Santa Valburga
Nome: Santa Valburga
Titolo: Badessa di Heidenheim
Nascita: 710 circa, Wessex, Inghilterra
Morte: 25 febbraio 779, Heidenheim, Germania
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione
Religiosa del monastero doppio, femminile e maschile, di Wimborne nel Dorset, figlia di Riccardo di Wessex (7 feb.) e di Winna, sorella dei SS. Villibaldo (7 giu.) e Vunibaldo (18 dic.), Valburga fece parte del folto gruppo di asceti anglosassoni di entrambi i sessi che si unirono a S. Bonifacio (5 giu.), che era anche suo zio —fratello della madre — nella crociata di evangelizzazione da lui avviata in Germania. Giunta ancor bimba a Wimborne per frequentarvi la scuola monastica (all'epoca questo genere di scuole offriva l'unica possibilità di istruzione per le donne e il monastero doppio garantiva poi alle donne una certa protezione in quel periodo assai violento), Valburga ebbe come insegnante Tatta (anch'egli venerato localmente come santo), al quale Bonifacio chiese monache per fondare una casa religiosa nelle zone appena evangelizzate della Germania. Nel 750 Tatta la mandò insieme ad altre consorelle presso S. Lioba (28 set.), precedentemente monaca a Wimborne e che, inviata nel 748 ad aiutare S. Bonifacio, aveva fondato un monastero a Tauberbischofsheim (sul fiume Tauber, a circa trenta chilometri a sud ovest di Wuerzburg); Valburga trascorse i primi due anni in Germania imparando l'arte della medicina. Vunibaldo, che aveva fondato un ampio monastero doppio, l'unico nel suo genere conosciuto in Germania, a Heidenheim (a circa settantacinque chilometri a est di Stoccarda), affidò a Valburga la responsabilità delle monache, conservando per sé quella dei monaci. Alla sua morte, avvenuta nel 761 dopo una dolorosa malattia protrattasi a lungo, Valburga fu nominata superiora di monache e monaci dal fratello maggiore Villibaldo, che era già stato consacrato da Bonifacio primo vescovo di Eichstàtt (in Baviera, tra Monaco e Norimberga). Non esistendo una biografia coeva di Valburga, non siamo in possesso di informazioni riguardanti il suo governo (benché la nuova stesura del Martirologio Romano sostenga che ella governò optime, ottimamente). Il monastero in cui si trovava rifletteva il modello inglese di Wimborne e Whitby, dove le monache erano generalmente di nobile nascita e i monaci e i fratelli conversi erano presenti essenzialmente per provvedere alle necessità concrete di quelle; il fatto perciò che una donna fosse posta a capo di tutti riflette soprattutto il differente livello sociale delle monache.
Le reliquie di Vunibaldo furono traslate a Eichstàtt nel 776 e interrate nella chiesa dedicata alla Santa Croce. Morta nel 779, Valburga venne prima sepolta ad Heidenheim, quindi l'anno seguente trasferita e collocata a fianco del fratello. Fu qui che "intraprese" una straordinaria attività postuma di taumaturga, grazie a un fluido aromatico dalle indubbie proprietà curative che sgorgava (e che in effetti sgorga tuttora con cadenza annuale) da una fenditura della roccia su cui è posta la sua tomba. Il fenomeno determinò nell'893 un'ispezione ai suoi resti e una successiva devota dispersione: alcuni in altre località della Germania e della Renania, alcuni nelle Fiandre e altri in Francia.
Ne risultò la grande diffusione del suo culto in queste zone e la nascita di racconti leggendari sulla presenza di Valburga specie nelle Fiandre. In Francia Carlo il Semplice le dedicò un santuario all'interno del palazzo reale e la nominò patrona del regno. Il fluido miracoloso è noto in tutto il mondo come l'olio di S. Valburga.
MARTIROLOGIO ROMANO. Nel monastero di Heidenheim nella Franconia in Germania, santa Valburga, badessa, che, su richiesta di san Bonifacio e dei suoi fratelli i santi Villibaldo e Vinebaldo, dall’Inghilterra venne in Germania, dove resse saggiamente due monasteri, di monaci e di monache.
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