Santa Paola Elisabetta Cerioli
Nome: Santa Paola Elisabetta Cerioli
Titolo: Vedova, fondatrice
Nome di battesimo: Costanza Cerioli
Morte: 24 dicembre 1865, Comonte, Bergamo
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione
Beatificazione:
19 marzo 1950, Roma, papa Pio XII
Canonizzazione:
16 maggio 2004, Roma, papa Giovanni Paolo II
Costanza Cerioli, nata a Soncino, vicino a Bergamo, ultima dei sette figli di don Francesco Cerioli e della moglie, la contessa Francesca Corniani, venne educata dalle suore della Visitazione. All'età di diciannove anni accettò passivamente il matrimonio combinato dai suoi genitori con un ricco vedovo sessantenne, Gaetano Buzzecchi Tassis.
Al quel tempo si trattava di una consuetudine, ma il suo biografo, p. Federici, descrive quanto fu difficile per lei adeguarsi alla situazione. Il matrimonio durò diciannove anni e non fu felice: Costanza sopportò una situazione dolorosa con rassegnazione. Dal marito ebbe tre figli, ma due morirono ancora neonati, mentre il terzo, Carlo, perse la vita all'età di sedici anni, morte che pesò molto sulla vita di Costanza.
Alla morte del marito, Costanza era non ancora quarantenne ed ereditò una cospicua fortuna. Dato che era rimasta senza famiglia, con il consiglio del suo parroco decise di dedicare se stessa e le sue risorse all'assistenza agli orfani e ai figli dei contadini dei dintorni, dove regnava un'enorme miseria. Suoi consiglieri e amici fedeli furono il canonico Valsecchi e il vescovo di Bergamo, mons. Speranza. Il vescovo le fece sapere che qualcuno la considerava "matta"; «È vero» rispose Costanza «sono pazza per la Croce». Presto si unirono a lei altre persone, inclusa Luisa Corti, che più tardi descrisse dettagliatamente il progetto, nelle sue memorie.
Nel 1857, Costanza pronunciò i voti religiosi, con il nome di Paola Elisabetta. La sua fondazione fu dopo poco riconosciuta ufficialmente con il nome di Suore della Sacra Famiglia di Bergamo. Il lavoro aumentò e si sviluppò; cinque anni più tardi, a Villa Campagna vicino a Soncino, fu fondato un ramo maschile della congregazione, affidato a Giovanni Capponi, un ufficiale ospedaliero di Leffe. Suor Paola svolgeva il compito di preparare bambini e giovani alla vita rurale, e la tecnica agraria insegnata ai ragazzi fu successivamente imitata in altre zone d'Italia.
Paola era sempre stata di salute delicata, con una leggera deformazione della colonna vertebrale, inoltre soffriva spesso di problemi cardiaci. Tre anni dopo la fondazione del convento a Villa Campagna, morì nel sonno durante la vigilia di Natale. È stata beatificata da papa Pio XII nel 1950 e proclamata santa il 16 maggio 2004 da Giovanni Paolo II.
MARTIROLOGIO ROMANO. A Comonte vicino a Bergamo, santa Paola Elisabetta (Costanza) Cerioli, che, morti prematuramente tutti i figli e rimasta poi vedova, impegnò risorse e forze nell’istruzione dei figli dei contadini e degli orfani senza speranza di futuro e visse nel Signore le gioie di madre, fondando l’Istituto delle Suore e la Congregazione dei Padri e dei Fratelli della Sacra Famiglia.
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