Cattedrale di San Ciriaco

San Marcellino di Ancona
Nome: Cattedrale di San Ciriaco
Titolo: Duomo di Ancona
Indirizzo: Piazzale del Duomo - Ancona


Il Duomo di Ancona, dedicato a San Ciriaco, incarna un'eclissi temporale e stilistica, unendo epoche e influenze che narrano la storia millenaria della città e la sua evoluzione architettonica. Situato sulla sommità del colle Guasco, simbolo di potenza e spiritualità, questa cattedrale metropolitana dell'arcidiocesi di Ancona-Osimo è molto più di un semplice luogo di culto; è un crocevia di culture e tradizioni che si fondono armoniosamente nell'architettura e nella storia.

Storia

Le Quattro Fasi Principali
IV-II secolo a.C. - Tempio di Afrodite: Fondato dai dori siracusani, il tempio dedicato ad Afrodite domina l'acropoli di Ankón. Questo luogo, testimoniato dalle citazioni di poeti come Catullo e Giovenale, evoca il culto della dea dell'amore e della bellezza, simbolo di prosperità e sicurezza per i naviganti.

V secolo d.C. - Basilica di San Lorenzo: Sopra i resti del tempio pagano, sorge la basilica paleocristiana di San Lorenzo, simbolo del cristianesimo che si insinua nel tessuto urbano di Ancona.

XI secolo d.C. - La Basilica Diventa Cattedrale: La basilica di San Lorenzo diventa la cattedrale della città, ampliata e dedicata a San Ciriaco, patrono di Ancona. Il suo transetto diventa il cuore della nuova struttura, testimoniando la continuità e l'evoluzione della fede e dell'architettura.

XII-XIII secolo D.C. - Croce Greca e Cupola Centrale: Attraverso i lavori di Mastro Filippo, la basilica assume la forma di una croce greca, con una cupola centrale che si eleva verso il cielo. Questa fase segna l'apice dell'influenza bizantina sull'architettura della cattedrale.

Identificazione con il Tempio della Colonna Traiana
Gli studiosi concordano nell'identificare il tempio anconitano con quello rappresentato nella scena 58 della Colonna Traiana. Nonostante le differenze stilistiche nei rilievi, questo tempio simboleggiava l'identità e la grandezza di Ancona nell'antichità, rappresentando un faro per i naviganti che approdavano sulle sue coste.

La Scoperta Archeologica
Nel 1948, durante i lavori di restauro post-bellici, vennero alla luce i resti del tempio pagano sotto il Duomo, confermando le antiche leggende e rivelando l'antica grandezza del luogo sacro.

L'esterno

L'esterno del Duomo di Ancona incarna l'imponenza e la maestosità che caratterizzano questa cattedrale millenaria. Una sinfonia di stili architettonici si intreccia armoniosamente, trasportando il visitatore in un viaggio attraverso i secoli e le influenze culturali che hanno plasmato questo capolavoro.

Duomo di Ancona esterno
L'esterno


La Facciata: Un Manifesto di Storia e Simbologia
La facciata del Duomo si staglia con magnificenza contro il cielo di Ancona, invitando i visitatori a immergersi nel suo ricco tessuto di storia e spiritualità. Caratterizzata da un protiro imponente e da un portale decorato, la facciata è un vero e proprio manifesto di stile e simbolismo.

Il Protiro di Margaritone d'Arezzo
Il protiro, realizzato dal celebre scultore Margaritone d'Arezzo nel XIII secolo, accoglie i fedeli con la sua imponenza e la sua bellezza artistica. Le colonne binate e le decorazioni scultoree, raffiguranti scene della vita di Cristo e dei santi, catturano lo sguardo e trasmettono un senso di sacralità e devozione.

Il Portale di Giorgio da Como
Il portale, attribuito a Giorgio da Como, è un gioiello di lavorazione artistica e simbolismo. Le sue formelle scolpite narrano storie bibliche e episodi della vita dei santi, mentre le colonne tortili e gli archi gotici conferiscono al portale un'aura di magnificenza e mistero.

L'Armonia degli Stili: Dal Romanico al Gotico
L'esterno del Duomo riflette l'evoluzione storica e artistica di Ancona, con elementi architettonici che spaziano dal romanico al gotico. Le forme sobrie e massicce del romanico si mescolano con la leggerezza e l'eleganza dei dettagli gotici, creando un'armonia visiva che colpisce per la sua bellezza e complessità.

Il Campanile: Una Torre di Vigilanza e Fede
Il campanile del Duomo si erge fiero accanto alla cattedrale, testimone silenzioso dei secoli di storia e spiritualità che hanno caratterizzato Ancona. Con la sua struttura slanciata e le sue campane che risuonano nel cielo, il campanile invita i fedeli a sollevare lo sguardo verso il cielo e a trovare conforto nella fede e nella preghiera.

L'Interno: un santuario di arte e devozione

L'interno del Duomo di Ancona si rivela come un santuario di arte e devozione, dove storia e spiritualità si fondono armoniosamente per offrire ai fedeli e ai visitatori un'esperienza unica e suggestiva.

Duomo di Ancona interno
L'interno


L'Architettura: Croce Greca e Dettagli Preziosi
La struttura a croce greca a tre navate accoglie i visitatori con la sua eleganza e solennità. Le colonne romane riutilizzate, con i loro capitelli finemente lavorati, narrano storie millenarie e trasmettono un senso di continuità con il passato. Al centro della crociera si erge la slanciata cupola dodecagonale, una testimonianza della maestria architettonica dell'epoca, sorretta da pilastri cruciformi che convergono verso il cielo. Gli archi rampanti, posti in modo insolito all'interno della struttura, conferiscono un'impressione di leggerezza e armonia, rispettando l'estetica romanica dell'edificio.

I Dettagli: Capolavori d'Arte e Sepolture Illustri
L'interno del Duomo ospita una miriade di capolavori d'arte e monumenti sepolcrali che testimoniano la grandezza della storia e della cultura di Ancona.

Nel braccio longitudinale, i visitatori possono ammirare monumenti sepolcrali di illustri personaggi, come il Beato Girolamo Ginelli e il guerriero Francesco Nobili, opere che narrano la storia e l'arte rinascimentale dell'epoca.

Il transetto destro accoglie la suggestiva Cappella del Crocifisso, con i suoi parapetti decorati da plutei risalenti al XII secolo, veri gioielli di arte e simbolismo.
Nel transetto sinistro, la sontuosa Cappella della Madonna ospita un'edicola marmorea del XVIII secolo, opera di Vanvitelli, che custodisce l'immagine seicentesca della "Regina di tutti i Santi", oggetto di profonda devozione e miracoli.

Le Cripte: Luoghi di Mistero e Spiritualità

Le cripte del Duomo, poste sotto gli altari laterali, aggiungono un'aura di mistero e spiritualità all'atmosfera sacra dell'edificio. La "Cripta delle Lacrime" conserva le tombe dei vescovi della Diocesi di Ancona-Osimo e offre un'incursione nel passato attraverso i reperti archeologici che testimoniano la presenza millenaria della fede in questa terra. La "Cripta dei Santi Protettori", invece, custodisce le spoglie dei santi patroni della città (San Ciriaco, San Liberio e San Marcellino), in urne preziose realizzate dallo scultore Varlè nel XVIII secolo.

Duomo di Ancona interno
Cripta dei santi protettori


I Dipinti: Fenomeni Mistici e Opere d'Arte
Le pareti della cattedrale sono adornate da dipinti che raccontano storie di fede e miracoli. Il quadro della "Madonna Regina di tutti i Santi", oggetto di profonda devozione, ha ispirato credenze e miracoli che hanno segnato la storia di Ancona. Il suo sorriso nel 1796, durante un periodo di incertezza e minaccia napoleonica, fu interpretato come un segno di protezione celeste sulla città, rafforzando la fede e la devozione dei fedeli.

Eventi Straordinari: Dal Miracolo alla Profanazione
La storia del Duomo è costellata di eventi straordinari, come il miracolo della Madonna del Duomo nel 1796, che ha segnato la vita spirituale e politica della città. Tuttavia, la profanazione del quadro nel 1936 ha sconvolto la comunità, mettendo in luce la vulnerabilità dell'arte sacra di fronte alla cupidigia umana. Fortunatamente, il ritrovamento del quadro ha restituito speranza e gioia alla comunità, riaffermando la potenza della fede e della devozione.

In conclusione, l'interno del Duomo di Ancona è molto più di un luogo di culto; è un tesoro di arte, storia e spiritualità che continua a ispirare e a incantare i fedeli e i visitatori di tutto il mondo. La sua bellezza intramontabile e la sua ricca storia lo rendono un simbolo della grandezza e della devozione del popolo anconetano.

ORARI E CONTATTI

Orario invernale
Dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 12.00 e dalle ore 12.30 alle ore 18.00
Sabato e domenica dalle ore 8.00 alle ore 12.00 e dalle ore 15.00 alle ore 18.00

Orari messe
Dal lunedì al sabato alle ore 9.00
La domenica alle ore 9.00, alle ore 10.30, alle ore 12.00 e alle ore 17.00

Orario estivo
Dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 12.00 e dalle ore 13.00 alle ore 19.00
Sabato dalle ore 8.00 alle ore 12.00 e dalle 15.30 alle 19.00
Domenica dalle ore 8.00 alle ore 13.00 e dalle 15.30 alle 19.00

Orari messe
Dal lunedì al sabato alle ore 9.00
La domenica alle ore 9.00, alle ore 10.30, alle ore 12.00 e alle ore 18.00

Da aprile a ottobre di sabato e di domenica la chiesa sarà aperta con orario continuato dalle 8.00 alle 19.00
Si prega di evitare le visite durante le celebrazioni o di rimanere in rispettoso silenzio.

Telefono: 071.52688
Email: museo.ancona@diocesi.ancona.it

VISITA IN TRE DIMENSIONI

L'interno



La cripta dei santi protettori


Lascia un pensiero su Cattedrale di San Ciriaco

Segui il santo del giorno:

Seguici su FB Seguici su TW Seguici su Pinterest Seguici su Instagram
Mostra santi del giorno:
Mostra santi
Usa il calendario:
Oggi 21 novembre si venera:

Presentazione della Beata Vergine Maria
Presentazione della Beata Vergine Maria
Dedicazione di Maria al Signore
Maria aveva raggiunta l'età di tre anni, ed i suoi genitori, secondo la promessa fatta, la portarono al tempio onde consacrarla al Signore. Possiamo immaginare il loro dolore nel doversi separare da Colei...
Altri santi di oggi
Domani 22 novembre si venera:

Santa Cecilia
Santa Cecilia
Vergine e martire
Sotto l'impero di Alessandro Severo era stata proibita ogni persecuzione contro i cristiani e la Chiesa godette un periodo di tranquillità e di pace. Ma a turbare il mite gregge di Cristo sorse presto...
Altri santi di domani
newsletter

Iscriviti
Oggi 21 novembre nasceva:

Beata Elisabetta Canori Mora
Beata Elisabetta Canori Mora
Sposa
Elisabetta Canori nasce a Roma il 21 novembre 1774. Nel 1796 sposa Cristoforo Mora, giovane avvocato. Il matrimonio è per lei una scelta maturata attentamente. Tuttavia dopo alcuni mesi, la fragilità psicologica...
Oggi 21 novembre tornava alla Casa del Padre:

Beata Maria di Gesù Buon Pastore
Beata Maria di Gesù Buon Pastore
Fondatrice
Francesca Siedliska nacque il 12 novembre 1842, a Roszkova Wola, in Polonia, da genitori benestanti e proprietari terrieri, Adolfo Siedliski e Cecilia Morawska. Francesca ereditò dalla madre la salute...
Oggi 21 novembre veniva canonizzato:

San Tommaso Placidi da Cori
San Tommaso Placidi da Cori
Sacerdote
San Tommaso Placidi nacque a Cori il 4 giugno 1655. A 22 anni entrò nell'Ordine dei Frati Minori vestendone l'abito il 7 febbraio. 1677. Fu ordinato sacerdote a Velletri nel 1683. Esercitò l'apostolato...
Altri santi canonizzati oggi
Oggi 21 novembre veniva beatificato:

Santa Giovanna Francesca de Chantal
Santa Giovanna Francesca de Chantal
Religiosa
La nobile Giovanna di Chantal, figlia di Benigno Fremiot, presidente al Parlamento di Borgogna, nacque il 23 gennaio 1572 a Dijon. Il presidente Fremiot, rimasto vedovo quando i figli erano ancora in tenera...
Altri santi beatificati oggi
Oggi 21 novembre si recita la novena a:

- Santa Cecilia
I. O gloriosa s. Cecilia, che non contenta di consacrare al Signore con voto irrevocabile la vostra verginità, la preservaste ancor da ogni macchia coi più penosi esercizi dell'esteriore penitenza, e ne...
- Cristo Re
1. O Gesù, per mezzo di Maria, Madre tua e Mediatrice di tutte le grazie, affretta la venuta del tuo regno nelle anime; trionfa su tutti gli ostacoli al regno del tuo amore in noi e compensa il...
- Beata Vergine della Medaglia Miracolosa
O Vergine Immacolata della Medaglia Miracolosa, che, mossa a pietà dalle nostre miserie, scendesti dal cielo per mostrarci quanta parte prendi alle nostre pene e quanto di adoperi per stornare da noi i...
- Sant' Andrea
I. Per quel ammirabile prontezza onde voi, o glorioso s. Andrea, vi deste a seguir Gesù Cristo, appena lo sentiste qualificato da s. Giovanni per l’Agnello di Dio che toglie i peccati del mondo, indi a...
- Santa Caterina d'Alessandria
I. O gloriosa s. Caterina, che, arricchita dalla natura e dalla grazia di tutte le prerogative che possono promettere una gran fortuna nel mondo, non vi compiaceste mai in altro che in osservare esattamente...
- San Giacomo della Marca
19 NOVEMBRE - In mezzo a pericoli e difficoltà, spesso privi di aiuto e di conforto, innalziamo la nostra fervida preghiera a Te, o nostro protettore San Giacomo. Tu che sei così caro a Dio, ottienici...
- Santa Felicita e sette figli
I. O gloriosa s. Felicita, che, rimasta vedova del primo consorte in età ancor giovanile, vi consacraste talmente al Signore da diventar il perfetto modello di tutte le vedove cristiane, rinunziando per...