel 1869.

MARTIROLOGIO ROMANO. Presso Fosses nel Brabante, nell’odierno Belgio, santa Giuliana, vergine dell’Ordine di Sant’Agostino, che fu dapprima priora di Cornillon presso Liegi e, sorretta da divino e umano consiglio, promosse la solennità del Corpo di Cristo e condusse vita di reclusa.

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