PRIMO GIORNO
“Sei giorni dopo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. Ed ecco, apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con lui. Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Signore, è bello per noi essere qui! Se vuoi, farò qui tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Egli stava ancora parlando, quando una nube luminosa li coprì con la sua ombra. Ed ecco una voce dalla nube che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo». All’udire ciò, i discepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande timore. Ma Gesù si avvicinò, li toccò e disse: «Alzatevi e non temete». Alzando gli occhi non videro nessuno, se non Gesù solo. Mentre scendevano dal monte, Gesù ordinò loro: «Non parlate a nessuno di questa visione, prima che il Figlio dell’uomo non sia risorto dai morti».
“Gesù prese con sé”
Dopo aver constatato la distanza e il modo di pensare dei suoi, che “non pensano secondo Dio”, il Maestro non li allontana, non li manda via, ma è capace di prenderli con sé, che non è appena un portarli in un luogo fisico, ma è un portarli dentro il mistero della sua vita divina. È un prenderli, quasi un caricarseli sulle spalle, con tutto il rischio dell’incomprensione di questo mistero, è la sfida del Maestro: è desiderare una intimità che spesso dai suoi è disattesa e violata. Ma proprio in questo paradosso ci è dato di vivere il nostro discepolato: tra una fedeltà sempre rinnovata da parte del Signore e una risposta spesso tradita. (Tratto dalla Lectio di fra Luciano De Giusti - ofm)
Invocazione
Gesù aiuta la mia debolezza affinchè io riesca a restare unito a Te, senza tradirTi con le mie mancanze.
Preghiera
Signore Gesù, nell’esperienza della Trasfigurazione, hai rivelato la tua gloria e hai confortato i tuoi discepoli nel cammino verso la Croce. Guidaci anche noi lungo il sentiero della conversione e della fede.
Spirito Santo, scendi su di noi come una nube luminosa, illuminaci con la tua saggezza e infiamma i nostri cuori con il tuo amore. Aiutaci a comprendere il mistero della Croce e a abbracciare la tua volontà con fiducia e speranza.
Padre misericordioso, nel silenzio dei nostri monti interiori, fa’ risuonare la tua voce dolce e potente, che ci chiama ad essere testimoni della tua gloria in mezzo alle sfide e alle difficoltà della vita. Fa’ che, come Pietro, Giacomo e Giovanni, possiamo rispondere con generosità e fedeltà al tuo invito ad ascoltare Gesù, il Figlio prediletto, il nostro Salvatore e Maestro.
SECONDO GIORNO
“Salì su un alto monte”
L’alto monte richiama alcuni eventi della storia della salvezza: il luogo della manifestazione del nome di Dio (Es 3), il luogo del dono della Legge [Sinai] (Es 20; Dt 5,6-21; Es 24,3 ss), il luogo della Preghiera e del silenzio (Mt 14,23), il luogo da cui Gesù invia in missione i propri discepoli (Mt 28,16). Il monte della trasfigurazione rientra in uno di questi luoghi, dove Dio si è manifestato e rivelato.
Invocazione
Signore aiutami a salire insieme a Te l’alta montagna della Fede e ad allargare lo sguardo sul mondo
Preghiera
Signore Gesù, nell’esperienza della Trasfigurazione, hai rivelato la tua gloria e hai confortato i tuoi discepoli nel cammino verso la Croce. Guidaci anche noi lungo il sentiero della conversione e della fede.
Spirito Santo, scendi su di noi come una nube luminosa, illuminaci con la tua saggezza e infiamma i nostri cuori con il tuo amore. Aiutaci a comprendere il mistero della Croce e a abbracciare la tua volontà con fiducia e speranza.
Padre misericordioso, nel silenzio dei nostri monti interiori, fa’ risuonare la tua voce dolce e potente, che ci chiama ad essere testimoni della tua gloria in mezzo alle sfide e alle difficoltà della vita. Fa’ che, come Pietro, Giacomo e Giovanni, possiamo rispondere con generosità e fedeltà al tuo invito ad ascoltare Gesù, il Figlio prediletto, il nostro Salvatore e Maestro.
TERZO GIORNO
“E fu trasfigurato davanti a loro; la sua faccia risplendette come il sole e i suoi vestiti divennero candidi come la luce”
Per poter descrivere cosa si è visto si usano le metafore della luce, del sole. L’immagine del bianco luminoso presa dalla letteratura apocalittica indica l’appartenenza a Dio (cfr Dn 7,9; Ap 1,4; 2,17; 4,4; 14,14; 20,11). L’evangelista Marco sottolinea che le vesti di Gesù sono “bianche come la neve” (Mc 9,3), per ricordarci che lo splendore e il candore sono il simbolo della vittoria sulla morte e della pienezza di vita. Gesù sul Tabor è già colui che sa vincere la morte. Nel testo lucano Gesù fu trasfigurato “mentre pregava” (Lc 9,29), cioè il suo volto divenne “altro” mentre pregava. Il mistero del Tabor è mistero di preghiera, in cui Gesù prega e insegna a pregare. (fra Luciano De Giusti - ofm)
Invocazione
Signore illumina gli occhi del mio cuore, per farmi comprendere a quale speranza mi hai chiamato. Purifica il mio spirito a volte oscuro e i miei sensi così tenebrosi.
Preghiera
Signore Gesù, nell’esperienza della Trasfigurazione, hai rivelato la tua gloria e hai confortato i tuoi discepoli nel cammino verso la Croce. Guidaci anche noi lungo il sentiero della conversione e della fede.
Spirito Santo, scendi su di noi come una nube luminosa, illuminaci con la tua saggezza e infiamma i nostri cuori con il tuo amore. Aiutaci a comprendere il mistero della Croce e a abbracciare la tua volontà con fiducia e speranza.
Padre misericordioso, nel silenzio dei nostri monti interiori, fa’ risuonare la tua voce dolce e potente, che ci chiama ad essere testimoni della tua gloria in mezzo alle sfide e alle difficoltà della vita. Fa’ che, come Pietro, Giacomo e Giovanni, possiamo rispondere con generosità e fedeltà al tuo invito ad ascoltare Gesù, il Figlio prediletto, il nostro Salvatore e Maestro.
QUARTO GIORNO
“E apparvero loro Mosè ed Elia che stavano con conversando con lui”.
I rappresentanti della legge e dei profeti dialogano con Gesù. Mosè è il condottiero e il legislatore, ed Elia è il profeta che ha avuto un ruolo determinante nel ricondurre il popolo dall’idolatria all’adorazione dell’unico Dio. Essi testimoniano che la storia è giunta a compimento, ed è arrivato il tempo del Messia; infatti dopo l’invito all’ascolto essi scompaiono, in quanto hanno assolto il loro compito. Anche se vissuti in tempi diversi, Mosè ed Elia hanno tratti comuni: I due interlocutori di Gesù sono esperti in sofferenza e solitudine: tribolati e messi al bando, non riconosciuti da coloro che intendono illuminare. Sono figura di Gesù, il vero condottiero e liberatore, l’abbattitore di tutte le idolatrie. Ora è il Cristo che, con la sua Pasqua, ci conduce alla libertà, indicandoci il comandamento nuovo dell’amore; donandoci il Suo Spirito ci dà la possibilità di adorare il Padre in spirito e verità. (fra Luciano De Giusti - ofm)
Invocazione
Signore, ci hai insegnato il comandamento nuovo dell'Amore, donami il Tuo Spirito per annunziare con la mia vita la tua gloria e vivere in pienezza il dono della Fede.
Preghiera
Signore Gesù, nell’esperienza della Trasfigurazione, hai rivelato la tua gloria e hai confortato i tuoi discepoli nel cammino verso la Croce. Guidaci anche noi lungo il sentiero della conversione e della fede.
Spirito Santo, scendi su di noi come una nube luminosa, illuminaci con la tua saggezza e infiamma i nostri cuori con il tuo amore. Aiutaci a comprendere il mistero della Croce e a abbracciare la tua volontà con fiducia e speranza.
Padre misericordioso, nel silenzio dei nostri monti interiori, fa’ risuonare la tua voce dolce e potente, che ci chiama ad essere testimoni della tua gloria in mezzo alle sfide e alle difficoltà della vita. Fa’ che, come Pietro, Giacomo e Giovanni, possiamo rispondere con generosità e fedeltà al tuo invito ad ascoltare Gesù, il Figlio prediletto, il nostro Salvatore e Maestro.
QUINTO GIORNO
“E Pietro prese a dire a Gesù: «Signore, è bello per noi essere qui; se vuoi, farò qui tre capanne; una per te, una per Mosè e una per Elia”.
Pietro davvero non sa cosa dire, anche se è l’unico a verbalizzare i propri sentimenti; sono parole che dicono tutta la sua spontaneità. Egli parla prima di aver ascoltato, di aver compreso: solo il Signore può dare la chiave per capire. Pietro in fondo vorrebbe fermare tutto a quel momento, quasi ad immortalare quell’evento. A questo desiderio non vi è risposta. Potrebbe accadere anche a noi di parlare prima di aver ascoltato in modo profondo l’altro, potremmo avere anche noi la tentazione di fermarci, soprattutto quando abbiamo la sensazione che il tempo che stiamo vivendo è quanto di più bello la vita ci possa offrire ... eppure il cammino della vita ci chiede di andare sempre avanti, di aprirci a spazi di novità, di maturare anche nel lasciare quanto ci appare “perfetto” per accogliere nuove offerte di vita. (fra Luciano De Giusti - ofm)
Invocazione
Signore, è bello per me restare unito a Te: fa' che la Tua presenza nella mia vita mi aiuti ad essere disponibile e sempre attento alle necessità del mio prossimo.
Preghiera
Signore Gesù, nell’esperienza della Trasfigurazione, hai rivelato la tua gloria e hai confortato i tuoi discepoli nel cammino verso la Croce. Guidaci anche noi lungo il sentiero della conversione e della fede.
Spirito Santo, scendi su di noi come una nube luminosa, illuminaci con la tua saggezza e infiamma i nostri cuori con il tuo amore. Aiutaci a comprendere il mistero della Croce e a abbracciare la tua volontà con fiducia e speranza.
Padre misericordioso, nel silenzio dei nostri monti interiori, fa’ risuonare la tua voce dolce e potente, che ci chiama ad essere testimoni della tua gloria in mezzo alle sfide e alle difficoltà della vita. Fa’ che, come Pietro, Giacomo e Giovanni, possiamo rispondere con generosità e fedeltà al tuo invito ad ascoltare Gesù, il Figlio prediletto, il nostro Salvatore e Maestro.
SESTO GIORNO
“Mentre egli parlava ancora, una nube luminosa li coprì con la sua ombra, ed ecco una voce dalla nube che diceva: «Questo è il mio Figlio diletto, nel quale mi sono compiaciuto; ascoltatelo”.
La nube del Tabor è segno della presenza di Dio che, nell’avvolgerli, si rivela ai tre discepoli chiedendo, attraverso un imperativo, la responsabilità di ascoltare il Figlio amato. L’ascolto ora richiesto è dentro quel cammino verso Gerusalemme; è un invito all’obbedienza e alla sequela, a porre in Gesù una fiducia incondizionata e a seguirlo dovunque vada. Sappiamo quanto sia essenziale l’ascolto obbediente nella Scrittura, che è il cuore della nostra fede cristiana. (fra Luciano De Giusti - ofm)
Invocazione
Signore fa che io obbedisca sempre alla voce di Dio Padre che dice: “ Questo è il mio Figlio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto. Ascoltatelo”
Preghiera
Signore Gesù, nell’esperienza della Trasfigurazione, hai rivelato la tua gloria e hai confortato i tuoi discepoli nel cammino verso la Croce. Guidaci anche noi lungo il sentiero della conversione e della fede.
Spirito Santo, scendi su di noi come una nube luminosa, illuminaci con la tua saggezza e infiamma i nostri cuori con il tuo amore. Aiutaci a comprendere il mistero della Croce e a abbracciare la tua volontà con fiducia e speranza.
Padre misericordioso, nel silenzio dei nostri monti interiori, fa’ risuonare la tua voce dolce e potente, che ci chiama ad essere testimoni della tua gloria in mezzo alle sfide e alle difficoltà della vita. Fa’ che, come Pietro, Giacomo e Giovanni, possiamo rispondere con generosità e fedeltà al tuo invito ad ascoltare Gesù, il Figlio prediletto, il nostro Salvatore e Maestro.
SETTIMO GIORNO
“Udito ciò, caddero con la faccia a terra e furono presi da gran timore. Gesù, avvicinatosi, li toccò e disse: «Alzatevi, non temete”.
Davanti alle teofanie l’uomo sperimenta e comprende di essere mortale, piccolo, fragile e peccatore. Questo è un tratto di verità da cui nessuno è sente, anzi da qui inizia e si radica l’esperienza con Dio. Dio non si rivela all’uomo per umiliarlo e prostrarlo con la faccia a terra, ma perché si rialzi dalla sue molte cadute e scenda dal monte dando inizio a una “nuova settimana” con uno sguardo nuovo e trasfigurato. Gesù si avvicina ai discepoli per infondere loro coraggio, Egli si china su di essi per farli risorgere, per aiutarli e dare loro forza nel momento dello scoraggiamento o nella difficoltà: Egli è sempre l’Emmanuele, il Dio con noi. (fra Luciano De Giusti - ofm)
Invocazione
Signore, insegnami a sentire sempre la Tua amorosa presenza, soprattutto nei momenti difficili della vita, ed aiutami a non temere perchè Tu sei con me.
Preghiera
Signore Gesù, nell’esperienza della Trasfigurazione, hai rivelato la tua gloria e hai confortato i tuoi discepoli nel cammino verso la Croce. Guidaci anche noi lungo il sentiero della conversione e della fede.
Spirito Santo, scendi su di noi come una nube luminosa, illuminaci con la tua saggezza e infiamma i nostri cuori con il tuo amore. Aiutaci a comprendere il mistero della Croce e a abbracciare la tua volontà con fiducia e speranza.
Padre misericordioso, nel silenzio dei nostri monti interiori, fa’ risuonare la tua voce dolce e potente, che ci chiama ad essere testimoni della tua gloria in mezzo alle sfide e alle difficoltà della vita. Fa’ che, come Pietro, Giacomo e Giovanni, possiamo rispondere con generosità e fedeltà al tuo invito ad ascoltare Gesù, il Figlio prediletto, il nostro Salvatore e Maestro.
OTTAVO GIORNO
“Li toccò”
Questo gesto molto preciso nei Vangeli, ci rimanda alle molte guarigioni che Gesù opera durante la sua missione. La prima volta che Gesù compie questo gesto nel Vangelo di Matteo è nei confronti di un lebbroso al quale “tese la mano e lo toccò dicendo: Lo voglio, sii purificato dal tuo male” (8,2-4). Il tocco di Gesù rivela la volontà precisa di salvare sempre e ovunque ogni persona. (fra Luciano De Giusti - ofm)
Invocazione
Signore, tendi la Tua mano verso di me e salvami. Se è nella Tua Volontà, Ti prego di concedermi la Grazia di cui ho tanto bisogno (esporre....)
Preghiera
Signore Gesù, nell’esperienza della Trasfigurazione, hai rivelato la tua gloria e hai confortato i tuoi discepoli nel cammino verso la Croce. Guidaci anche noi lungo il sentiero della conversione e della fede.
Spirito Santo, scendi su di noi come una nube luminosa, illuminaci con la tua saggezza e infiamma i nostri cuori con il tuo amore. Aiutaci a comprendere il mistero della Croce e a abbracciare la tua volontà con fiducia e speranza.
Padre misericordioso, nel silenzio dei nostri monti interiori, fa’ risuonare la tua voce dolce e potente, che ci chiama ad essere testimoni della tua gloria in mezzo alle sfide e alle difficoltà della vita. Fa’ che, come Pietro, Giacomo e Giovanni, possiamo rispondere con generosità e fedeltà al tuo invito ad ascoltare Gesù, il Figlio prediletto, il nostro Salvatore e Maestro.
NONO GIORNO
“Alzati gli occhi, non videro nessuno, se non Gesù tutto solo”.
Colui che fu trasfigurato, il Figlio amato da ascoltare, è “Gesù solo”, in cammino verso Gerusalemme. Tutto torna alla normalità e all’essenzialità: rimane Gesù solo perché è solo lui che bisogna udire. Allora la trasfigurazione non è soltanto la rivelazione dell'identità profonda di Gesù e del suo cammino, ma è rivelazione del cammino di ogni discepolo (...) proteso verso il Regno definitivo (fra Luciano De Giusti - ofm)
Invocazione
Signore, aiutami a rendermi degno di abitare un giorno con Te, nel Tuo Regno di Gloria.
Preghiera
Signore Gesù, nell’esperienza della Trasfigurazione, hai rivelato la tua gloria e hai confortato i tuoi discepoli nel cammino verso la Croce. Guidaci anche noi lungo il sentiero della conversione e della fede.
Spirito Santo, scendi su di noi come una nube luminosa, illuminaci con la tua saggezza e infiamma i nostri cuori con il tuo amore. Aiutaci a comprendere il mistero della Croce e a abbracciare la tua volontà con fiducia e speranza.
Padre misericordioso, nel silenzio dei nostri monti interiori, fa’ risuonare la tua voce dolce e potente, che ci chiama ad essere testimoni della tua gloria in mezzo alle sfide e alle difficoltà della vita. Fa’ che, come Pietro, Giacomo e Giovanni, possiamo rispondere con generosità e fedeltà al tuo invito ad ascoltare Gesù, il Figlio prediletto, il nostro Salvatore e Maestro.