La Basilica di San Giovanni di Dio, situata nel cuore di Granada, in Spagna, è uno dei capolavori più rappresentativi dell'architettura barocca andalusa. Dedicata a San Giovanni di Dio, fondatore dell'Ordine Ospedaliero dei Fatebenefratelli, questa basilica non è solo un luogo di culto, ma anche un simbolo di carità e devozione, nonché un tesoro artistico che attira visitatori da tutto il mondo.
La costruzione della basilica iniziò nel 1737, su iniziativa dell'Ordine Ospedaliero, per ospitare le spoglie del santo, canonizzato nel 1690 da Papa Alessandro VIII. San Giovanni di Dio, nato in Portogallo ma profondamente legato a Granada, dedicò la sua vita all'assistenza dei malati e dei poveri, fondando un ospedale che divenne il nucleo del futuro ordine religioso. La basilica fu progettata dall'architetto José de Bada y Navajas, figura chiave del barocco granadino, e completata nel 1759.
L'esterno della basilica colpisce per la sua facciata dinamica e riccamente decorata, tipica dello stile churrigueresco (una variante iberica del barocco). Elementi come colonne tortili, nicchie con statue di santi e un elaborato frontone centrale riflettono l'esuberanza decorativa del periodo. La pianta a croce latina e la cupola imponente, affrescata con scene celestiali, accentuano la verticalità e il senso di ascensione spirituale.
All'interno, la basilica è un trionfo di oro, marmi policromi e opere d'arte:
Altare Maggiore: Dominato da un retablo dorato di 13 metri, ospita un'urna d'argento con i resti di San Giovanni di Dio, realizzata nel 1756 dall'orafo José de Mora.
Cappelle Laterali: Dedicati a vari santi, presentano dipinti di artisti come Antonio Palomino e sculture di scuola granadina.
Cupola: Decorata con affreschi che rappresentano la Gloria Celeste, opera di Diego Sánchez Sarabia.
Sacrestia: Custodisce opere preziose, tra cui reliquiari e paramenti sacri del XVIII secolo.
La basilica è un pilastro della religiosità granadina. Ogni anno, l'8 marzo, si celebra la festa di San Giovanni di Dio con processioni e attività caritatevoli, eredità della missione del santo. Inoltre, il sito è legato all'Ospedale Reale fondato dal santo nel 1540, ancora oggi attivo come centro sanitario.
Durante la Guerra Civile Spagnola (1936-1939), la basilica subì danni, ma gli sforzi di restauro hanno preservato il suo splendore. Oggi è anche un punto di riferimento per i pellegrini del Cammino di Santiago che passano per l'Andalusia.
Situata nella Calle San Juan de Dios, vicino a monumenti come la Cattedrale e la Capilla Reale, la basilica è parte integrante del patrimonio storico-artistico di Granada. Sebbene non sia inserita nella lista UNESCO, la sua importanza è riconosciuta a livello nazionale come Bene di Interesse Culturale.