La Cattedrale Metropolitana di Sant'Eusebio, situata nel cuore di Vercelli, rappresenta uno dei più significativi monumenti religiosi del Piemonte. Questo imponente edificio sacro, elevato al rango di basilica minore da papa Gregorio XVI nel 1834 e dichiarato monumento nazionale nel 1940, custodisce al suo interno un tesoro artistico e spirituale di inestimabile valore 12.
La cattedrale attuale è il risultato di numerose trasformazioni avvenute nel corso dei secoli. Sorta originariamente tra il V e il VI secolo come basilica paleocristiana sul luogo della sepoltura di Sant'Eusebio, primo vescovo e patrono del Piemonte, ha subito radicali ricostruzioni a partire dal XVI secolo per volere del cardinale Guido Luca Ferrero 13. L'architetto Pellegrino Tibaldi, già attivo nel Duomo di Milano, fu incaricato della prima fase dei lavori nel 1570, seguita dagli interventi di Benedetto Alfieri nel XVIII secolo e dal completamento della cupola ad opera di Giovanni Larghi nel 1860 14.
L'attuale Duomo presenta una pianta a croce latina con tre navate (una centrale più ampia e due laterali) suddivise in cinque campate. Le volte a botte sono sostenute da massicci pilastri quadrati con colonne binate in stile corinzio, decorate a finto marmo 13. All'incrocio tra la navata maggiore e il transetto si eleva l'imponente cupola, finemente decorata a stucco, mentre la zona absidale permette l'accesso a due sacrestie ellittiche 1.
L'esterno della cattedrale colpisce per la sua imponenza, con la facciata neoclassica settecentesca progettata da Benedetto Alfieri, sormontata dalle gigantesche statue dei dodici Apostoli e del Redentore, aggiunte nel XIX secolo 34. Preceduta da un vasto pronao e da un sagrato semicircolare pavimentato in ciottolato, la cattedrale si distingue anche per il possente campanile romanico, unica testimonianza superstite dell'antica basilica medievale 14.
Il Duomo di Vercelli ospita numerose cappelle che testimoniano l'importanza storico-religiosa della cattedrale. Questi spazi sacri, distribuiti lungo le navate laterali, rappresentano un vero e proprio museo di arte sacra, con opere che spaziano dal medioevo all'età moderna 24.
1. Cappella delle Reliquie
Aperta ai fedeli in occasione delle festività dei Santi, questa cappella custodisce alcune delle più preziose reliquie della cattedrale, tra cui quelle di Thomas Becket 23. Le reliquie sono esposte in un altare appositamente realizzato, che ne permette la venerazione durante particolari ricorrenze liturgiche.
2. Cappella di Sant'Onorato
Dedicata a questo santo poco conosciuto, la cappella presenta una decorazione sobria ed elegante, con elementi che risalgono al periodo della ricostruzione settecentesca della cattedrale 2.
3. Cappella di San Giovanni Nepomuceno
Questa cappella ospita un pregevole reliquiario in argento del XV secolo contenente il busto di San Pantaleone, donato secondo la tradizione da Carlo Magno alla chiesa vercellese 26. La figura di San Pantaleone, medico e martire, è particolarmente venerata nella tradizione cristiana orientale.
4. Cappella del Beato Amedeo IX di Savoia
Realizzata su impulso della madama reale Giovanna Battista di Savoia, questa grandiosa cappella è dedicata al Beato Amedeo IX, duca di Savoia dal 1465 al 1472, noto per la sua vita di pietà e carità 12. La cappella, originariamente collegata provvisoriamente al tempio, divenne poi parte integrante della cattedrale. Al suo interno sono sepolti, oltre al Beato Amedeo IX, sua moglie Iolanda di Valois (morta nel 1478) e altri esponenti di Casa Savoia tra cui Carlo I (morto nel 1490), Carlo III (morto nel 1553) e Vittorio Amedeo I (morto nel 1637) 4.
5. Cappella del Crocifisso
Questa cappella ospitava originariamente il monumentale crocifisso ottoniano, un capolavoro dell'oreficeria medievale realizzato alla fine del X secolo su commissione del vescovo Leone, nell'ambito dei lavori di ricostruzione dopo l'incendio appiccato da Arduino d'Ivrea 2. Il crocifisso, alto circa tre metri, è realizzato in legno ricoperto da una lamina d'argento lavorata a sbalzo sul lato frontale 34. Dopo il restauro seguito ai danneggiamenti del 1983, il crocifisso è stato spostato sull'arco trionfale, ma la cappella conserva ancora l'altare barocco dedicato all'Adorazione della Croce e l'urna della Beata Alfonsa Clerici, posta dopo la sua canonizzazione avvenuta nel 2010 3.
6. Cappella di Sant'Ambrogio
Originariamente dedicata a Sant'Eusebio, questa cappella situata sul fondo della navata destra conserva al suo interno le spoglie del santo patrono di Vercelli 3. Con la Cappella della Madonna dello Schiaffo, rappresenta una delle parti più antiche dell'interno della cattedrale 3.
1. Cappella della Madonna dello Schiaffo
Questa cappella deve il suo nome all'immagine della Madonna con Bambino che vi è conservata, sulla cui guancia è impressa una macchia che la tradizione popolare attribuisce a uno schiaffo miracolosamente rimasto impresso 2. L'opera, risalente alla seconda metà del XIII secolo, mostra influssi d'oltralpe e uno stile particolarmente gotico 2. La devozione popolare per questa immagine mariana è stata particolarmente vivace nel corso dei secoli, facendo della cappella uno dei luoghi più visitati della cattedrale.
2. Cappella di San Filippo Neri
Dedicata al fondatore della Congregazione dell'Oratorio, questa cappella riflette lo stile barocco della Controriforma, con decorazioni che esaltano la figura del santo e la sua spiritualità 2.
3. Cappella di Sant'Eusebio
Situata sul lato sinistro della basilica, questa cappella è dedicata al patrono della città e dell'intero Piemonte 1. Sant'Eusebio, primo vescovo di Vercelli a partire dal 345 d.C., fu una figura chiave nell'evangelizzazione della Gallia Cisalpina Occidentale, anticipando l'opera di Sant'Ambrogio su scala territoriale più ridotta 3.
4. Cappella dei Santi Donato e Guglielmo
Questa cappella, dedicata a due santi meno conosciuti, presenta una decorazione sobria e raccolta, con elementi che risalgono alle diverse fasi costruttive della cattedrale 2.
5. Cappella dei Santi Elena ed Emiliano
Intitolata a due santi della tradizione cristiana antica, questa cappella conserva alcune opere d'arte minore che testimoniano la devozione popolare nel corso dei secoli 2.
6. Cappella del Fonte Battesimale
Questa cappella ospita il fonte battesimale della cattedrale, elemento fondamentale per la liturgia cristiana. La sua collocazione all'inizio della navata sinistra segue la tradizione architettonica delle chiese cristiane 2.
Oltre alle cappelle, il Duomo di Vercelli custodisce numerose opere d'arte di grande valore. Tra queste spicca il già citato crocifisso ottoniano, considerato uno dei capolavori dell'arte sacra medievale 24. Di notevole interesse è anche il coro ligneo settecentesco, situato nella zona absidale, e l'organo principale, collocato su due apposite cantorie nel presbiterio 2. Il primo strumento organario di cui si ha notizia nella cattedrale risale al 1466, testimoniando una lunga tradizione musicale 2.
Il tesoro del Duomo, conservato nell'attiguo museo, include paramenti sacri, oggetti liturgici preziosi e altre reliquie, tra cui il Rotolo degli Atti degli Apostoli, un manoscritto miniato del XII secolo che fornisce preziose informazioni sull'apparato decorativo della navata centrale dell'antica basilica 1.
Unico elemento superstite dell'antica cattedrale è l'imponente campanile romanico edificato nel XII secolo sotto il vescovo Uguccione (1151-1179) 13. A pianta quadrata, con basamento in antichi conci e lastre di pietra, il campanile è diviso orizzontalmente in quattro parti con file di archetti intrecciati e verticalmente in tre zone da semicolonne 3. La parte più recente è caratterizzata da un'ampia cella campanaria contornata da tre arcate a tutto sesto per ogni lato 3. Questo maestoso campanile, pur con vari rimaneggiamenti, si erge ancora oggi come testimone silenzioso delle vicende millenarie della cattedrale.