Situata nel cuore dell’isola di Burano, la Chiesa di San Martino Vescovo rappresenta un importante luogo di culto e storia. Le sue origini risalgono all'anno 1000, quando divenne chiesa parrocchiale, assumendo le forme attuali tra il XVI e il XVII secolo. La consacrazione avvenne il 29 ottobre 1645 ad opera del vescovo di Torcello, Marco Antonio Martinengo.
Architettura e interni
La chiesa si distingue per il suo ingresso laterale rinascimentale, mentre l'interno, in stile lombardo-barocco, presenta una pianta a croce latina con tre navate divise da pilastri neoclassici. La pavimentazione alterna pietre rosse e bianche, tipica degli edifici sacri. La torre campanaria pendente, uno dei simboli di Burano, fu completata nel 1703.
Opere d’arte e reliquie
All'interno della chiesa spicca la Crocifissione di Giambattista Tiepolo, una delle opere più note. Particolarmente venerati sono i santi patroni di Burano: Albano, Domenico e Orso, i cui corpi riposano in un’urna marmorea sotto l'altare. La cappella dedicata a questi santi conserva una pala d’altare del 1638 di Bernardino Prudenti, realizzata come ex voto durante la peste del 1630.
Tra le opere artistiche si trovano dipinti di maestri come Giovanni Mansueti, Girolamo da Santa Croce e Antonio Zanchi, oltre a un tabernacolo con decorazioni di Remigio Barbaro.
La cappella di Santa Barbara
Un elemento di particolare rilievo è la Cappella di Santa Barbara, che ospita un'urna contenente le reliquie della santa. Queste furono traslate a Burano nel 1810 dopo la soppressione del monastero di Torcello. L'urna fu poi collocata nel 1926 in un altare decorato, con una balaustra fusa dal bronzo di cannoni nemici catturati durante la Prima Guerra Mondiale. Santa Barbara è venerata come patrona dei marinai, dei minatori e degli artiglieri, invocata contro la morte improvvisa da esplosioni o fulmini. Le reliquie sono state temporaneamente riportate nella chiesa principale durante restauri e sono oggi un simbolo di devozione per i fedeli dell'isola di Burano.
Curiosità storiche
Secondo la tradizione, i corpi dei tre santi giunsero sull’isola trasportati da un sarcofago galleggiante che, miracolosamente, venne spostato a terra da bambini. Questo evento è raffigurato in un dipinto di Antonio Zanchi.
Informazioni utili
La chiesa è aperta tutti i giorni dalle 8:00 alle 12:00 e dalle 15:00 alle 19:00 con ingresso gratuito. È facilmente raggiungibile con la linea di vaporetto 12, fermata Burano.