La Basilica di Santa Maria Ausiliatrice a Torino è un importante luogo di culto cattolico, strettamente legato alla figura di San Giovanni Bosco e al movimento salesiano. Situata nel quartiere Valdocco, la basilica fu costruita tra il 1865 e il 1868 su progetto dell'ingegnere Antonio Spezia, per volontà di Don Bosco, al fine di accogliere il crescente numero di giovani che frequentavano il suo oratorio.
La facciata della basilica, ispirata allo stile neopalladiano, ricorda quella di San Giorgio Maggiore a Venezia. Sulla sommità della cupola si erge una statua della Madonna, opera di Camillo Boggio, installata nel 1867.
Nel transetto destro della basilica si trova la Cappella di San Giovanni Bosco, inaugurata il 9 giugno 1938 in occasione della sua canonizzazione. Progettata dall'architetto Giulio Valotti, la cappella ospita un monumentale altare dedicato al santo, realizzato dall'architetto Mario Ceradini. L'altare è un vero e proprio monumento per la grandiosità artistica delle linee e per l'armonia dei marmi. La balaustrata e i gradini dell'altare sono in marmo giallo di Siena, mentre ai lati due statue dello scultore Nori rappresentano la Fede e la Carità: una regge un calice con l'ostia, simbolo della Fede, e l'altra un cuore fiammeggiante, simbolo della Carità. Al centro dell'altare si trova l'urna di bronzo dorato che custodisce le spoglie di Don Bosco, rivestito con paramenti donati da Papa Benedetto XV.