Il 2 gennaio 1873 verso mezzanotte, la casa di
Giuseppe Stanislao Martin e di Zelia Guerin fu rallegrata da un nuovo olezzante fiorellino: Maria Teresa, che univasi a completare il mazzo di fiori di quei fortunati genitori. La bambina crebbe delicata, vispa e graziosa, bella agli occhi di Dio e degli uomini. Nei primi anni della sua esistenza rimase orfana della mamma, e fu educata dal padre e dalle sorelle.
Santa Teresa all'età di 8 anni
Foto d'epoca
Nel 1887 a 14 anni, Teresa chiese di entrare nel monastero delle Carmelitane, ma non le fu concesso perché era ancora troppo giovane.
Non si scoraggiò, e nell'anno appresso partì con suo padre per Roma, e là inginocchiata ai piedi del Pontefice, gli disse: « Santo Padre, per onorare il vostro giubileo, permettetemi di entrare nel Carmelo a 15 anni ». « Entrerete se il buon Dio vorrà », rispose il Papa. Il 9 aprile 1888, dopo giorni di preghiere e di mortificazioni, le porte del Carmelo di Lisieux si aprirono a ricevere la giovanetta.
Il 10 giugno 1890 vestiva l'abito del Carmelo; e 1'8 settembre del 1890 emetteva i santi voti prendendo il nome di Suor Teresa del Bambin Gesù. Entusiasta del bello, avrebbe voluto dipingere e comporre versi: essere la suora sagrestana per rimanere vicina a Gesù ed occuparsi dei sacri lini; invece l'ubbidienza la incaricò di lavare e rammendare gli abiti. Il freddo era intenso, i cibi molto comuni. Teresa, di delicata costituzione, soffriva ma non si lamentava con la semplicità d'una bambina diceva di essere il giocattolo di Gesù. Così trascorse nove anni in religione: ubbidienza, preghiera, sacrificio erano il suo programma. Nell'aprile del 1895 ebbe come un presentimento della sua partenza: « Io morrò presto, diceva. Non ho offerto al buon Dio che l'amore, ed Egli mi restituirà l'amore. Dopo la mia morte farò cadere sul mondo una pioggia di rose. Voglio insegnare la mia piccola via agli uomini, voglio dir loro che vi è una piccola ma una gran cosa da fare quaggiù: gettare a Gesù i fiori dei piccoli sacrifici ».
La giovane carmelitana sul letto della sua ultima malattia era affranta dal dolore: « Soffro » diceva semplicemente. È l'agonia senza mescolanza di consolazioni. « Mi manca l'aria della terra; quando respirerò l'aria del Paradiso? Madre mia, il calice è al colmo. Non avrei creduto poter soffrire tanto ». Era sera e la campana del Carmelo suonava l'Angelus: Suor Teresa fissò lo sguardo sull'Immacolata e sul Crocifisso, e dopo una breve pausa esclamò: « Oh! Dio, vi amo... », e le sue labbra tacquero per sempre, era il 30 settembre del 1897.
Spoglie di S. Teresa di Gesù Bambino
Foto scattata da Celina il 1 ottobre 1897, in alto a dx citazione di San Giovanni della Croce
PRATICA.
S. Teresina ha scritto il libro della sua vita, « Storia di un'anima », ove insegna la sua « piccola via»: leggiamolo. PREGHIERA.
O Signore, che hai detto: Se non diverrete come fanciulli, non entrerete nel regno dei cieli, concedi, te ne preghiamo, che seguendo le orme della vergine Teresa nell'umiltà e nella semplicità del cuore, possiamo conseguire i premi eterni. MARTIROLOGIO ROMANO.
Memoria di santa Teresa di Gesù Bambino, vergine e dottore della Chiesa: entrata ancora adolescente nel Carmelo di Lisieux in Francia, divenne per purezza e semplicità di vita maestra di santità in Cristo, insegnando la via dell'infanzia spirituale per giungere alla perfezione cristiana e ponendo ogni mistica sollecitudine al servizio della salvezza delle anime e della crescita della Chiesa. Concluse la sua vita il 30 settembre, all'età di venticinque anni. Citazione di
Papa Francesco Santa Teresa di Gesù Bambino diceva che lei doveva fermarsi sempre davanti allo spirito di curiosità. Quando parlava con un'altra suora e questa suora raccontava una storia, qualcosa della famiglia, della gente, alcune volte passava ad un altro argomento e lei aveva voglia di conoscere la fine di questa storia. Ma sentiva che quello non era lo spirito di Dio, perché era uno spirito di dispersione, di curiosità. Il Regno di Dio è in mezzo a noi: non cercare cose strane, non cercare novità con questa curiosità mondana. Lasciamo che lo Spirito ci porti avanti, con quella saggezza che è una soave brezza. Questo è lo Spirito del Regno di Dio, di cui parla Gesù. Così sia
SUPPLICA A SANTA TERESA DI GESÙ BAMBINO
Santa Teresa di Gesù Bambino del Volto Santo, Dottore della Chiesa, che al nostro mondo stravolto dalla superbia hai mostrato "la via della piccolezza evangelica", insegnaci a diventare piccoli ed umili, conservando il nostro cuore immune da ogni malizia e dall'orgoglio, perché soltanto per questa via secondo la parola di Gesù - potremo entrare nel Regno dei cieli.
Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo...
Santa Teresa di Gesù Bambino del Volto Santo, Dottore della Chiesa, vittima offerta all'Amore Misericordioso, che hai scoperto la tua missione nella Chiesa, di essere cioè il cuore - l'amore - del corpo mistico del Signore, insegnaci a rendere preziose le cose che compiamo, anche le più piccole, con l'amore soprannaturale.
Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo...
Santa Teresina di Lisieux Santa Teresa di Gesù Bambino del Volto Santo, Dottore della Chiesa, che ti sei impegnata a ricordarti di noi nella gloria del cielo, manda sul mondo quella pioggia di rose che hai promesso, e soccorri tutti coloro che soffrono nel corpo e nello spirito. Ottienici soprattutto la grazia di piacere a Dio facendo la sua volontà, come hai saputo fare tu, abbandonandoci nelle sue braccia di Padre amorevole, che tutto dispone per il nostro bene.
Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo...
O Santa Teresa di Gesù Bambino del Volto Santo, Dottore della Chiesa, che nella tua breve esistenza sei stata esempio di angelica purezza, di forte amore e di generoso abbandono a Dio, volgi uno sguardo di compassione a noi che confidiamo in te. Fa' tuoi i nostri desideri, e rivolgi per noi una parola alla Vergine Maria di cui fosti figlia prediletta e "che ti sorrise sul mattino della vita". Dille che, come Madre di Dio e degli uomini, ci ottenga con la sua potente intercessione la grazia che tanto desideriamo, e che l'accompagni con una benedizione che ci fortifichi in vita, ci assista in morte e ci conduca alla beata eternità. Amen.
Il petalo miracoloso
Petalo Miracoloso
Il petalo di questa immagine fu trovato da una persona molto devota alla tomba di Santa Teresa di Gesù Bambino e del Santo Volto, nel luglio del 1923. Da quel momento, si è potuta distinguere in questo petalo di rosa la figura di Cristo, che si dice somigli all'immagine miracolosa disegnata, dopo una visione, da Madre M. Th. Théodelinde Dubouché, fondatrice delle Riparatrici in rue d'Ulm, e anche alla Sacra Sindone di Torino. Si nota inoltre una forte somiglianza con la magnifica testa di Cristo incisa su uno smeraldo, che si racconta sia stata realizzata su ordine di Tiberio, e che è custodita in Vaticano.
Conservato tra due fogli di mica e racchiuso in un medaglione d'oro, il piccolo petalo di rosa si è essiccato e leggermente strappato nella parte centrale, rendendo il lavoro di riproduzione fotografica molto delicato. Nonostante ciò, nel 1927, Padre Noguier de Malijay, noto per i suoi studi sulla Sacra Sindone di Torino, si assunse l'incarico di fotografarlo in trasparenza. Dopo aver collocato l'oggetto prezioso (che rimase a lungo nel suo laboratorio) sotto un potente microscopio, numerosi tecnici, medici e scienziati vennero a studiarlo. Dopo molti tentativi, il Padre riuscì a riprodurre fedelmente il petalo nella sua interezza. Le microfotografie delle diverse parti dimostrano che la foglia è completamente naturale e priva di qualsiasi intervento umano.
Diversi artisti hanno tentato di riprodurre questo capolavoro. Dobbiamo far conoscere e amare il Santo Volto, che ispirerà nei cuori fedeli un sentimento profondo per il Suo Amore, cioè la devozione al Sacro Cuore, a cui è inscindibilmente legato. E proprio come un tempo la vista del serpente di bronzo, innalzato nel deserto da Mosè su ordine di Dio, guariva gli israeliti morsi dai serpenti, così il vero Volto di Gesù guarirà le innumerevoli anime tiepide, indifferenti o ferite della società moderna, se lo guarderanno con supplica e amore. Il Santo Volto sarà la luce che illuminerà il nostro cammino in questo mondo verso la nostra beatitudine eterna, come dice il Salmista: «Beato il popolo che cammina alla luce del tuo Volto, o Signore».