Lucia nacque a Siracusa nell'anno 281 da nobilissima e ricchissima famiglia. Rimasta orfana di padre all'età di cinque anni venne educata nella religione cristiana dalla pia e saggia Eutichia, sua madre.
Fatta grandicella e accesa di puro amore di Dio, decise all'insaputa della madre di mantenere perpetua verginità. Ignorando questo segreto la buona Eutichia, come allora usavasi universalmente, non tardò d'interessarsi per trovare alla figliuola uno sposo che convenisse. Era questi un giovane nobile, ricco e di buone qualità, però non cristiano. Lucia si turbò: ma non volendo manifestare il suo segreto alla madre, cercò pretesti per tramandare le nozze; ed intanto confidava nella preghiera e nella grazia.
Ed ecco quanto avvenne: Eutichia fu presa da una grave malattia, per cui non bastando né medici nè medicine, per consiglio di Lucia, mamma e figlia decisero di portarsi in pellegrinaggio a Catania, alla tomba di S. Agata, per ottenere la guarigione.
autore Giovanni di Bartolomeo Cristiani anno 1370-1380 titolo Santa Lucia e sua madre al santuario di Sant'Agata
Giunte a Catania, e prostratesi in preghiera presso quelle sacre reliquie, Lucia fece intendere a Agata di rimanere fedele al voto fatto e di accettare, se necessario, anche il martirio per amor di Gesù. La madre ottenne la guarigione, ma una grazia maggiore ebbe Lucia: il suo avvenire era irrevocabilmente deciso.
Tornate a Siracusa, Lucia si confidò con la madre ed ottenne che la lasciasse libera nella scelta del suo stato. Così lucia con una lampada fissata sul capo, percorse gli angusti cunicoli delle catacombe per distribuire ai bisognosi il denaro ricavato dalla vendita della sue ricchezze.
autore Pasqualino Rossi anno XVII secolo titolo Elemosina di Santa Lucia
Il pretendente deluso, montò subito sulle furie e giurò vendetta, appena seppe che il rifiuto di Lucia proveniva dal fatto di essere cristiana. Si presentò quindi al proconsole romano Pascasio e accusò la giovane come seguace della religione cristiana e perciò ribelle agli dèi ed a Cesare.
autore Lorenzo Lotti anno 1532 titolo Santa Lucia davanti al giudice
Tradotta davanti al proconsole, si svolse un dialogo drammatico, nel quale rifulsero la fermezza e costanza della martire. Neppur la forza valse a smuoverla, poiché Gesù rese impotenti i suoi nemici: invano i soldati la spingevano cadendo sfiniti a terra, invano la trascinavano legata a mani e piedi o trainata da molti buoi
autore Leandro Bassano anno 1596 titolo Santa Lucia trainata dai buoi
Fu martirizzata il 13 dicembre del 304. Lucia fu cosparsa di olio, posta su legna e torturata col fuoco, ma le fiamme non la toccarono. Fu infine messa in ginocchio e finita con la spada per decapitazione. La festa cade in prossimità del solstizio d'inverno (da cui il detto "santa Lucia il giorno più corto che ci sia").
autore ambito veneto anno 1667 titolo Pascasio ordina il rogo di Santa Lucia
autore Mario Minniti anno XVII sec titolo Martirio di Santa Lucia
Rese il suo spirito solamente dopo aver ricevuto l'Eucarestia, la salma fu posta nelle Catacombe, dove sei anni dopo sorse un maestoso tempio a lei dedicato.
titolo Storie di Santa Lucia
autore Jacobello Del Fiore anno 1420-1425 circa
autore Caravaggio anno 1608 titolo Sepoltura di Santa Lucia
Le spoglie di Santa Lucia si trovano a Venezia per una serie di vicende storiche legate alle traslazioni di reliquie. Dopo il martirio della santa a Siracusa nel 304 d.C., le sue spoglie furono inizialmente custodite nella città siciliana. Tuttavia, nel 1039 furono trasferite a Costantinopoli da Giorgio Maniace, generale bizantino, durante il dominio bizantino in Sicilia. Nel 1204, durante la Quarta Crociata, i crociati conquistarono Costantinopoli e saccheggiarono la città. In quell'occasione, le reliquie di Santa Lucia furono portate a Venezia come bottino di guerra. Da allora sono conservate nella città lagunare. La tomba di Santa Lucia si trova nella
Chiesa di San Geremia a Venezia, nel sestiere di Cannaregio. Le spoglie della santa sono state trasferite in questa chiesa nel 1861, dopo che la precedente chiesa di Santa Lucia fu demolita per la costruzione della stazione ferroviaria che porta il suo nome. L'urna con le reliquie è collocata in una cappella dedicata all'interno della chiesa, decorata con fregi di bronzo dorato e materiali recuperati dalla chiesa originaria.
PROTETTRICE DELLA VISTA
Si dice che a S. Lucia venissero cavati gli occhi poiché “portatrice di luce”, ossia di speranza, di spirituale visibilità e cambiamento e che le fossero immediatamente restituiti dal Signore. Per questa ragione e per lo stesso suo nome che significa Luce, essa è invocata come
protettrice degli occhi e della vista. Inoltre, il suo nome stesso, Lucia, deriva dal latino lux, che significa "luce", rafforzando ulteriormente il suo ruolo come protettrice della vista.
titolo Santa Lucia
autore Sassoferrato anno XVII sec.
PRATICA.
Recitiamo un atto di dolore per i nostri peccati. PREGHIERA.
Esaudiscici, o Dio, nostro Salvatore, affinchè, come ci rallegriamo per la festa della tua beata Lucia vergine e martire, così siamo ammaestrati nel'affetto della pia devozione. MARTIROLOGIO ROMANO.
Memoria di santa Lucia, vergine e martire, che custodì, finché visse, la lampada accesa per andare incontro allo Sposo e, a Siracusa in Sicilia condotta alla morte per Cristo, meritò di accedere con lui alle nozze del cielo e di possedere la luce che non conosce tramonto. PROVERBIO
Santa Lucia, il giorno più corto che ci sia ICONOGRAFIA
Santa Lucia è una figura ricorrente nell'arte sacra. Iconograficamente è spesso raffigurata come una giovane donna con un piattino su cui sono posati due occhi, simbolo del suo martirio, insieme ad attributi come la palma (simbolo del martirio), una lucerna (luce spirituale), o un giglio (purezza). A volte è rappresentata con un pugnale nel collo, a ricordare le modalità del suo martirio
Esempi di opere significative includono:
- Il Seppellimento di Santa Lucia di Caravaggio (1608), conservato nella Basilica di Santa Lucia al Sepolcro a Siracusa. Quest'opera enfatizza il momento drammatico della deposizione
- La Pala di Santa Lucia de’ Magnoli di Domenico Veneziano (1445), agli Uffizi, dove la Santa è raffigurata con il piatto degli occhi e la palma
- Santa Lucia davanti al giudice di Lorenzo Lotto (1532), custodito nella Pinacoteca civica di Jesi, che rappresenta il processo della santa.
- Scene del Martirio di Santa Lucia di Altichiero, un affresco del XIV secolo nell'Oratorio di San Giorgio a Padova.
- Storie della vita di Santa Lucia di Jacobello Del Fiore, una serie di otto pannelli dipinti, originariamente parte di un polittico o di una pala-reliquiario realizzata nel 1412. Queste opere, conservate nella Pinacoteca Civica di Fermo, rappresentano alcuni momenti salienti della vita della santa siracusana e sono un esempio straordinario della pittura tardogotica italiana.
titolo Pala di Santa Lucia de' Magnoli
autore Domenico Veneziano anno 1445
L'iconografia di Santa Lucia è presente anche in altre opere celebri, come quelle di Paolo Veronese e Giambattista Tiepolo, che ne hanno interpretato la vita e il martirio attraverso stili distintivi e ambientazioni ricche di simbolismi